3 spese per palestra e attività sportive da detrarre in 730!

Come funziona la detrazione per le spese relative a palestra e attività sportive nel 2022? Vediamolo assieme nel corso dell'articolo seguente.

Quando compiliamo la nostra dichiarazione dei redditi annuale abbiamo la possibilità di inserire alcune spese specifiche che possono essere detratte grazie il modello 730.

All’interno del modello 730, sia che usiamo la versione precompilata sia quella ordinaria, vi è la possibilità di recuperare parte delle spese sostenute nel corso dell’anno.

Questa possibilità non viene giustamente data per qualsiasi spesa sostenuta, principalmente le detrazioni sono concesse per tutte le spese mediche.

Le spese mediche che sono concesse per la detrazione in dichiarazione dei redditi comprendono sia le visite mediche che i medicinali acquistati nel corso dell’anno.

Ma cosa succede quando si parla di spese sostenute per la palestra e le attività sportive?

In questo caso la risposta è un po’ più complessa, questo perché la detrazione delle spese relative alle attività sportive dipende da diversi fattori. 

La regola generale sostiene che gli adulti non possono portare all’interno della detrazione del proprio modello 730 le spese sportive sostenute nell’arco del 2021, neanche nel caso in cui la spesa sia stata effettuata a seguito di una esigenza sanitaria.

Questa decisione è stata presa direttamente dall’Agenzia delle Entrate che ha confermato la decisione di non includere le spese di palestre attività sportive, per gli adulti, all’interno del modello 730.

C’è però un’ulteriore possibilità, ovvero tutte le spese che si sono effettuate nei confronti dei figli possono essere detratte all’interno del modello 730, purché si possiedano determinati documenti specifici.

Vediamo quindi assieme all’interno dell’articolo in che modo possiamo detrarre le spese di palestra e attività sportive dei nostri figli all’interno del modello 730, esistono anche delle agevolazioni che possiamo sfruttare anche noi adulti. 

Detrazioni attività sportive: perché non possono essere detratte dagli adulti?

Abbiamo visto all’inizio di questo articolo che gli adulti che sostengono delle spese per palestra o attività sportive non possono usufruire della detrazione prevista per queste spese.

L’agevolazione delle detrazioni Irpef per le attività sportive, infatti, pari al 19%, e non può essere effettuata dagli adulti neanche nel caso in cui essi siano affetti da una patologia.

Vi sono infatti molti casi, come per esempio patologie di scogliosi o lordosi, dove il paziente necessita di una cura mediante l‘attività sportiva, che molte volte si effettua direttamente presso le palestre abilitate.

Nonostante questo sia effettivamente un presidio medico, non è purtroppo inserito all’interno della lista delle spese detraibili per i cittadini adulti.

Questa specifica è stata introdotta direttamente da una circolare pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, la quale il 1° gennaio del 2012 con la circolare 19/E, ha fornito una serie di “domande risposte” relative ai quesiti che riguardano le spese detraibili all’interno del modello 730.

All’interno della stessa circolare è stato specificato come un’attività, nonostante sia svolta con scopo terapeutico, se svolta in un ambito che riguarda la cura del corpo a livello salutistico e estetico non può essere ricondotta all’ambito sanitario. 

Detrazioni attività sportive: per quali strutture sono concesse

Nonostante questo tipo di attività non è concessa per tutti i cittadini adulti è concessa nel caso in cui i nostri figli svolgono delle attività sportive.

Anche qui esistono però delle restrizioni che dipendono principalmente dal tipo di struttura all’interno della quale si svolge l’attività sportiva.

Le detrazioni sono infatti previste solo nel caso in cui l’iscrizione venga effettuata presso una delle strutture individuate nel decreto del 28 Marzo 2007.

Le strutture elencate all’interno di questo decreto comprendono le associazioni sportive denominate con la sigla ADS (Associazione dilettantistica sociale), le piscine e palestre, tutte le strutture o gli impianti che sono destinati agli sport dilettantistici.

Questo è il decreto porta con sé una definizione piuttosto generica, infatti, a definire in modo più specifico quali sono le palestre gli impianti sportivi autorizzati a far ottenere le detrazioni è direttamente Agenzia delle entrate.

La quale ha istituito una serie di regole che deve possedere questa struttura per rientrare nell’ambito delle detrazioni Irpef con modello 730, le regole sono:

  • che si tratti di un impianto organizzato all’esercizio della pratica sportiva non professionale ma agonistica, sono compresi anche gli impianti polisportivi;
  • questi impianti devono essere gestiti da soggetti giuridici sia pubblici che privati anche sotto forma di impresa, purché siano associazioni sportive dilettantistiche.

La detrazione all’interno del modello 730 non spetta per tutte quelle spese relative ad attività sportive svolte:

  • all’interno di associazioni che non rientrano nella definizione di “attività sportive dilettantistiche”, ovvero che non hanno ricevuto il riconoscimento direttamente dall’associazione Coni, o altre federazioni sportive nazionali;
  • presso società di capitali iscritte all’interno della legge del 23 marzo 1981, definite come attività di sport professionistico;
  • presso una qualsiasi associazione che non sia definita come sportiva, per esempio le associazioni culturali o circoli privati. 

Detrazioni attività sportive: come funziona la detrazione per i nostri figli

Abbiamo visto quindi che l’unica possibilità per detrarre le spese relative alle attività sportive sia che queste siano state svolte dai nostri figli, e quindi come loro genitori possiamo inserire queste detrazioni all’interno del modello 730.

Le detrazioni che si possono inserire all’interno della dichiarazione dei redditi variano a seconda di alcuni fattori come, per esempio, l’età dei nostri figli.

Se i nostri figli hanno un’età compresa tra i 5 e i 18 anni è possibile detrarre il 19% delle spese sostenute per l’iscrizione alla palestra o all’associazione pagata nel corso del 2021.

La detrazione concessa ha una soglia massima di rimborso pari a 210 € per ogni figlio, ricordiamo che la detrazione può essere fatta solo da un unico genitore o nel caso in cui la richiedano entrambi essa va ripartita tra i due genitori.

Le spese possono essere richieste solo se sostenute dalla famiglia che effettua la dichiarazione, e se il figlio che ha effettuato l’attività dilettantistica nel corso del 2021 non sia maggiorenne.

Per poter usufruire della suddetta detrazione è necessario che si conservi il bollettino attraverso la quale è stata pagata la spesa sportiva, bisogna quindi ricordarsi di fare mettere all’associazione o alla palestra una fattura o una ricevuta che possa certificare l’avvenuto pagamento.

All’interno della ricevuta bisogna che siano inseriti i seguenti dati:

  • tutti i dati fiscali e anagrafici dell’associazione o struttura presso la quale si è effettuato il servizio;
  • i dati relativi all’attività sportiva svolta dal ragazzo/a;
  • l’importo e la causale del pagamento;
  • i dati anagrafici di colui che ha svolto l’attività sportiva presso la struttura e anche di colui che ha effettuato il pagamento.

Ricordiamo che con la legge di bilancio 2020 sono cambiate alcune regole per il recupero delle spese detraibili; queste spese diventano detraibili solo se pagate attraverso mezzi tracciabili, è diventato vietato l’utilizzo del contante per poter usufruire del risparmio fiscale.

All’interno del modello 730 dobbiamo inserire poi dei dati specifici per poter ottenere la suddetta detrazione del 19%.

Bisogna compilare nello specifico il quadro E, dal rigo 8 al rigo 10, inserendo il codice 16; Si tratta del quadro relativo agli oneri e le spese per la quali spetta la detrazione del 19%.

Detrazioni attività sportive: quali attività sono incluse nel modello 730 del 2022

L’informazione principale che possiamo trarre dai vari comunicati che sono stati effettuati in relazione alla detrazione delle spese sportive sono che non esistono delle attività specifiche non incluse nelle detrazioni.

Questo significa che l’informazione della quale ha bisogno il fisco italiano per concedere la detrazione del 19% riguarda esclusivamente la struttura presso la quale si effettua l’attività.

La percentuale della detrazione non dipende quindi dal tipo di attività sportiva svolta dal nostro figlio, l’importante è che questa sia definita come un’attività sportiva dilettantistica.

Sono escluse di conseguenza tutte le attività sportive agonistiche e professionali.

ricordiamo che in base alle indicazioni dell’agenzia delle entrate tutte le strutture sportive che hanno diritto alla detrazione sono quelle che vengono denominate come:

  • associazioni sportive;
  • piscine o palestre.

Detrazioni attività sportive: quali agevolazioni possono sfruttare gli adulti

Come funziona invece per quanto riguarda le attività dilettantistiche e sportive svolte dagli adulti?

Abbiamo visto che non esiste la possibilità di usufruire della detrazione del 19% in dichiarazione dei redditi per coloro che svolgono un’attività sportiva da adulti, o comunque maggiorenni.

Non esistendo la possibilità di recuperare le spese relative ad attività sportive o palestra all’interno del modello 730, l’unica possibilità è quella di poter recuperare alcune spese in campo medico.

Infatti, se l’attività sportiva viene svolta per prevenire o curare delle patologie muscolari o posturali, il cittadino potrà andare a recuperare tutte le spese sostenute presso un centro medico.

Esistono infatti delle strutture di fisioterapia o osteopatia dove vengono effettuati dei trattamenti di ginnastica posturale, o altre tipologie di trattamenti medico sanitari, chi aiutano i cittadini a risolvere particolari problematiche ma che soprattutto possono essere inseriti all’interno delle spese sanitarie.

Questo perché se l’attività è considerata come un trattamento e una visita medica, può essere di conseguenza inserita all’interno delle spese mediche da detrarre per l’anno successivo.

L’importante è ricordarsi di effettuare sempre tutti i pagamenti relativi alle visite e alle prestazioni medico sanitarie con un metodo di pagamento tracciabile.

Questo perché la fattura emessa con uno di questi metodi di pagamento può essere inserita all’interno delle fatture idonee ad ottenere la detrazione per le spese mediche nel modello 730.

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