Come prendere una casa in affitto senza busta paga: tutte le possibili soluzioni

Il locatore, prima di affittare un immobile, vuole delle garanzie, come la busta paga. Non si tratta di un obbligo e allora ecco tutte le alternative.

Quando si decide di prendere una casa in affitto, solitamente, si devono dare alcune garanzie. I proprietari di casa devono assicurarsi che siano presenti le condizioni per il pagamento del canone di locazione, ma anche per tutelarsi, eventualmente, nel recupero delle somme in caso di morosità.

La garanzia migliore, solitamente, viene data dal proprio reddito, mostrando ai proprietari di casa la busta paga. Non si tratta ovviamente di un obbligo, ma di una garanzia particolarmente apprezzata.

Ci sono, però, altre garanzie che possono essere date da chi vuole affittare un immobile ed è senza busta paga.

Nel testo, andremo proprio a vedere quali sono gli strumenti alternativi alla busta paga, altrettanto utilizzati al fine di rassicurare il padrone di casa.

Come prendere casa in affitto senza contratto di lavoro

I proprietari che decidono di dare in affitto un immobile, molto spesso, chiedono delle garanzie agli inquilini per due motivi:

  • Assicurarsi che possano pagare il canone di affitto;

  • Essere al sicuro in caso di morosità.

Lo strumento più utilizzato è la busta paga, che rappresenta, forse, la migliore garanzia. Mostrandola al locatore si dimostra la propria capacità reddituale.

La stabilità lavorativa del potenziale inquilino rappresenta la certezza del pagamento del canone mensile. Infatti, con i lavoratori dipendenti che mostrano la busta paga o con gli autonomi che dimostrano di aver un buon fatturato, difficilmente sorgono problemi in sede di stipula del contratto.

Tuttavia, non sempre si è in possesso della busta paga, ma non bisogna preoccuparsi perché è comunque possibile prendere in affitto una casa. La normativa vigente, infatti, non impedisce ai disoccupati, ai lavoratori precari o part-time di prendere in affitto un immobile. Il potenziale inquilino, però, deve essere in grado di garantire al locatore le proprie possibilità di pagare il canone.

Quai sono le soluzioni?

  • Affitto con garante (per esempio, un parente);

  • Assicurazione;

  • Anticipo e cauzione;

  • Attestazione dell’istituto di credito;

  • Dichiarazione dei redditi.

Quanto deve essere la busta paga per l’affitto

Nel caso in cui l’inquilino decide di mostrare la propria busta paga, deve sapere che il canone degli affitti non dovrebbe superare il 35-40% della propria retribuzione netta.

Il problema è che, nel nostro Paese e soprattutto nelle grandi città, i canoni di locazione sono molto alti e la suddetta regola non sempre può trovare applicazione. In linea di massima, la spesa per l’affitto non dovrebbe decurtare una fetta troppo generosa dello stipendio.

Ancora meglio sarebbe applicare la “regola delle 40 volte”. Di cosa si tratta? Non è niente di più che un semplice calcolo. Si deve dividere per 40 il proprio stipendio netto annuale, così da ottenere la quota ideale mensile che si dovrebbe utilizzare per l’affitto.

Cosa serve per prendere una casa in affitto

Quando si decide di prendere una casa in affitto, al di là delle garanzie da dare al locatore, ci sono una serie di documenti necessari da possedere. A prescindere dalla condizione economica, l’inquilino deve presentare la seguente tipologia di documenti:

  • Carta di identità;

  • Codice fiscale;

  • Garanzie economiche.

Passando ai casi più specifici, nel caso dei lavoratori dipendenti, è opportuno presentare le ultime due buste paga e la CU. Come abbiamo già detto, i locatori preferiscono chi ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato, ma nulla esclude che anche altre tipologie di lavoratori possano stipulare un contratto di affitto, mostrando altre garanzie.

Nel caso di lavoratori autonomi, invece, è necessario mostrare il Modello Redditi e la visura camerale.

E nel caso degli studenti? Oltre ai documenti personali di quest’ultimi, sarà necessaria la garanzia di un genitore o un parente.

Cosa rischia chi affitta senza contratto

Per concludere, mostriamo anche un altro aspetto molto importante, ovvero quali sono i rischi di affitto di un immobile senza contratto. Chi affitta in nero è un evasore fiscale e commette due illeciti amministrativi:

  • Evade il pagamento dell’Irpef;

  • Evade l’imposta di registro.

Per il mancato pagamento dell’imposta di registro, sia il proprietario che l’affittuario sono ritenuti egualmente responsabili e riceveranno un avviso bonario di pagamento e poi la cartella esattoriale.

Le multe che riceverà il proprietario sono anche più dure:

  • Dal 120% al 240% dell’imposta non pagata, oltre al saldo dell’imposta stessa, per registrazione omessa o in ritardo;

  • Dal 200% al 400% della differenza tra l’imposta di registro sul canone totale e quella già pagata sul canone dichiarato, nel caso di contratto registrato con un canone di locazione inferiore a quello reale;

  • Il 30% dell’imposta di registro per il pagamento tardivo.

Inoltre, riceverà anche le seguenti sanzioni per non aver inserito il canone di locazione nella dichiarazione dei redditi:

  • Dal 240% al 480% dell’imposta dovuta;

  • Dal 200% al 400% dell’imposta dovuta se il canone dichiarato è inferiore a quello effettivo;

  • Oltre a un accertamento fiscale fino a 5 anni.

Leggi anche: Qual è il contratto di affitto più conveniente per inquilino e proprietario

Sara Bellanza
Sara Bellanza
Aspirante storica contemporaneista, classe 1995.Amante della lettura e della scrittura sin dalla tenera età, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche, conseguite entrambe presso l’Università della Calabria. Sono autrice di alcune pubblicazioni scientifiche inerenti alla storia contemporanea e alla filosofia: "L'insostenibile leggerezza della storia" e "L’insufficienza del linguaggio metafisico" per la rivista "Filosofi(e)Semiotiche", e "Il movimento comunista nel cosentino" per la "Rivista Calabrese di Storia del '900".Nonostante la formazione prettamente umanistica, la mia curiosità mi ha spinto a conoscere e a informarmi sugli ambiti più disparati. Leggo, scrivo e fotografo, nella speranza di riuscire a raccontare il mondo così come lo vedo io.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
785FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate