Come ogni anno ritorna l’attesa guida dei vini firmata Gambero Rosso, che premia i migliori vini nazionali con il riconoscimento massimo di Tre Bicchieri.
L’evento è giunto alla sua 37esima edizione, che si è svolta tra il Teatro Brancaccio e il Palazzo Esposizioni di Roma, dove è stata presentata la nuova grafica della guida.
I vini che hanno partecipato alla competizione sono stati più di 2300, selezionati al termine di una ricerca che ha visto 50mila etichette degustate.
La guida Gambero Rosso 2024, i vini premiati
La rinomata rivista culinaria Gambero Rosso ogni anno stila una classifica dei migliori vini italiani. In questa edizione sono stati premiati circa 498 etichette con il massimo punteggio (Tre Bicchieri) e ci sono stati anche 12 premi speciali.
Premiata l’intera penisola, con importanti riconoscimenti a Piemonte, Veneto e Abruzzo. Inoltre, quest’anno sono stati assegnati i Tre Bicchieri Verdi alle aziende certificate biologiche o biodinamiche, che sono 174, ormai il 35% del totale, raggiungendo numeri impensabili fino a pochi anni fa.
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Il rosso dell’anno è il Barolo Vigna Rionda Ester Canale Rosso 2019 della cantina Giovanni Rosso a Serralunga d’Alba (CN). Un vino di spettacolare ricchezza e straordinaria armonia, che conferma le Langhe come territorio per eccellenza del mondo enologico
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il bianco dell’anno va a al Collio Chardonnay Riserva 2018 di Marko Primosic, dal Friuli Venezia Giulia
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il rosato dell’anno è stato assegnato al Cerasuolo d’Abruzzo Tauma 2022 di Pettinella, simbolo di tradizione e identità abruzzese.
Poi innumerevoli altre qualità di vini e di spumanti. Le bollicine migliori ancora una volta se le aggiudica la Lombardia, con il Franciacorta Nature 2016 di Enrico Gatti. Il vino della meditazione va per quest’edizione al Marsala Vergine Riserva 2011 della Florio, mentre la cantina emergente di quest’anno è Tenuta Ceri di Carmignano.
Per festeggiare l’uscita della guida Vini d’Italia 2024, Gambero Rosso ha organizzato un tour di degustazioni in alcune delle migliori enoteche della penisola, da Nord a Sud. Un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati che vogliono conoscere i grandi vini italiani, degustati e selezionati da esperti.
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Tra gusto e leggenda, è un Barolo il migliore vino rosso
Il rosso dell’anno va nuovamente a un Barolo della Vigna Rionda Ester Canale Rosso. Oltre un secolo di storia per questa azienda di Serralunga d’Alba, da vent’anni sotto la guida di Davide Rosso, che conta su dei vigneti in alcuni dei cru più famosi del Barolo, tra cui Vignarionda. Una vera e propria istituzione nel mondo vinicolo che continua a riscuotere successo.
Il vino si presenta di colore rosso rubino tendente al granato. Il quadro olfattivo è sfaccettato e complesso, con profumi floreali di violetta e petali di rosa secchi, erbe officinali, note balsamiche, aromi di piccoli frutti a bacca rossa, sentori di sottobosco, humus, cuoio e goudron.
Il Barolo ha dietro di sé una storia secolare, grazie alle innovazioni e alle migliorie apportate dal francese Louis Oudart. Tra queste, rientrano le nuove tecniche di fermentazione e l’utilizzo di bottiglie di vetro scure che permettono di conservare al meglio il vino.
Furono proprio il conte Cavour insieme alla marchesa Giulia Falletti a rendere celebre il vino presso la nobiltà italiana e francese. Infatti, a seguito dell’interessamento del re Carlo Alberto di Savoia, la marchesa spedì più di 300 botti presso la corte di Torino. Il vino piacque così tanto al sovrano che decise di iniziare una produzione propria nelle proprietà di Verduno.
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