Tonno Mareblu ritirato da Esselunga: l’allerta del Ministero, ecco il lotto interessato

Esselunga è finita sotto il rigido controllo del Ministero: un lotto del tonno Mareblu è stato infatti ritirato dal commercio. Ecco perché.

La catena di supermercati Esselunga è stata coinvolta dal Ministero della Salute per un richiamo alimentare: a essere stato ritirato dal commercio è un lotto del tonno Mareblu Vernonaturale al vapore.

Ancora prima dell’allerta lanciata dal Ministero, Esselunga aveva già provveduto a pubblicare sul proprio sito web, nella pagina dedicata alle allerte alimentari nella sezione “Avvisi di Sicurezza“, il ritiro del prodotto dagli scaffali dei negozi a scopo precauzionale.

Analizziamo nel dettaglio cos’è successo e le motivazioni che hanno portato il Ministero della Salute a ritirare il prodotto dai supermercati Esselunga.

Tonno Mareblu ritirato: ecco perché

Il Ministero della Salute ha richiamato un prodotto venduto negli scaffali dei supermercati Esselunga, cioè il tonno Mareblu Vernonaturale al vapore. Il motivo del richiamo è legato a un rischio chimico.

In particolare, il problema è legato a un’eccessiva presenza di istamina. Generalmente, ingerire alimenti ricchi di istamina – come il pesce non fresco -può avere diverse conseguenze. Le più comuni sono:

  • contrazioni della muscolatura addominale

  • arrossamento del viso

  • nausea

  • cefalea

  • vertigini.

Si tratta di una sostanza che si forma dalla degradazione dell’amminoacido istidina, presente in alcune tipologie di pesce. L’effetto indesiderato più grave è la sindrome sgombroide.

Mangiando del pesce ricco di istamina, infatti, può capitare che invece di avere mal di pancia o nausea si verifichino sensazioni di prurito e mal di testa. I pesci che generalmente rischiano di provocare questo effetto sono:

  • tonno

  • sardine

  • sgombro

  • sarde

  • acciughe.

Il lotto interessato è identificato con il termine minimo di conservazione (TMC) 23/06/2026 ed è venduto in 2 formati: 6 lattine da 60 grammi e 8 lattine da 60 grammi.

A produrlo è stata l’azienda Indian Ocean Tuna Limited per Mareblu Srl. Lo stabilimento di produzione si trova a Victoria, sulle isole di Mahè, alle Seychelles. Il lotto di identificazione è FC01.

L’avvertenza è quella di non consumare il prodotto e restituirlo al punto vendita interessato, che provvederà al risarcimento del costo dell’articolo.

Leggi anche: Minestrone Esselunga ritirato, il Ministero lancia l’allarme: ecco i lotti interessati

I precedenti casi di richiamo

Il Ministero della Salute ha inoltre ritirato da diversi supermercati, compresa Esselunga, numerosi lotti di uova per rischio microbiologico.

Le uova ritirate sono a marchio Alicom e sono state prodotte dall’azienda Fattorie Salentine S.A.R.L. Il motivo dell’allerta sarebbe la presenza di salmonella, batterio responsabile di una delle influenze gastrointestinali più comuni nei Paesi industrializzati, cioè la salmonellosi.

I lotti richiamati sono in totale 24: 34101, 34201, 34301, 34401, 34501, 34601, 34701, 34801, 34901, 35001, 35101, 35201, 35301, 35401, 35501, 35601, 35701, 35801, 35901, 36001, 36101, 36201, 36301, 36401.

Leggi anche: Prodotto alimentare bio richiamato per rischio microbiologico, ecco di quale si tratta.

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