Molti giovani sognano di acquistare casa e formare una famiglie, o per lo meno raggiungere una certa indipendenza: ma quanto costa ad oggi un mutuo da 100.000 euro? Considerando l’ennesimo rialzo dei tassi di interesse da parte della BCE, il costo della rata tende a salire.
Ecco le migliori soluzioni per l’accensione di un mutuo prima casa da 100.000 euro ad agosto 2023, quale conviene scegliere e quanto costa.
Mutuo da 100.000 euro, ecco quanto costa oggi
Mentre la BCE alza i tassi di interesse con effetti su mutui e prestiti, sono molti i giovani e le famiglie che intendono accendere un mutuo per l’acquisto della prima casa: ma quanto costa ad oggi un mutuo da 100.000 euro?
Per capire i costi e la convenienza delle offerte di agosto 2023 abbiamo preso in considerazione una situazione particolare: la richiesta di un mutuo a tasso fisso di 100.000 euro, con LTV 100% e durata pari a 30 anni.
Le soluzioni più convenienti per questa tipologia di mutuo, ad oggi, sono tre:
- •
Mutuo Giovani Fondo di Garanzia Prima Casa di Intesa Sanpaolo;
- •
BPER Mutuo Giovani Under 36 con Fondo di Garanzia Consap Fisso;
- •
Mutuo con Garanzia Consap Banco di Sardegna.
Vediamo i dettagli nel prossimo paragrafo.
Mutuo da 100.000 euro, le migliori soluzioni di agosto 2023
- •
Intesa San Paolo propone l’accensione di un mutuo prima casa da 100.000 euro per i giovani dai 18 ai 36 anni (residenti in Italia e con ISEE inferiore a 40.000 euro) sfruttando il Fondo di Garanzia con rata mensile di 454,65 euro (tasso fisso 3,60% e Taeg 3,72%). Le spese di istruttoria, di incasso rata e di gestione pratica sono gratuite.
Questa prima soluzione consente di ottenere un finanziamento di importo compreso tra 30.000 euro e 250.000 euro con durata variabile, a scelta tra 10, 15, 20, 25 e 30 anni.
- •
BPER offre invece la possibilità di accendere un mutuo prima casa con Fondo di Garanzia Consap Fisso, riservato ai soli giovani con meno di 36 anni. La rata mensile è sempre a 454,65 euro (tasso fisso 3,60% e Taeg 3,79%). Le condizioni sono le medesime: ISEE inferiore a 40.000 euro, finanziamento fino a 250.000 euro.
Al termine del finanziamento non bisogna aver superato i 75 anni. Le spese di istruttoria, in questo caso, sono pari a 390 euro.
- •
Banco di Sardegna offre la possibilità di accendere un mutuo con Garanzia Consap sempre riservato ai giovani under 36, e con rata pari a 454,65 euro (tasso fisso 3,60% e Taeg 3,80%).
L’importo minimo richiesto è di 40.000 euro, il massimo concesso è 250.000 euro. Le spese di istruttoria ammontano a 390 euro ed è richiesta l’ipoteca sul bene immobile oggetto del finanziamento.
Conviene accendere un mutuo oggi?
Rispetto allo scorso anno i costi del mutuo sono aumentati, mentre le richieste sono in calo del 22,4%, complice anche il notevole rialzo dei tassi di interesse registrato nell’ultimo anno.
Ma la domanda da porsi in questo momento è la seguente: conviene davvero accendere un mutuo per l’acquisto della prima casa in questo momento?
Considerando gli aumenti dei tassi di interesse adoperati dalla BCE, se possibile sarebbe meglio attendere qualche mese per valutare l’eventuale arresto dei rialzi. Non si conoscono le prossime mosse della Banca Centrale, ma secondo le stime il rialzo dei tassi potrebbe durare fino al 2025.
Dunque se avete intenzione di acquistare casa, questo non è il momento migliore ma certamente può essere utile valutare le diverse offerte delle Banche per trovare la soluzione più conveniente.
Mutuo prima casa: rata, importi e durata media
In chiusura, riportiamo alcuni interessanti dati del Barometro Mutui di Crif.
L’importo medio del mutuo richiesto dalle famiglie rimane stabile nel primo semestre 2023, pari a 144.279 euro, così come resta stabile l’ammontare della rata mensile (fissata a 865 euro).
Le soluzioni preferite dalle famiglie italiane riguardano l’accensione di mutui di importi compresi tra 100.000 e 150.000 euro, con una durata compresa tra i 25 e i 30 anni. Al secondo posto si prediligono importi complessivi compresi tra 150.000 euro e 300.000 euro, e la terzo posto i finanziamenti fino a 75.000 euro.
In linea generale, le famiglie tendono a scegliere soluzioni che non vadano ad aggravare troppo la situazione economica del nucleo familiare stesso.
- •