Concentrato di pomodoro, questi i migliori tra gli scaffali del supermercato

Il concentrato di pomodoro è un ottimo alleato delle nostre cucine. Ma quali sono i migliori? Ecco la classifica del Gambero Rosso.

Ottimo alleato delle nostre cucine, il concentrato di pomodoro è tra i prodotti più usati dagli italiani. Dal colore rosso brillante e dal profumo inconfondibile, il Gambero Rosso ne ha stilato una classifica. Ecco allora quali sono i migliori.

Tra i prodotti più usati nelle nostre cucine troviamo il concentrato di pomodoro. In commercio se ne trovano di tanti tipi, formati e marchi.

A stilarne una classifica c’ha pensato il Gambero Rosso dopo un’attenta analisi e una prova di assaggio.

La classifica è stata stilata tenendo conto del gusto e della qualità del prodotto anche tramite delle analisi di laboratorio dei vari campioni.

Già nel 2021 la rivista tedesca Öko-Test a messo a confronto circa 20 differenti marche di concentrato di pomodoro e ne era uscito fuori che oltre la metà era contaminata da muffa.

Ma vediamo allora quali sono le marche migliori secondo il gambero Rosso.

Concentrato di pomodoro, questi i migliori tra gli scaffali del supermercato

Il concentrato di pomodoro è una delle salse più usate dalle famiglie italiane. Conosciuto anche come estratto esce fuori da una lavorazione della polpa di pomodoro.

Il pomodoro viene trattato ad alte temperature cosi da lasciare soltanto la parte secca eliminando la parte acquosa, diventando cosi concentrato di pomodoro ma anche doppio o triplo.

Il concentrato viene usato per impreziosire sughi, spezzatini ma alcuni lo usano anche cosi al naturale come salsa di accompagnamento alle croccanti patatine.

Si ottiene molto facilmente soltanto da due ingredienti: pomodori e un pizzico di sale.

Nei nostri supermercati se ne trovano di tutti i tipi e di varie marche ma sono ancora molte le famiglie che lo fanno a casa secondo le ricette tradizionali e sfruttando le belle giornate di sole durante la quale si realizza la salsa di pomodoro per l’inverno.

Ma qual è il concentrato migliore in commercio? Ad aiutarci nella scelta c’ha pensato gambero rosso che ha segnalato in base agli assaggi effettuati due prodotti di qualità ottima: si tratta di Tudìa e Casa Morana.

Gli altri concentrati che hanno superato il test sono Bionaturae (si trova da NaturaSì), Campo Largo (Lidl), Così Com’è (Eataly), Esselunga, Le Delizie di Mamma Puggia (parte del circuito Demeter), Mutti, Ortolina, Smart (Esselunga) e Valle dei raccolti (Tuodì).

Il Gambero Rosso, non ha comunicato le marche che non hanno superato il test.

Il concentrato di pomodoro: doppio o triplo

Il concentrato di pomodoro, in base al livello di concentrazione e alla temperatura di lavorazione, è possibile ottenere tre diverse varietà di concentrato.

Il normale concentrato di pomodoro, che per ottenerne un kg servono circa 4-5 kg di pomodori freschi e la concentrazione di residuo secco oscilla tra il 18% e il 28%.

Poi c’è il doppio concentrato di pomodoro che per legge deve avere un livello di concentrazione che oscilla tra il 28% e il 30%. Per ottenere un kg di doppio concentrato servono circa 6kg di pomodoro fresco.

E poi c’è il triplo concentrato di pomodoro che ha una concentrazione di residuo secco non inferiore al 36% e la lavorazione avviene tra i 65 °C e i 75 °C gradi secondo il metodo “Cold break”.

Per ottenere un kg di triplo concentrato occorrono ben 7 kg di pomodori freschi.

Concentrato di pomodoro, si può fare anche in casa

Il concentrato di pomodoro si può preparare anche a casa. La migliore qualità di pomodoro utilizzabile è quello San Marzano, ma si può realizzare anche con altri tipi basta che siano maturi.

Una volta fatta la tradizionale passata, questa si trasforma in concentrato con tre metodi. In pentola, usando una casseruola dal fondo spesso e senza coperchio faendola cuocere per 2 tre ore, girando continuamente.

In forno, mettendo  la passata in un tegame e lasciandola a andare per circa 3 ore, a una temperatura di 100 °C.

Oppure al sole, se la state preparando in estate o inizio autunno. Basta metterle in una teglia larga e stenderla e lascaiarla al sole per tre giorni in un posto ventilato ma non umido evitando temperatura esterna  superiori ai 25 °C.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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