Bollo auto aumentato o cancellato? Ecco le novità del 2022!

Mentre alcune regioni stanno procedendo alla cancellazione del bollo auto, altre, invece, stanno aumentando gli importi. Ecco quali!

A gennaio 2022 assisteremo a delle novità in merito anche al bollo auto, ovvero la tassa di possesso del veicolo. Proprio in queste ore alcune regioni stanno decidendo di sconvolgere tutto dichiarando una volta per tutte la cancellazione della stessa.

Ma, se da un lato alcune regioni stanno già pensando alla sua cancellazione definitiva, altre, invece, stanno pensando di aumentare gli importi. La notizia non è ancora ufficiale, poiché i provvedimenti sono ancora in corso di valutazione.

Ma vediamo di andare per ordine. Ad oggi, le notizie che ci pervengono, ci mostrano come alcune regioni stiano prendendo in considerazione la cancellazione della tassa automobilistica.

Come molti sapranno, il bollo auto è una tassa regionale e, sebbene l’amministrazione centrale indichi la normativa generale, l’ultima parola in merito ad importi, scadenze, proroghe e cancellazione è della regione di residenza.

Proprio qui, su Trend Online, abbiamo approfondito l’argomento Bollo auto in questa accurata guida scritta interamente da me, con tutte le risposte alle vostre domande.

Nel corso di questi ultimi mesi, però, quando la crisi pandemica è andata ad acuirsi, alcune regioni hanno pensato bene di procedere alla proroga delle scadenze e dei pagamenti, proprio per venire incontro ai contribuenti, viste le difficoltà economiche a cui tutti stiamo andando incontro.

Ma ci sono delle novità fresche di giornata! Proprio in queste ore alcune giunte regionali si stanno riunendo per procedere alla cancellazione del bollo auto, ma solo a determinate condizioni e specificità del veicolo.

Ad esempio, si parla tanto delle cosiddette youngtimer, ovvero le auto di ultimissima generazione. Queste, in alcune regioni godono di esenzioni e di importanti riduzioni. Per non parlare delle proroghe delle scadenze!

Alcune regioni, infatti, hanno preferito graziare molti loro residenti dal pagamento della tassa automobilistica. Ma non tutte le regioni hanno proceduto seguendo questa logica. Altre regioni d’Italia, come la Toscana, starebbero valutando un possibile aumento degli importi.

Ma a cosa servirebbe il suddetto aumento? Solitamente le giunte regionali, prima di procedere all’approvazione di aumenti o riduzioni, valutano attentamente costo e benefici. Inoltre, l’obiettivo principale consisterebbe nel riuscire a colmare il deficit, oppure, prorogare le scadenze per riuscire a percepire tutti i debiti.

A causa della pandemia molte regioni stanno cominciando ad adottare queste metodologie e stratagemmi, ma ogni eventuale aumento per il contribuente non è mai una bella sorpresa. A causa del Covid, poi, il costo della vita ha subito un drastico aumento.

Le materie prime stanno scarseggiando ed i prezzi sono inevitabilmente lievitati vertiginosamente. A dare il colpo di grazia è stato anche l’aumento del prezzo dell’energia elettrica.

Da dicembre, infatti, a causa di mancate trattative con la Russia, il prezzo della bolletta della luce e del gas sono aumentati e di conseguenza stanno scarseggiando anche le ultime riserve rimaste.

Si pensa, infatti, che se l’inverno dovesse risultare ancora più freddo, le risorse di gas non basterebbero a soddisfare il fabbisogno delle famiglie. 

Ma, tornando al bollo auto, quale regione avrebbe deciso di praticare la via dell’esenzione? Vediamo la situazione nella regione Lombardia e Veneto. Mentre, successivamente, vedremo anche quali regioni stanno valutando l’aumento.

Bollo auto: la situazione in Lombardia

La Regione Lombardia ha appena approvato la Legge di Stabilità, valida per tutto il triennio 2022 e 2024. Proprio all’interno di questa legge è stato inserito il provvedimento che preannuncia la cancellazione della tassa automobilistica, ma solo a determinate categorie di soggetti.

Il provvedimento in esame indica l’ente Aci come incaricato alla certificazione dei veicoli che abbiano un’età compresa tra i 20 ed i 29 anni da inserire nella Lista di Salvaguardia. Questo provvedimento sarà varato nei prossimi giorni anche nella Provincia autonoma di Trento e Bolzano e nella Val d’Aosta.

Secondo un articolo del collega Pierpaolo Molinengo, infatti,

“L’idea è quella di introdurre un’esenzione dal pagamento del bollo auto pari al 50% per i veicoli che abbiano vent’anni.”

Invece, per quanto riguarda i veicoli di nuovissima generazione, gli youngtimer, la regione Lombardia ha deciso che saranno esenti dal pagamento della tassa automobilistica. Ma le novità non sono finite qua. Proprio in questo ultimo periodo proprio l’Aci ha introdotto la nuova procedura semplificata per effettuare i pagamenti.

L’obiettivo sarebbe quello di semplificare l’inserimento dei dati del veicolo

Bollo auto: il Veneto cancella la tassa automobilistica

Anche la regione Veneto ha introdotto un’importante esenzione per alcune categorie di soggetti. Per venire incontro ai loro residenti, la regione ha deciso di stanziare ben 20.000 euro l’anno per ridurre i costi della tassa automobilistica sui contribuenti.

Questa proposta è stata approvata anche dal governo ed inserita all’interno della Legge di bilancio del 2022. Secondo questo articolo, la proposta è stata

“portata avanti da Francesca Zottis, consigliere regionale del Partito Democratico, che ha chiesto che, nel corso dei prossimi tre anni, le famiglie con figli che debbano essere sottoposti ad un trapianto possano evitare di pagare il bollo auto.”

Quindi, non tutte le categorie di contribuenti potranno accedere a questa agevolazione. Infatti, la suddetta è riservata soprattutto a tutti quei soggetti affetti da una qualche forma di disabilità, come chi è affetto da sordità, cecità oppure i disabili con delle difficoltà di deambulazione.

Ma attenzione ad alcuni requisiti. La cilindrata dell’auto, in questo caso, non dovrebbe superare i 2000 cc, mentre per le auto a benzina o ibride la cilindrata dovrebbe essere non superiore ai 2800 cc.

Tuttavia, verranno anche stabiliti dei limiti di reddito. Il reddito familiare ISEE non dovrà oltrepassare la soglia dei 45.000 euro l’anno. 

Bollo auto: aumento in arrivo per alcune regioni

Mentre, come abbiamo appena visto, alcune regioni stanno già procedendo a garantire delle esenzioni, atre regioni, invece, al contrario dovranno necessariamente colmare il deficit aumentando gli importi. Vediamo insieme dove e come avverrà questo cambiamento.

La prima regione ad aver aumentato gli importi del bollo auto è stata la regione Toscana. Ma, purtroppo, non sarà l’unica. La pandemia ha colpito un po’ la maggior parte delle regioni e proprio per riuscire ad andare in pari dovranno adottare delle strategie.

Se da un lato aumentare le tasse potrebbe portare il bilancio in pari dall’altro lato metterebbero in ginocchio migliaia di contribuenti, già in difficoltà a causa della disoccupazione e della pandemia. L’unica alternativa agli aumenti sarebbe quella di usufruire del bonus auto.

Questo, vi consentirebbe di acquistare la vostra auto elettrica ed avere uno sconto del 75% sul prezzo del vostro veicolo. In più, potrete godere di un’esenzione dal pagamento del bollo auto per i primi 5 anni. Passati i suddetti il proprietario godrebbe di uno sconto a vita.

Inoltre, l’acquisto di un’auto completamente elettrica porterebbe numerosi vantaggi, come non dover più acquistare il carburante che in questo periodo di aumenti risulterebbe conveniente. 

Redazione Trend-online.com
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