Dal 2 maggio, è possibile consultare online, sul sito dell’Agenzia delle entrate, la dichiarazione precompilata. Si potrà inviare, integrare o modificare solo tra qualche giorno, a partire dall’11 maggio 2023.
Potrebbe capitare che i modelli dichiarativi precompilati manchino di alcuni dati oppure contengano dati errati. Per queste ragioni, i contribuenti che abbiano la necessità di effettuare integrazioni o apportare modifiche è bene che sappiano come fare.
Nel testo non faremo altro che elencare quali sono i dati contenuti nella precompilata, come si effettuano modifiche e integrazioni e come si deve inviare il modello.
Quali dati contiene il 730/2023 precompilato
L’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei contribuenti le dichiarazioni precompilate: 730 e Modello Redditi PF. Le dichiarazioni precompilate sono semplici e molto comode da utilizzare, in quanto contengono già alcuni dati, in base alle informazioni già in possesso sulla situazione lavorativa, contributiva e fiscale.
A partire dal 2 maggio, i contribuenti possono consultare le precompilate, ma potranno accettarle e inviarle così come sono state predisposte, integrarle o modificarle solo dall’11 maggio 2023. Mancano pochi giorni ed è bene sapere innanzitutto quali sono i dati già all’interno dei modelli precompilati:
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I dati anagrafici del contribuente;
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I redditi dei terreni, fabbricati e da lavoro;
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I premi assicurativi;
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I contributi previdenziali e assistenziali.
Nei modelli precompilati sono anche inserite le spese effettuate come, per esempio, quelle mediche, funebri, di istruzione e, a partire dal 2023, vengono inserite anche quelle relative:
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Ai canoni di affitto;
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All’intermediazione per l’acquisto di immobili adibiti a prima abitazione;
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Ai corsi post-diploma presso gli istituti statali di alta formazione e di specializzazione in ambito artistico e musicale.
Come integrare o modificare il 730 precompilato
Può capitare che i modelli precompilati contengano errori o omissioni e, dall’11 maggio, i contribuenti possono integrare i dati mancanti o modificare la dichiarazione. Naturalmente, non è obbligatorio modificare il modello, qualora non siano necessarie correzioni. In questi casi, è possibile accettare direttamente il 730 precompilato così com’è e inviarlo.
In caso contrario, quando i dati sono incompleti o figurano errori, è necessario apportare modifiche e integrazioni. Come fare? Innanzitutto, ricordiamo che per accedere alla dichiarazione precompilata è necessario autenticarsi tramite una delle seguenti credenziali:
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Spid;
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Cie;
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Cns;
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Fisconline/Entratel.
Naturalmente, oltre al contribuente può accedervi per suo conto anche un intermediario abilitato, il sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale o il CAF.
Una volta avuto accesso, si può iniziare ad operare. È possibile optare se compilare autonomamente il Quadro E, con la modalità ordinaria, oppure con quella assistita.
Per modificare una voce, bisogna cliccare su “E-oneri” e visualizzare l’elenco di tutte le voci di spesa presenti nella propria dichiarazione.
Come si inseriscono le detrazioni? Per aggiungere una nuova voce bisogna cliccare su “Aggiungi una nuova spesa”. Il contribuente potrà inserire una voce dall’elenco oppure inserirla nella stringa di ricerca. Una volta terminato si deve selezionare “Confermo di aver preso visione di tutte le voci di tutte le sezioni”.
Se, invece, si vuole aggiungere una spesa ad una voce già presente si deve cliccare su “Aggiungi voce” e si deve compilare la nuova finestra. Al termine delle operazioni, si deve sempre confermare e salvare le modifiche effettuate.
Come inviare la precompilata
Quando si terminano le operazioni di integrazione o modifica, innanzitutto, è bene rivedere il modello per essere sicuri di non aver tralasciato nulla. Successivamente, si può inviare il 730 precompilato. Spieghiamo passo passo le operazioni da seguire sin dall’inizio.
Come abbiamo visto, il primo passo è l’accesso e la consultazione della precompilata. In questo primo step, il contribuente può visualizzare i dati inseriti e la relativa spiegazione.
Successivamente, la piattaforma permetterà di scegliere il Modello: 730 o Redditi PF. Successivamente, a partire dall’11 maggio, sarà possibile accettare o modificare il Modello e indicare a chi destinare il 2×1000, il 5×1000 e l’8×1000. Se vengono effettuate integrazioni o modifiche, verrà effettuato il ricalcolo e il contribuente potrà subito visualizzare il risultato e sapere se la dichiarazione è a credito o a debito.
Solo infine, si potrà inviare e stampare il modello. Naturalmente, è necessario prima confermare. Trascorsi due o tre giorni, al contribuente verrà trasmessa la ricevuta d’invio e potrà consultare la dichiarazione precompilata inviata.
Ricordiamo, infine, che in base alla data di presentazione del Modello 730/2023, si riceverà il rimborso (nel caso di dichiarazioni a credito). Per esempio, chi trasmette la dichiarazione entro giugno, riceverà il rimborso nella busta paga di luglio o agosto – i pensionati lo riceveranno nel cedolino pensione di agosto o settembre. Coloro che non hanno il sostituto d’imposta per effettuare il rimborso dovranno comunicare il proprio Iban all’Agenzia delle entrate.