Infiltrazioni d’acqua nel condominio: i casi in cui gli inquilini possono chiedere i danni

Esistono dei casi in cui la legge tutela il conduttore dalle infiltrazioni d'acqua nel condominio e gli permette di chiedere i danni.

Quando si possono chiedere i danni causati dalle infiltrazioni d’acqua nel condominio? La legge tutela gli inquilini solo in dei casi specifici, soprattutto quando la responsabilità delle infiltrazioni è causata da una mancata manutenzione da parte del condominio.

Quando gli inquilini possono chiedere i danni per le infiltrazioni d’acqua nel condominio

La legge tutela sia i condomìni che gli inquilini, ma ci sono dei casi in cui i primi possono essere considerati responsabili delle infiltrazioni d’acqua.

Un’infiltrazione è spesso causata dalla rottura di un tubo e oltre ad essere potenzialmente dannosa per i vari appartamenti e per le attività, indica un malfunzionamento strutturale di un condominio.

Vi sono purtroppo dei casi in cui nessuno è responsabile per le infiltrazioni d’acqua se causate da eventi eccezionali ed imprevedibili come: terremoti, incendi o assestamenti strutturali.

La situazione cambia se l’infiltrazione è causata da una cattiva gestione delle tubature e dalla mancanza di intervento da parte del condominio per risolvere il problema. In tal caso, il condominio sarà responsabile dei danni arrecati agli appartamenti e alle attività commerciali, e dovrà provvedere al risarcimento nel caso in cui i condomini decidano di intentare una causa.

Il precedente

Proprio quest’anno c’è stato un precedente che ha visto la vittoria in tribunale di un commerciante leso proprio da un’infiltrazione d’acqua. La sentenza è stata emessa dalla Corte d’appello di Catanzaro e le parti chiamate in causa sono state un intero condominio e un inquilino, che in quel palazzo aveva un’attività commerciale, che a causa di un’infiltrazione d’acqua non ha potuto lavorare per un determinato periodo ed è stato anche danneggiato.

I giudici di Catanzaro hanno dato ovviamente ragione all’inquilino, ma il risultato di questa sentenza non era per niente scontato. Nel caso che stiamo citando come esempio c’era stato un danno alle tubature che aveva causato l’infiltrazione d’acqua. Il condominio aveva provveduto solo a sistemare solo il pavimento del locale me questo non era bastato a riparare il danno strutturale.

A causa dell’infiltrazione, l’inquilino aveva subito dei danni alla sua merce che sono stati, in un primo momento, pagati di tasca proprio. La Corte di Catanzaro, dopo aver ascoltato le due parti in causa, ha giudicato il condominio responsabile dei danni da infiltrazioni subiti dall’inquilino ai sensi dell’articolo 2051 del Codice civile che recita così:

Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito.

Leggi anche: Come si chiede l’accesso agli atti di condominio: procedura e documenti consultabili

Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Redattore, classe 1994. Sono nato a Napoli ma ho vissuto un po’ in Toscana dove mi sono laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Siena e un po’ a Milano dove mi sono specializzato in Cooperazione Internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono appassionato di politica, attualità, sport (grande tifoso del Napoli), cinema e libri. Nel tempo libero mi dedico alla scrittura di racconti e quando ho tempo viaggio.
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