Cartelle esattoriali: nuova rottamazione in vista!

È tempo di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali? Sembrerebbe proprio di sì: i contribuenti non riescono a saldare quanto dovuto.

È tempo di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali? Sembrerebbe proprio di sì: i contribuenti non riescono a saldare quanto dovuto. E lo Stato deve andare loro incontro. Il Governo si era già mosso in questo senso negli ultimi mesi dello scorso anno, quando era arrivato lo slittamento al 9 dicembre 2021 della rate della Rottamazione Ter e del Saldo e Stralcio, le cui scadenze erano state fissate al precedente 30 novembre 2021.

Sostanzialmente i contribuenti avevano beneficiato di una mini proroga, che per effetto della concessione di altri cinque giorni per poter onorare le cartelle esattoriali, aveva fatto slittare la data del pagamento al 14 dicembre 2021. Ma questo non è stato sufficiente: i contribuenti non riescono a stare dietro alle scadenze da onorare e viene chiesto più tempo. Ad accendere un riflettore su questa particolare situazione ci ha pensato l’Associazione Nazionale Commercialisti, che nel corso di un’audizione alla Commissione Finanze e Tesoro del Senato ha sottolineato l’inadeguatezza della mini proroga concessa a novembre. I contribuenti hanno necessità di avere più tempo per mettersi in regola con il pagamento dei debiti pregressi.

Cartelle esattoriali: è tempo di una nuova rottamazione!

A ben guardare la situazione economica del nostro paese non è particolarmente migliorata tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. La pandemia continua a soffocare l’economia e difficilmente i contribuenti, nel corso dell’anno, riusciranno a mettersi al passo con le cartelle esattoriali. Mettersi in regola con tasse, spese e quant’altro è assai difficile, in un momento in cui le attività fanno fatica a riprendersi. Le rate della Rottamazione e del Saldo e Stralcio sono molte e quelle che non sono state pagate al 31 dicembre 2021 sono oltre la metà di quelle che stanno circolando. Privati e società sono in profonda crisi di liquidità, una situazione che non permette di mettersi in regola in tempi brevi.

Non ci aspettavamo certo – spiega Marco Cuchel, Presidente di Anc – un rinvio così esiguo, che poco o nulla cambia per i contribuenti, che evidentemente non tiene nella giusta considerazione le pesanti difficoltà economiche con le quali cittadini e imprese continuano ancora oggi a dover fare i conti. La fase economica espansiva, infatti, che attualmente si sta registrando di fatto interessa prevalentemente le grandi imprese, mentre le realtà più piccole continuano ad essere in forte affanno, e lo dimostra il numero delle tante attività economiche che ogni giorno nelle nostre città sono costrette a chiudere.

Cartelle esattoriali: la proroga doveva essere più sostanziosa

Più tempo per onorare le cartelle esattoriali: sì, senza dubbio, ci sarebbero tutti i presupposti perché dopo la proroga iniziale concessa per la Rottamazione Ter e per il Saldo e Stralcio, adesso i contribuenti possano avere più tempo per pagare. Giusto per avere un’idea di cosa stia accadendo in questo primo scorcio di 2022, basti pensare alla situazione paradossale nella quale si trova la Regione Sicilia: i contribuenti sono totalmente e completamente impossibilitati a regolarizzare la propria posizione perché Riscossione Sicilia ha chiuso completamente i battenti. I bollettini Rav, che sono stati emessi a suo tempo, non risultano essere più validi oggi.

Questo è il contesto nel quale si stanno muovendo i contribuenti, alle prese con le loro cartelle esattoriali. Ma oltre alla richiesta di una vera e propria proroga, inizia a ventilare l’ipotesi di una nuova pace fiscale. A richiederla a gran voce non ci sono solo i professionisti, ma anche i partiti. L’idea di una pace fiscale è stata avanzata nel corso del V Forum Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, che è stato organizzato dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e da ItaliaOggi. Il presidente dell’ordine dei commercialisti di Bari, Elbano De Nuccio, ha affermato:

Nel periodo pre e post pandemico i contribuenti hanno accumulato debiti rispetto alle obbligazioni tributarie. Per superare questa difficoltà è necessario procedere quanto prima ad una rottamazione straordinaria, così da dare la possibilità alle imprese di pagare ciò che possono e interrompere, allo stesso tempo, la continua richiesta di pagamento di debiti scaduti, che condurrebbe al default del sistema impresa con seri rischi anche per la tenuta dello Stato.

Rottamazione Ter, le date da ricordare!

In attese di nuove indicazioni ufficiali e di proroghe definitive, proviamo a ricordare quali siano le date che coinvolgono le cartelle esattoriali ed in particolare quelle legate alla Rottamazione ter. Le prossime scadenze arriveranno in queste date:

  • 28 febbraio 2022;
  • 31 maggio 2022;
  • 31 luglio 2022;
  • 30 novembre 2022.

È molto importante ricordare che per ognuna di queste date la tolleranza prevista è di cinque giorni al massimo. Questa è l’unica deroga per la rottamazione ter, mentre per chi pagasse meno di quanto dovuto, avviene subito il recesso del piano agevolato di pagamento con ulteriore impossibilità di accedere a nuove rateizzazioni.

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengo
Giornalista. Ho una laurea in Materie Letterarie, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, fisco, tasse e tributi, diritto, economia e finanza.
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