Quando si hanno debiti con il Fisco, bisogna fare attenzione ai primi avvisi per non rischiare il pignoramento dei propri beni. Solo dopo la notifica della cartella esattoriale, la macchina fiscale può procedere con l’esecuzione forzata, ovvero con il pignoramento dei beni.
Si possono pignorare sia i beni mobili che i beni immobili, nel rispetto di limiti, regole e norme. Per esempio, può essere pignorato lo stipendio, la pensione, gli immobili e anche le automobili.
L’Agenzia delle entrate può pignorare le auto? Quando è possibile? Quello del pignoramento è un tema molto complesso e, molto spesso, si può far confusione con il fermo amministrativo (sempre nel caso delle automobili.
Nel testo, spiegheremo quando e se l’Agenzia delle entrate può pignorare l’auto e quali sono le differenze con il fermo amministrativo.
Quando l’Agenzia delle entrate può pignorare l’auto
Può capitare di avere debiti con il Fisco e non riuscire a saldarli. Non si rischia solo di ricevere la cartella esattoriale con i relativi interessi e sanzioni, ma anche il pignoramento dei beni.
In linea di generale, il Fisco può pignorare qualsiasi bene del debitore, sia i beni mobili che beni immobili e può riversarsi finanche sui crediti e beni detenuti da terzi. Uno dei beni pignorabili dal Fisco e anche dall’Agenzia delle entrate è l’automobile.
Come avviene il suo pignoramento? Può avvenire telematicamente tramite la diretta trascrizione al Pra e il debitore ha dieci giorni per depositare il veicolo all’ufficio dell’Istituto vendite giudiziarie. Tramite la ricerca e il pignoramento telematico al Pra, il Fisco sa quale auto è intestata al debitore e non si può sfuggire in nessun modo.
L’Agenzia delle entrate può procedere all’avvio della esecuzione forzata dell’automobile anche quando il debito è esiguo. Pertanto, non possiamo indicare un importo minimo al di sotto del quale il pignoramento sia vietato. Invece, per gli immobili, l’esecuzione può essere avviata solo se il debito supera 120.000 euro.
Quali automobili possono essere pignorate
Non esiste alcun limite al pignoramento delle automobili, così come avviene per altri beni. Possono essere pignorate tutte le auto, anche quelle intestate ad anziani o a lavoratori dipendenti che servono per svolgere le faccende della vita quotidiana come fare la spesa, andare a comprare le medicine per un familiare malato o portare i figli a scuola.
Sono soggette al pignoramento anche le auto di soggetti che beneficiano della 104? Anche in presenza di una grave disabilità, tale da rientrare nell’ambito dell’applicazione della Legge 104/92, non si esclude il pignoramento dell’auto.
Infine, non può essere evitato neppure il pignoramento dell’auto cointestata con un’altra personale che non ha debiti con l’Agenzia delle entrate. A differenza degli altri casi, però, il ricavato della vendita dovrà essere diviso al 50% tra il fisco e il cointestatario del veicolo non debitore.
Cos’è il fermo amministrativo e quando si può mettere
Il pignoramento può essere confuso con il fermo amministrativo dell’auto. In realtà, non sono la stessa cosa e presentano differenze. In entrambi i casi, ci troviamo di fronte a misure che si applicano nei confronti dei debitori che hanno ricevuto la notifica della cartella esattoriale e che non hanno provveduto a pagare il debito.
Se, però, il pignoramento prevede la vendita del bene, il fermo amministrativo pone solo il divieto di utilizzare l’automobile.
A cosa serve il fermo amministrativo? Il suo scopo è quello di evitare che il debitore nell’utilizzare il bene possa danneggiarlo pregiudicando il suo valore in vista di un’eventuale vendita forzata. Si deduce che la pratica del fermo amministrativo è strumentale all’esecuzione forzata e, nella gran parte dei casi, lo anticipa.
Cosa può fare l’Agenzia delle entrate? Le opzioni sono due:
- •
Sottoporre il veicolo a fermo amministrativo senza poi avviare l’esecuzione forzata;
- •
Pignorare il veicolo senza sottoporlo a fermo amministrativo.
Il fermo dell’auto viene anticipato da un preavviso di trenta giorni e, in questo lasso di tempo, il contribuente ha la possibilità di pagare il debito oppure chiedere la rateazione e iniziare a versare la prima rata.
Vediamo, infine, quando non si può applicare il fermo amministrativo. A differenza dell’esecuzione forzata, ha molti divieti. Per esempio, non può essere applicato sull’auto dei soggetti che rientrano nell’applicazione della Legge 104/92.
Inoltre, non si può mettere il fermo amministrativo sulle automobili aziendali oppure quelle in uso ai professionisti e quelle strumentali al lavoro, ovvero quelle che risultano iscritte nel libro dei beni ammortizzabili o acquistate con Partita Iva.
In quest’ultimo caso, il contribuente che riceve il preavviso di fermo può chiedere la revoca della misura. In che modo? È sufficiente dimostrare che il veicolo sottoposto a fermo è aziendale o strumentale alle attività di lavoro autonomo.
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