Cartelle esattoriali 2022: ok a nuova rateizzazione! Per chi

Arriva proroga per la rateizzazione delle cartelle esattoriali nel 2022. Ecco come fare richiesta per accedere alle rate dei debiti e chi potrà richiederlo.

Tra i punti più importanti che sono stati toccati durante la discussione in Commissione Bilancio della Camera nei giorni scorsi in riferimento agli emendamenti per quanto riguarda il decreto Milleproroghe 2022 vi sono anche quelli legati alle novità relative alle cartelle esattoriali 2022.

Effettivamente, la squadra dell’esecutivo italiano, alla cui guida attualmente vi è il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, ha deciso di prorogare la possibilità di ottenere la rateizzazione delle cartelle esattoriali fino alla data del 30 aprile di quest’anno.

In questo senso, si tratta di una decisione particolarmente rilevante per alcune categorie di cittadini italiani, i quali lo scorso anno hanno potuto già beneficiare e godere del sistema di Rottamazione ter e del saldo e stralcio delle cartelle esattoriali nel 2022.

A questo proposito, proprio con l’obiettivo di continuare a sostenere economicamente e supportate quelle persone che sono state particolarmente colpite dalle conseguenze economica avvenute a seguito dell’esplosione dei contagi da Coronavirus, a cui l’Agenzia delle Entrate aveva notificato l’arrivo di una cartella esattoriale negli anni precedenti.

Dunque, all’interno del seguente articolo saranno forniti tutti gli approfondimenti in merito al tema delle cartelle esattoriali, al fine di comprendere al meglio quali saranno le categorie dei cittadini che potranno effettivamente continuare a beneficiare degli aiuti dello Stato intrapresi al fine di supportare la popolazione nazionale che si trova in una situazione economica di disagio.

Per questo motivo, nei prossimi paragrafi, saranno evidenziate anche le altre novità che sono state intraprese e contenute all’interno della legge di conversione del cosiddetto Decreto Milleproroghe, che avrà preso in considerazione tutti i vari emendamenti che sono stati recentemente approvati da parte della Commissione Bilancio della Camera.

Novità cartelle esattoriali 2022: le notizie ufficiali sulla nuova rateizzazione

A seguito della seduta avvenuta nella data di giovedì 17 febbraio di questo anno tra gli esponenti della Commissione Bilancio della Camera, tra le varie decisioni che sono state intraprese al fine di andare ad approvare la nuova legge di conversione in riferimento al testo relativo al decreto Milleproroghe, l’esecutivo ha posto in primo piano anche la problematica delle cartelle esattoriali.

Nello specifico, al centro del dibattito della Commissione Bilancio della Camera è finito il problema legato a quei cittadini che sono stati coinvolti dalla decadenza del diritto ai piani di dilazione nel periodo precedente rispetto a quello in cui si è verificata la sospensione dei versamenti.

A questo proposito, quindi, sarà applicata la nuova proposta del Governo che vede la possibilità di ottenere finalmente una riapertura della procedura telematica per quei cittadini debitori che risultano essere intenzionati ad accedere alla nuova possibilità di pagare a rate le cartelle esattoriali. 

Si tratta di un’opportunità da non perdere per tutte le persone che attualmente non sarebbero in grado di saldare completamente in un’unica rata le somme legate alle cartelle esattoriali, e che non hanno potuto accedere allo stop delle attività di riscossione che è stato approvato ed introdotto a decorrere della data dell’8 marzo dell’anno 2020.

Nuova rateizzazione entro il 30/04 per le cartelle esattoriali 

Sulla base delle nuove indicazioni contenute negli emendamenti che sono stati approvati durante la seduta tenuta luogo il 17 febbraio 2022 nella Commissione Bilancio della Camera, il Governo italiano ha quindi deciso di prorogare il sistema di rateizzazione delle cartelle esattoriali per alcune categorie di cittadini. 

A questo proposito, gli aventi diritto della nuova rateizzazione delle cartelle esattoriali che potrà essere richiesta attraverso l’apposita procedura nell’anno  2022, potranno godere della sospensione temporanea, fino al 30 aprile 2022, dell’obbligo tradizionale predisposto per il saldo delle rate scadute.

In questo senso, l’emendamento che è stato approvato nella data del 17 febbraio dell’anno 2022 è volto ad effettuare un’ulteriore modifica rispetto al testo che è stato contenuto all’interno dell’articolo 13-decies in riferimento al decreto-legge numero 137 del l’anno 2020.

Effettivamente, è stato così provveduto l’inserimento del comma 5-bis, che va ad applicare la possibilità di estendere le disposizioni del comma 5 anche a quei cittadini debitorie che procederanno a presentare le richieste di accesso alla nuova rateizzazione durante il periodo compreso a partire dal primo gennaio 2022 fino al 30 aprile dello stesso anno in corso.

Cosa succede con la nuova rateizzazione delle cartelle esattoriali 2022?

Dunque, nella pratica effettivamente la possibilità di provvedere alla riapertura delle procedure telematiche presenti all’interno del sito ufficiale dell’ente dell’Agenzia delle Entrate offrirà così una grande opportunità a tutti quei cittadini decaduti prima del periodo di sospensione che è stato successivamente predisposto da parte del decreto legge noto a tutti sotto il nome di Decreto Cura Italia.

Si ricorda, a questo proposito, che il decreto-legge in questione, approvato ed entrato in vigore durante il periodo emergenziale del Coronavirus, era andato a prevedere uno stop complessivo di tutti i versamenti che sarebbero stati emessi durante il periodo compreso tra le date dell’8 marzo del 2021 e il 31 agosto dello stesso anno.

Dunque, nei casi in cui si sia verificata la decadenza per mancato pagamento degli importi relativi alle cartelle esattoriali entro le date prestabilite, i cittadini italiani che ne faranno richiesta non stanno così tenuti a provvedere alla regolarizzazione delle rate che erano scadute in riferimento al precedente piano di rateizzazione. 

Tuttavia, è necessario anche specificare che bisognerà ancora attendere l’effettiva entrata in vigore e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della nuova legge di conversione in riferimento al decreto Milleproroghe 2022 al fine di ottenere la conferma definitiva in merito alla nuova opportunità di richiesta di rateizzazione da presentare nelle prossime settimane all’Agenzia delle Entrate.

Come funziona la rateizzazione cartelle esattoriali dall’Agenzia delle entrate

Proprio in riferimento alla possibilità che sarà prossimamente concessa ai cittadini italiani che risponderanno a specifiche condizioni e requisiti, i quali saranno ampiamente indicati all’interno della nuova legge di conversione del Decreto Milleproroghe 2022, è anche importante specificare come si verifica il processo di rateizzazione delle cartelle esattoriali e in cosa consiste.

A questo proposito, all’interno dello stesso portale dell’Agenzia delle Entrate è possibile prendere visione di una serie di approfondimenti e di indicazioni, anche di carattere operativo, al fine di comprendere come funziona la rateizzazione delle cartelle esattoriali e come cambia sulla base dell’ammontare dei debiti del cittadino. 

In questo senso, occorre innanzitutto evidenziare che il processo di rateizzazione che viene concesso da parte dell’Ente addetto alla riscossione dell’Agenzia delle Entrate concede la possibilità di ottenere le rate del proprio debito, attraverso una procedura semplice e veloce, in ottemperanza dell’articolo 9 del Decreto del Presidente della Repubblica numero 602 dell’anno 1973.

Quando decade il diritto alla rateizzazione delle cartelle esattoriali 

Una volta compresi i riferimenti normativi e i meccanismi di funzionamento tipici del sistema di rateizzazione delle cartelle esattoriali, all’interno del seguente paragrafo andremo ad approfondire anche le situazioni che potrebbero andare a determinare la decadenza dal piano di rateizzazione.

Questa questione rappresenta un punto essenziale che dovrà essere compreso al meglio in quanto consentirà anche di capire quali saranno i cittadini italiani che potranno così procedere a presentare la richiesta per ottenere la rateizzazione delle proprie cartelle esattoriali entro il 30 aprile di questo nuovo anno.

In questo senso, come precisato anche da parte dell’Agenzia delle Entrate, il piano di rateizzazione concesso dal Fisco per le cartelle esattoriali, su richiesta dei contribuenti, potrebbe andare a decadere nei casi in cui si verifichino quattro situazioni particolari.

Nello specifico, una prima situazione riguarda l’inadempienza, ovvero il mancato pagamento da parte del cittadino debitore di una oppure più rate che erano state approvate dal piano di ammortamento. Un secondo caso, invece, riguarda i casi in cui il richiedente risulta essere assoggettato ad una procedura concorsuale.

Per ultimo, potrebbe decadere la possibilità di continuare a beneficiare dei vantaggi della rateizzazione delle cartelle esattoriali anche nei casi in cui si verifica il decesso del cittadino che ha presentato la richiesta, oppure quando le società risultano essere cancellate all’interno del registro delle imprese.   

Le eccezioni per la decadenza della rateizzazione cartelle 2022

Inoltre, secondo quanto precisato anche all’interno della sezione dedicata alla decadenza dal piano di rateizzazione contenute all’interno del portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, si potrebbero concretizzare dei casi di decadenza per inadempienza nel momento in cui si verifica un mancato pagamento delle rate delle cartelle esattoriali.

Nello specifico, per quanto riguarda le rateizzazioni che sono state avvenute entro la data dell’8 marzo dell’anno 2020, la decadenza della rateizzazione potrà essere concretizzata nel momento in cui il cittadino non abbia pagato 18 rate del proprio debito, in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Fiscale

Mentre, per le rateizzazioni che l’Agenzia delle Entrate ha concesso dopo la data dell’8 marzo 2022 e fino al 31 dicembre 2021, la decadenza si verifica per il mancato versamento di 10 o più rate. Infine, per quelle che sono state concesse successivamente al primo gennaio del nuovo anno 2020, la decadenza andrà a concretizzarsi già al mancato versamento di cinque rate.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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