Spese funebri detraibili, cosa sapere prima di compilare il 730 del 2023

Con il modello 730 è possibile detrarre alcune spese sostenute l'anno di imposta precedente. Tra queste, vi sono anche le spese funebri.

Diversi tipi di costi possono essere detratti con la dichiarazione dei redditi ogni anno. In questo modo è possibile ottenere un certo risparmio sulle imposte corrisposte allo stato, ovvero sull’Irpef.

Questo risparmio si ottiene dalle detrazioni fiscali, in relazione ai costi che sono stati sostenuti l’anno di imposta precedente. I lavoratori dipendenti in particolare possono accedere alle detrazioni presentando la dichiarazione dei redditi con il modello 730.

Tra tutti i costi che si possono detrarre, vi sono anche le spese funebri, se sostenute l’anno precedente a quello in cui si presenta la dichiarazione. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come funzionano le detrazioni.

Quali sono le detrazioni per le spese funebri

Le spese funebri corrispondono a diversi tipi di uscite economiche, intorno al decesso di un parente prossimo. Dalla cerimonia funebre alle onoranze funebri, è necessario sostenere alcuni costi.

Queste spese possono essere detratte l’anno successivo al momento in cui si sostengono, presentando la dichiarazione dei redditi che contiene le informazioni sui guadagni percepiti durante l’anno.

Le detrazioni fiscali permettono di accedere ad uno sconto sulle tasse sulle spese sostenute, e come accade per altri tipi di costi, le detrazioni corrispondono al 19% di sconto sulle spese.

Va evidenziato che per poter ottenere queste agevolazioni ci sono specifiche regole da seguire: sono detraibili importi fino ad un massimo di 1.550 euro per ogni cerimonia funebre: oltre questa soglia non è possibile chiedere agevolazioni.

Questo vuol dire che l’Agenzia delle Entrate può garantire il rimborso solamente fino a 294,50 euro massimi. Per poter accedere alla detrazione, si fa riferimento al momento in cui sono state sostenute effettivamente le spese, non al decesso della persona.

Come accade per altri tipi di spesa, bisogna quindi presentare i costi sostenuti l’anno di imposta precedente, nel momento in cui si decide di chiedere l’accesso alle detrazioni.

Come funzionano le detrazioni sulle spese funebri

Possono chiedere l’accesso alle detrazioni tutti coloro che sostengono effettivamente le spese funebri. Questo vuol dire che non è importante il tipo di grado di parentela, o il tipo di legame presente precedentemente con il defunto.

Possono accedere alle detrazioni coloro che sostengono i costi di tipo funebre, indipendentemente dal grado di parentela. Questo tipo di regola è stata istituita piuttosto di recente, perché prima del 2016 vi erano vincoli più restrittivi per ciò che riguarda la parentela.

Ad oggi è possibile chiedere questi sconti fiscali anche per il sostegno alle spese funebri pagate per una persona che non era un parente stretto. Non è neanche necessario che la persona deceduta fosse a carico fiscale di chi ha sostenuto le spese.

Tuttavia le regole impongono che tutti i costi sostenuti vengano documentati nello specifico. Per procedere è quindi necessario presentare la dichiarazione dei redditi che contiene diversi tipi di informazioni sul beneficiario, come i redditi percepiti dal lavoro durante l’anno precedente, altre rendite, e così via.

Per il 2023 va presentata la dichiarazione dei redditi, con relative spese sostenute, durante il 2022. Per questo motivo anche per le spese funebri, la documentazione deve riferirsi a costi sostenuti l’anno scorso.

La documentazione è importante anche nel momento in cui i costi vengono ripartiti tra diversi soggetti.

Quando si presenta la dichiarazione dei redditi, con modello 730, ad un centro Caf o tramite un intermediario abilitato, si procede quindi a mostrare le fatture di pagamento, o documenti specifici che riportano i costi sostenuti, la data, la causale e i soggetti che hanno pagato. Si consiglia sempre di usare pagamenti tracciabili per comprovarne l’esistenza.

Detrazioni spese funebri e 730 precompilato

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione di tutti un modello 730 precompilato: con questo strumento si semplificano diverse procedure e passaggi per dichiarare i redditi correttamente.

Il fisco infatti già conosce diverse informazioni sul contribuente, come i redditi, contributi e tasse versate, e anche alcune spese sostenute.

Se si sceglie di utilizzare questo strumento, è importante accertarsi che le spese siano indicate nel modello precompilato, per essere sicuri di ricevere il sostegno della detrazione.

Se così non fosse, l’Agenzia delle Entrate garantisce la possibilità di modificare il modello precompilato, inserendo tutte le voci di costo mancanti che danno diritto di accesso alla detrazione.

A questo punto si può procedere con l’invio del documento, da cui può scaturire una situazione di credito o debito verso il fisco, e da cui è possibile risparmiare alcuni importi sulle tasse da versare.

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