Conguaglio Imu 2024, ecco come funziona: chi ci guadagna e chi ci perde

Legge di Bilancio 2024: come funziona il nuovo conguaglio IMU e a chi spetterà pagarlo nei prossimi mesi

La Legge di Bilancio 2024, specificatamente la Legge n. 213/23, introduce significative modifiche per il pagamento dell’IMU. Storicamente, l’IMU prevede due scadenze: un acconto a giugno e un saldo a dicembre.

Tuttavia, con l’introduzione di un nuovo termine per il conguaglio fissato al 29 febbraio 2024, il processo di pagamento dell’IMU subisce un’importante variazione. Tale cambiamento interesserà oltre 200 comuni italiani dove, a causa del ritardo nella pubblicazione delle nuove aliquote, il saldo dell’IMU verrà calcolato basandosi sui valori dell’anno precedente.

Come sapere se devi pagare al conguaglio

Per determinare la necessità di effettuare il conguaglio IMU a febbraio, è essenziale verificare la situazione del proprio comune. Questo si può fare accedendo al portale del Dipartimento delle Finanze e inserendo il nome del proprio comune per ottenere le delibere pertinenti.

In caso di assenza di delibere per l’anno 2023, sussiste la possibilità di dover effettuare il pagamento del conguaglio. Tuttavia, la manovra di bilancio non impone ai comuni l’obbligo di informare i contribuenti circa le modifiche apportate, pertanto, spetta ai contribuenti stessi attivarsi per ottenere le informazioni necessarie.

Come aumenta l’Imu e il conguaglio

Il calcolo del conguaglio IMU dipenderà dalla rendita catastale dell’immobile e dall’aliquota IMU applicata. Prendendo un esempio pratico, si consideri un immobile con una rendita catastale di 750 euro. Se il comune applica retroattivamente un’aliquota maggiore rispetto a quella base precedentemente utilizzata, il contribuente dovrà pagare un conguaglio aggiuntivo. Il conguaglio effettivo varierà in base alla differenza tra l’aliquota applicata e quella precedentemente prevista.

Cosa implica il conguaglio per i contribuenti

La Legge di Bilancio 2024 porta con sé non solo nuove scadenze per il pagamento dell’IMU, ma anche un insieme di sfide e implicazioni sia per i comuni che per i contribuenti. I comuni interessati da questa modifica legislativa, che si stima siano oltre 200, si trovano di fronte alla necessità di adeguare i propri sistemi di calcolo e di comunicazione.

Il mancato rispetto delle scadenze per la pubblicazione delle nuove aliquote IMU impone ai comuni di calcolare il saldo dell’IMU basandosi sui valori dell’anno precedente. Questo può generare situazioni in cui i contribuenti potrebbero dover affrontare un conguaglio imprevisto, aumentando così la complessità amministrativa e la necessità di una maggiore trasparenza e comunicazione con i cittadini.

Per i contribuenti, questa novità legislativa richiede una maggiore attenzione e proattività. La mancanza di un obbligo per i comuni di informare i cittadini sulle modifiche apportate implica che i contribuenti debbano prendere l’iniziativa per verificare la propria posizione. Questo include il controllo delle delibere comunali e, eventualmente, il calcolo dell’IMU dovuta in base alle nuove aliquote.

Inoltre, è fondamentale tenere presente che, in caso di variazioni dell’aliquota che portino a un saldo negativo, i contribuenti avranno diritto a un rimborso, aggiungendo così un ulteriore livello di complessità alla gestione dell’IMU per l’anno 2024.

Il conguaglio IMU del 29 febbraio 2024 rappresenta una significativa modifica nella gestione dell’IMU in Italia. Questo cambiamento richiede una maggiore responsabilità e partecipazione attiva sia da parte dei comuni che dei contribuenti per assicurare una corretta applicazione della legge e la trasparenza nell’amministrazione delle imposte locali.

La Legge di Bilancio 2024, in questo senso, non solo aggiorna le procedure di calcolo dell’IMU ma pone anche l’accento sull’importanza della comunicazione e dell’informazione in ambito fiscale.

Roberta Luprano
Roberta Luprano
Copywriter, classe 1995. Creativa e sempre a caccia di nuove cose da imparare che stimolino la mia innata curiosità, ho iniziato la mia carriera con il diploma di Perito Informatico, in quanto da sempre appassionata di tecnologia e social media. Successivamente ho proseguito la mia formazione in ambito di Copywriting e Social Media Marketing che mi ha poi permesso di lavorare per imprese, startup e small business in diversi settori. In parallelo, ho approfondito la mia passione per i libri e il mondo editoriale, formandomi e lavorando anche come curatrice editoriale per agenzie letterarie e case editrici. Motto: I grandi cambiamenti partono dalle semplici parole.
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