Come funziona il riscatto di una casa popolare: la procedura

Ecco qual è la procedura da seguire se si vuole riscattare una casa popolare.

Comprare un’abitazione propria, al giorno d’oggi, è divetata un’impresa che non tutti possono permettersi, soprattutto a causa del prezzo elevato raggiunto nelle grandi città metropolitane come Milano e Roma. Per altri, invece, esiste una via per cui l’acquisto di un immobile diventa più semplice. Stiamo parlando del riscatto di una casa popolare.

Per utilamre questa procedura bisogna conoscere dove, come e tempistiche necessarie. Inoltre la legge impone il possesso di precisi requisiti reddituali. Ecco una guida che spiega, in modo semplice e completo, i passaggi da seguire da seguire per il riscatto. 

Case popolari: che cosa sono e come funzionano

La disciplina relativa alle case popolari è regolamentata all’interno del nostro ordinamento giuridico nazionale attraverso l’introduzione della Legge n. 560 del 24 dicembre 1993, la quale è intitolata “Norme in materia di alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica” e la quale, per l’appunto, si occupa di fornire una definizione di alloggio pubblico.

Le case popolari sono degli immobili di proprietà pubblica, i quali sono stati acquisiti, realizzati oppure recuperati in modo da essere, così, assegnati a dei nuclei famigliari che ne hanno bisogno, per dargli un sostegno dal punto di vista economico e sociale, dal momento che si trovano in una situazione di difficoltà economica e dal momento che dispongono di un reddito famigliare non particolarmente elevato.

I soldi per la realizzazione, per l’acquisizione oppure per il recupero di un determinato alloggio vengono presi andando a raccogliere quei fondi che vengono stanziati, nello specifico, dai seguenti organi e dai seguenti soggetti, ovvero:

  • dallo Stato;
  • dalla Regione;
  • dalla Provincia;
  • dal Comune;
  • dagli altri enti pubblici territoriali;
  • dai contributi dei lavoratori;
  • dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP).

Ecco, in particolare, quali sono le differenti tipologie di abitazione popolare per cui è possibile presentare una domanda. Stiamo parlando di:

  • alloggi ERP, ovvero di Edilizia Residenziale Pubblica;
  • alloggi IACP, ovvero Istituto Autonomo Case Popolari.

Qualora ti trovassi in una situazione di difficoltà a livello economico e qualora avessi tutti i requisiti che vengono richiesti dall’ente territoriale in questione e che, dunque, sono stati inseriti all’interno del bando che è stato indetto da quest’ultimo, allora potrai presentare la tua richiesta per richiedere l’assegnazione di un alloggio pubblico.

Dopo aver presentato la richiesta, verrai inserito all’interno di un’apposita graduatoria, secondo la quale potresti essere scartato, potresti dover attendere per entrare nella nuova abitazione oppure potrebbe subito esserti assegnata l’ubicazione popolare che ti spetta.

Le case popolari, pur avendo un canone di locazione estremamente basso, non sono comunque gratuite, ma è richiesto, per l’appunto, un piccolo contributo mensile ai soggetti che ne usufruiscono, il quale sarà, comunque, nettamente più vantaggioso rispetto all’importo che viene richiesto per un normale affitto.

Come funziona il riscatto di una casa popolare: la procedura da seguire

Per poter riscattare una casa popolare bisogna logicamente possedere tutti i requisiti che sono richiesti dall’ente territoriale che provvede a consegnarli e bisogna aspettare molto tempo per poter procedere con l’acquisto dell’alloggio popolare assegnato.

Non si potrà riscattare immediatamente, dal momento che, altrimenti, moltissime persone ne farebbero richiesta, per poi pensare di acquistare l’abitazione il prima possibile e rivenderla ad altre persone, in modo da guadagnarci.

Per poter procedere con l’operazione di riscatto, l’affittuario dovrà necessariamente attendere che il Comune o qualsiasi altro ente territoriale stia gestendo le assegnazioni, provveda ad istituire un bando apposito per il riscatto, perché magari gli conviene che gli inquilini acquistino l’immobile piuttosto che gestire ogni mese le locazioni degli alloggi pubblici.

Quali sono i requisiti che bisogna possedere

Ogni Comune o altro ente territoriale che istituisce un bando per il riscatto di una casa popolare inserirà all’interno di quest’ultimo dei requisiti differenti a seconda delle circostanze e delle esigenza che deve soddisfare.

Ma, ad ogni modo, ecco quali sono i requisiti che bisogna possedere per poter riscattare un alloggio pubblico, secondo quanto viene esplicitamente disciplinato all’interno dell’ordinamento giuridico nazionale. In particolare, viene disposto che i soggetti ai quali viene assegnata l’abitazione ed i relativi famigliari debbano:

  • essere dei cittadini italiani, appartenenti ad un altro Stato membro dell’Unione Europea oppure extracomunitari, ma con un regolare permesso di soggiorno;
  • abitare all’interno dello stesso alloggio da un periodo minimo pari a cinque anni;
  • non essere titolari di altre abitazioni che siano adeguate rispetto all’attuale condizione economica della famiglia richiedente;
  • possedere tutti i requisiti necessari per quanto riguarda la situazione reddituale famigliare.

Come fare domanda

Per presentare la propria domanda presso l’ente territoriale nel quale si sta alloggiando all’interno della propria casa popolare, occorre che quest’ultimo provveda ad istuitire un apposito bando, mediante il quale viene offerta la possibilità di riscattare gli alloggi pubblici che sono stati precedentemente assegnati alle famiglie bisognose.

La possibilità dell’acquisto delle case popolari viene concessa a tutti i cittadini italiani, comunitari o extracomunitari con permesso di soggiorno valido ai quali è stato assegnato quel determinato alloggio pubblico.

Quando si presenta la domanda per il riscatto di una casa popolare bisogna seguire i seguenti passaggi:

  • valutare che si abbiano tutti i requisiti che vengono espressamente richiesti all’interno del bando indetto dal Comune;
  • verificare e fornire tutta la documentazione necessaria;
  • fornire i dati anagrafici del soggetto richiedente, ma anche di tutti gli altri membri che fanno parte del rispettivo nucleo famigliare;
  • rispettare le modalità che vengono previste dal bando comunale.

Il diritto di prelazione

Per poter riscattare un alloggio pubblico, l’assegnatario dovrà aspettare molto tempo, ma dovrà farlo anche prima di poterlo rivendere ad altri soggetti, dal momento che l’ente pubblico territoriale che ha istituito il bando ha un diritto di prelazione su una futura rivendita dell’immobile.

Quando si decide di rivendere una casa popolare riscattata, bisogna prima sapere che:

  • non si può vendere l’immobile prima che siano trascorsi dieci anni e prima di aver finito di pagarlo del tutto;
  • occorre proporlo prima allo IACP, dal momento che quest’ultimo ha un diritto di prelazione sull’immobile riscattato.

Una volta riscattata l’abitazione, l’assegnatario diventerà l’effettivo proprietario ed avrà, perciò, tutti i benefici e gli oneri che da essa ne derivano. Per cui, non potrà più richiedere determinati interventi di ristrutturazione al Comune oppure il sostenimento di altre spese che riguardano l’alloggio, ma dovrà, invece, provvedervi in maniera autonoma.

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