Dall’Asia all’Europa, questi paesi tornano a investire nell’energia nucleare

Questi paesi tornano a investire nell'energia nucleare per un futuro green e più sostenibile: ecco quali sono.

Mentre il mondo si impegna verso una transizione energetica più sostenibile, sempre più paesi stanno riscoprendo l’energia nucleare come una soluzione chiave per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 e per garantire una fornitura energetica stabile. Governi in tutto il mondo stanno mettendo in atto politiche favorevoli al nucleare e piani per la costruzione di nuove centrali.

Dall’Asia all’Europa, vediamo un’ampia gamma di nazioni che stanno tornando a investire nel nucleare, con progetti ambiziosi e visioni a lungo termine.

Tra i maggiori paesi a investire nel nucleare ci sono gli Emirati Arabi Uniti

Gli Emirati Arabi Uniti hanno adottato un programma di energia nucleare in collaborazione con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica e un vasto sostegno pubblico.

Con un investimento di 20 miliardi di dollari da parte di un consorzio sudcoreano, il paese ha avviato la costruzione di quattro reattori nucleari commerciali. Alcune di queste unità sono già collegate alla rete, rappresentando un importante passo verso la riduzione delle emissioni di CO2 e l’indipendenza energetica.

Arabia Saudita

Recentemente, l’Arabia Saudita ha annunciato l’intenzione di sviluppare una significativa infrastruttura nucleare, dopo la scoperta di riserve di uranio nel paese.

Questo rappresenta un passo storico per una nazione storicamente dipendente dal petrolio. Riyadh sta cercando di collaborare con gli Stati Uniti per accelerare lo sviluppo dell’energia nucleare, mirando a seguire un modello simile a quello seguito con la compagnia petrolifera saudita, Saudi Aramco.

Cina

La Cina è una delle nazioni leader nell’energia nucleare, spinta soprattutto dalla necessità di ridurre l’inquinamento atmosferico causato dalle centrali a carbone. La Cina ha sviluppato una notevole capacità interna nella progettazione e nella costruzione dei reattori, oltre a cercare la collaborazione con altre nazioni per migliorare la tecnologia nucleare.

Il paese sta anche puntando all’esportazione della tecnologia nucleare, dimostrando l’ambizione di diventare un attore globale nel settore.

Bangladesh

In risposta alla crescente domanda di energia elettrica e per ridurre la dipendenza dal gas naturale, il Bangladesh ha avviato la costruzione del suo primo reattore nucleare nel 2017.

Il progetto di Rooppur 1 è in fase di completamento, e si prevede che l’unità entrerà in funzione nel 2024. Questo rappresenta un importante passo avanti per garantire una fonte stabile ed ecologicamente sostenibile di energia nel paese.

Turchia

Tra le nazioni a noi più vicine, la Turchia ha pianificato l’uso dell’energia nucleare fin dagli anni ’70, ma solo recentemente ha preso slancio con il coinvolgimento della Russia, degli Stati Uniti e della Cina. Il paese sta costruendo il suo primo reattore nucleare ad Akkuyu con il supporto della Rosatom russa.

Altri progetti sono in corso con altre nazioni, dimostrando l’impegno della Turchia nell’abbandonare la dipendenza dal petrolio e dal gas naturale.

Egitto

L’Egitto sta lavorando alla costruzione di una centrale nucleare composta da quattro grandi reattori russi, mirando a diversificare la sua fonte di energia e migliorare la capacità di desalinizzazione.

Questo progetto fornirà al paese maggiore indipendenza energetica e una maggiore resilienza nei confronti delle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime.

India

L’India sta seguendo un ambizioso programma di sviluppo delle infrastrutture, includendo una crescente capacità nucleare. Non essendo parte del Trattato di non proliferazione nucleare, l’India è stata in passato esclusa dal commercio internazionale di tecnologie nucleari.

Tuttavia, negli ultimi anni, il paese ha ottenuto un maggiore accesso al mercato internazionale, consentendogli di espandere la sua capacità nucleare civile.

Polonia

Per quanto concerne l’Europa, la Polonia sta intraprendendo una nuova direzione energetica per ridurre la dipendenza dal carbone. Con l’obiettivo di diversificare il mix energetico e ridurre le emissioni di CO2, il paese ha pianificato l’introduzione dell’energia nucleare a partire dal 2033.

Questa iniziativa mira a garantire un approvvigionamento energetico stabile e sostenibile, ma richiederà il superamento di sfide tecniche e la gestione delle preoccupazioni pubbliche riguardo alla sicurezza nucleare. Tuttavia, il passo verso l’energia nucleare rappresenta una svolta importante per il futuro energetico del paese.

In conclusione, l’energia nucleare sta vivendo una rinascita in tutto il mondo, con molti paesi che tornano a investire in questa fonte energetica per raggiungere obiettivi ambientali e garantire una fornitura stabile di energia.

Questa nuova ondata di interesse nucleare potrebbe giocare un ruolo cruciale nel plasmare il futuro energetico globale verso una maggiore sostenibilità e una riduzione delle emissioni di gas serra.

Anche in Italia si discute di energia nucleare e dei suoi potenziali maggiori vantaggi rispetto a quella solare ed eolica.

Robert Sanasi
Robert Sanasi
Copywriter. Classe 1981. Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione all'Università di Lecce per poi trasferirmi all'estero e lavorare nelle grandi aziende del digitale. Ho vissuto in Irlanda, Francia, Polonia e Slovacchia. La mia passione per la scrittura mi ha portato a scrivere e pubblicare romanzi di narrativa in Italia e Inghilterra e a specializzarmi nel Content e Copywriting in italiano e inglese. Amo la letteratura, il cinema, la musica rock e il calcio. Tornato a casa in Salento in pianta stabile, lavoro da remoto.
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