Nell’ultimo decennio, il fenomeno delle auto e moto con targa straniera si è diffuso in Italia, diventando un argomento di grande interesse per chi cerca di ridurre i costi di gestione del proprio veicolo. In particolare, la città di Napoli è diventata un punto di riferimento per questa pratica, che consente di risparmiare significativamente sui costi dell’assicurazione.
Ma come funziona questo sistema delle targhe straniere, quanto è il risparmio effettivo che è possibile ottenere e chi può avvalersi di questa opportunità?
Cosa spinge le persone a provare questo metodo
Utilizzare un veicolo con targa straniera in Italia è una strategia adottata principalmente per aggirare i costi elevati dell’assicurazione. Questa pratica ha radici profonde in aree dove il costo dell’assicurazione raggiunge cifre esorbitanti, spesso a causa di tassi di incidenti più elevati o di politiche assicurative meno favorevoli.
A Napoli, per esempio, l’assicurazione annuale per uno scooter può costare fino a 1500 euro, un importo che pesa notevolmente sul bilancio familiare, specialmente in un contesto economico difficile.
Come funziona il sistema della targa straniera
Il processo di ottenimento di una targa straniera per il proprio veicolo implica l’immatricolazione e l’iscrizione al registro dei veicoli del paese estero scelto. Questa operazione, che richiede il pagamento di una tassa una tantum (circa 500/600 euro per le auto e 400 euro per le moto), consente di accedere a tariffe assicurative decisamente più basse.
Ad esempio, con una targa polacca, il costo dell’assicurazione può scendere a 350 euro per uno scooter e a 500 euro per un’auto, rispetto ai 1500 e 1900 euro mediamente richiesti a Napoli.
Fino a 1500 euro di risparmio
L’attrattiva principale del sistema delle targhe straniere risiede nel significativo risparmio economico che offre. Basandosi sulle informazioni fornite da operatori del settore, il risparmio può arrivare fino a 1500 euro all’anno per l’assicurazione di uno scooter, e ancora di più per le motociclette e le auto.
Nonostante i vantaggi economici, la pratica di utilizzare targhe straniere non è priva di complicazioni legali e burocratiche. La legge italiana, con l’obbligo di iscrizione al Registro Veicoli Esteri (Reve) introdotto dalla legge 238/2021, richiede che il veicolo sia intestato a una persona fisica o a un’agenzia di noleggio nel paese in cui viene assicurato.
Questo sistema, benché legalmente riconosciuto, si muove in una zona grigia che richiede attenzione per evitare rischi legali.
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Quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi della pratica
Oltre al risparmio sull’assicurazione, avere un veicolo con targa straniera può offrire altri benefici, come la protezione da pignoramenti, l’esenzione dal pagamento del bollo e l’accesso a diversi bonus. Tuttavia, questi vantaggi vanno bilanciati con le potenziali difficoltà, come la gestione delle multe e la possibile percezione negativa da parte delle autorità e di altri automobilisti.
Il ricorso a veicoli con targa straniera per risparmiare sull’assicurazione è una scelta che viene presa molto in considerazione, specialmente in contesti urbani dove i costi assicurativi sono proibitivi. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente tutti gli aspetti, legali e pratici, prima di intraprendere questa strada.
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