Quattordicesima, come è tassata e perché è più bassa dello stipendio

La quattordicesima è una mensilità aggiuntiva che viene erogata ai lavoratori dipendenti in alcuni casi. Ecco come viene tassata in Italia.

La quattordicesima è una mensilità aggiuntiva che viene erogata ai lavoratori nella busta paga, in base alla tipologia di contratto. Non tutti i lavoratori possono ricevere la mensilità in più, da considerarsi come una sorta di bonus aggiuntivo allo stipendio.

Questa mensilità aggiuntiva non è da confondere con la tredicesima, che viene erogata ai lavoratori assunti secondo contratto collettivo nazionale, o CCNL. La quattordicesima infatti viene erogata solamente in determinati casi.

Trattandosi di una parte dello stipendio, quindi di un reddito, anche questa erogazione in Italia viene tassata, secondo precise regole. Vediamo come funziona.

Tassazione quattordicesima mensilità

Mentre la tredicesima mensilità viene garantita in busta paga nel periodo natalizio, la quattordicesima mensilità viene erogata solitamente intorno al mese di giugno, prima delle ferie estive.

Entrambe queste mensilità aggiuntive vengono tassate nel loro totale, ovvero non vengono applicate su queste cifre delle detrazioni per il lavoro dipendente, per coniugi o altri familiari fiscalmente a carico.

Sulla quattordicesima quindi viene applicata la tassazione ordinaria, ovvero l’imposta Irpef, in base ai diversi scaglioni di reddito in cui rientra il lavoratore. Questa somma concorre a formare il reddito totale del dipendente, per cui anche questa cifra viene inclusa nel calcolo totale per le tasse.

Chi riceve annualmente anche la quattordicesima, deve sapere che sarà tassata in modo pieno, quindi in misura maggiore rispetto a ciò che accade con lo stipendio mensile.

Anche la tredicesima funziona allo stesso modo, tuttavia il governo ha recentemente proposto una novità, da inserire nella riforma fiscale. Si tratta della possibilità di applicare un’aliquota fissa, come una flat tax, sulla tredicesima mensilità, che potrebbe essere del 15%.

Non è ancora chiaro se questa ipotesi coinvolgerà anche questa mensilità in più, per il momento non si è parlato di questa particolare erogazione. Fino a quando non sarà operativa la riforma fiscale comunque, sia la quattordicesima che la tredicesima vengono sottoposte alle aliquote Irpef attuali, ovvero:

  • redditi fino a 15.000 euro annui: aliquota al 23%;

  • redditi da 15.000 a 28.000 euro annui: aliquota al 25%;

  • redditi da 28.000 a 50.000 euro annui: aliquota al 35%;

  • redditi che superano 50.000 euro annui: aliquota al 43%.

Come funziona la quattordicesima in Italia

La quattordicesima in Italia non viene applicata allo stesso modo della tredicesima, perché viene garantita solamente ad alcuni lavoratori, ovvero a coloro per cui è prevista nel contratto di lavoro.

Questa spetta ai lavoratori con CCNL nel settore terziario, del turismo, del commercio, alimentare, chimica, pulizie e multiservizi, autotrasporti e logistica.

Per conoscere l’importo corrisposto da questa mensilità aggiuntiva, si fa riferimento al periodo effettivamente lavorato, e lo stipendio corrisposto dal 1 luglio dell’anno precedente al 30 giugno.

Si va a moltiplicare quindi lo stipendio lordo percepito per il numero di mesi lavorati durante l’anno, e il totale va poi suddiviso per 12. La mensilità aggiuntiva funziona in modo similare alla tredicesima, ovvero costituisce uno stipendio mensile in più versato in busta paga.

Questa erogazione viene corrisposta dai datori di lavoro, per i lavoratori che possono beneficiarne, entro il mese di luglio, solitamente prima delle ferie estive.

Come accade per la tredicesima, questa mensilità viene anche garantita ad alcuni pensionati, che rientrano in alcuni requisiti reddituali. Chi riceve una pensione e ha compiuto almeno 64 anni di età, e ha un reddito inferiore a due volte il trattamento minimo annuale del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, può ricevere la quattordicesima.

Questo versamento viene garantito per i pensionati entro il mese di dicembre 2023, tuttavia non spetta a chi percepisce una pensione di invalidità civile, pensione sociale, e indennità similari.

Se vuoi sapere se hai diritto di accedere a questa erogazione aggiuntiva, puoi leggere il contratto di lavoro con cui sei assunto, oppure, se sei pensionato, chiedere informazioni direttamente all’INPS.

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