In arrivo la Mini Ires: cos’è, come funziona e cosa cambia rispetto al passato

Mini Ires: cosa succederà a questa imposta, come verrà gestita e come funziona, tutte le novità future del governo.

Dopo l’approvazione della Manovra finanziaria, il prossimo step del governo è la Riforma fiscale in Italia, con un focus particolare sulla cosiddetta “mini-Ires”. Questa misura, al centro dell’attenzione, intende promuovere la crescita economica attraverso una sostanziale riduzione dell’aliquota Ires dal 24% al 15% per le imprese che investono nella creazione di nuovi posti di lavoro.

Tre scaglioni irpef e mini Ires

Il viceministro Maurizio Leo ha enfatizzato l’approccio tempestivo del governo nell’affrontare le questioni fiscali più pressanti. Le prime misure in agenda comprendono tre scaglioni per l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef), che porteranno alla standardizzazione delle aliquote al 23% per redditi fino a 28.000 euro, una modifica che sarà finanziata fino al 2024.

In aggiunta, tra le innovazioni chiave figura la mini Ires, che rappresenterà un’importante svolta in materia fiscale. Questa misura comporterà una significativa riduzione dell’onere fiscale per le aziende che si impegnano nella creazione di nuovi posti di lavoro. Da notare che verrà applicata una maggiorazione per le aziende che assumeranno giovani, donne o persone precedentemente beneficiarie del reddito di cittadinanza.

Cos’è l’Ires e il taglio dell’aliquota

L’acronimo Ires sta per Imposta sul Reddito delle Società ed è un’imposta che incide sui profitti o le perdite registrati dalle società. Questa imposta, originariamente denominata Irpeg (Imposta sul Reddito delle Persone Giuridiche), fu introdotta per la prima volta nel 2004 e successivamente oggetto di successive modifiche normative.

La rilevante riduzione dell’aliquota Ires, che passa dal 24% al 15% per le imprese che si impegnano nell’assunzione di nuovi lavoratori, mira a favorire la creazione di occupazione e a incentivare le aziende a promuovere nuove assunzioni.

Accordo sulla Global Minimum Tax e incentivi fiscali

Un secondo decreto legislativo dovrebbe includere l’accordo sulla global minimum tax internazionale, che mira a contrastare l’elusione fiscale delle multinazionali, in particolare le aziende high tech. Questa misura dovrebbe generare un gettito fiscale atteso di circa 2 miliardi di euro.

Inoltre, il pacchetto di norme includerà incentivi fiscali volti ad attirare investimenti, offrendo alle aziende che riportano le loro attività in Italia un periodo di 5 anni di agevolazioni fiscali. Questo incentivo mira a promuovere il rimpatrio delle attività produttive nel paese, contribuendo così a rafforzare l’industria e l’occupazione italiane.

Finanziamento del taglio del cuneo fiscale

Il governo ha pianificato di finanziare il taglio del cuneo fiscale per il 2024 attraverso l’utilizzo della leva dell’extra-deficit, il che consentirà di beneficiare 14 milioni di lavoratori. Questa misura comporterà una riduzione delle tasse sul lavoro di 6 punti per i redditi fino a 35.000 euro e fino a 7 punti per quelli entro i 25.000 euro, portando ad un aumento fino a 100 euro in busta paga per i lavoratori.

Inoltre, due decreti legislativi rappresentano il primo passo verso la riforma fiscale. Il primo decreto accorpa le prime due aliquote dell’Irpef, portando l’aliquota minima del 23% dai redditi fino a 15.000 euro a quelli fino a 28.000 euro lordi all’anno. Questa semplificazione della base imponibile dovrebbe generare circa 1 miliardo di risorse.

La riforma fiscale sta cercando di bilanciare la necessità di attrarre investimenti e di incentivare l’occupazione con il sostegno ai lavoratori attraverso il taglio del cuneo fiscale e il beneficio delle agevolazioni fiscali.

Roberta Luprano
Roberta Luprano
Copywriter, classe 1995. Creativa e sempre a caccia di nuove cose da imparare che stimolino la mia innata curiosità, ho iniziato la mia carriera con il diploma di Perito Informatico, in quanto da sempre appassionata di tecnologia e social media. Successivamente ho proseguito la mia formazione in ambito di Copywriting e Social Media Marketing che mi ha poi permesso di lavorare per imprese, startup e small business in diversi settori. In parallelo, ho approfondito la mia passione per i libri e il mondo editoriale, formandomi e lavorando anche come curatrice editoriale per agenzie letterarie e case editrici. Motto: I grandi cambiamenti partono dalle semplici parole.
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