Negli ultimi tempi, molte nazioni stanno concentrando i propri sforzi nel garantire la sicurezza stradale attraverso l’intensificazione dei controlli stradali, anche nel nostro Paese. Il posto di blocco organizzato dalle forze dell’ordine si propone infatti di verificare il rispetto delle normative di circolazione da parte dei veicoli e di prevenire l’uso di mezzi non autorizzati o non assicurati.
Posto di blocco: documento da avere a bordo nel 2023
E’ importante sottolineare che ogni soggetto, come automobilista, deve prepararsi adeguatamente per affrontare tali controlli. La serie di normative che vengono introdotte potrebbe mettere a dura prova il portafoglio dei cittadini dinnanzi ai controlli presso un posto di blocco. Ciò che un tempo sembrava superfluo, adesso è diventato di vitale importanza, e non solo a livello economico ma soprattutto per la tutela della vita.
Una delle norme più cruciali del Codice della Strada è la revisione periodica obbligatoria del veicolo. Questa revisione è necessaria per garantire che tutti i veicoli in circolazione siano sicuri ed efficienti. In Italia, la legge prevede che il primo controllo venga effettuato quattro anni dopo l’immatricolazione del veicolo e successivamente ogni 24 mesi. Il costo della revisione può variare a seconda del centro specializzato scelto per effettuare il controllo.
Altre misure di prevenzione del 2023
A partire dal 2023, sono state introdotte ulteriori misure per prevenire alterazioni del contachilometri e tutti i documenti relativi alla revisione saranno digitalizzati, semplificando i controlli da parte delle forze dell’ordine presso un posto di blocco. Tuttavia, la legge è chiara riguardo alle sanzioni per chi non rispetta l’obbligo di revisione auto.
Non solo multe da 1200 euro
Le multe presso il posto di blocco per la mancata revisione possono variare da 170 euro a quasi 700 euro. Nel caso in cui il veicolo non sia stato sottoposto a due revisioni obbligatorie, l’importo della multa raddoppia, raggiungendo un massimo di 1.200 euro. In situazioni ancora più gravi, come quando il veicolo circola nonostante lo status della revisione sia “sospeso”, le sanzioni possono variare da 2.000 euro a 8.000 euro. Inoltre, è previsto il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.
Inoltre, si celano numerosi dubbi riguardo al bollo auto e se la Polizia può chiederlo durante i controlli stradali. Andiamo ora ad approfondire altri rischi che si corrono dichiarando false informazioni alla polizia.
Attenzione a non dichiarare il falso
Nel caso in cui si faccia una falsa dichiarazione, presso il posto di blocco, riguardo all’avvenuta revisione dell’auto, oltre alla multa amministrativa, si rischia anche il ritiro della carta di circolazione, con sanzioni che possono oscillare tra oltre 400 euro e oltre 1.700 euro.
Pertanto, è fondamentale tenere in considerazione l’importanza della revisione auto per garantire la propria sicurezza stradale e rispettare le normative vigenti. Così come nel caso delle multe salate per gruppo di whatsapp che segnala gi autovelox, si ricordi che evitare di sottoporre il proprio veicolo alla revisione obbligatoria può comportare multe altrettanto onerose e il fermo del veicolo. Bisogna prendersi cura della propria auto e rispettare le norme, così da evitare spiacevoli conseguenze sia per il proprio portafoglio che per la libertà di circolazione.