Ftse Mib: ecco dove si giocherà la partita. Eur/Usd rischia?

Il Ftse Mib potrebbe puntare alla chiusura di un gap e sarà un test importante per capire le sue reali intenzioni. L'intervista ad Antonello Marceddu.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.

Il Ftse Mib ha avviato un recupero dai minimi di inizio ottava. Cosa si aspetta ora?

Le Borse sono scese parecchio, senza però andare ad inficiare quel trend rialzista che per Wall Street non è ancora definitivamente esaurito.

Al pari degli altri indici, anche il Ftse Mib sta risalendo la china dai minimi dei giorni scorsi e se dovesse continuare a recuperare, potrebbe mettere nel mirino i 27.000 punti.

In quest’area l’indice ha lasciato aperto un gap perchè lunedì ha avviato gli scambi a 26.879 punti rispetto al close dl venerdì precedente a 27.061 punti.

C’è un gap quindi di circa 200 punti da chiudere e non è da escludere che ciò avvenga nelle prossime sedute.

Oltre i 27.000 punti il Ftse Mib potrebbe puntare ad ara 27.500 come tappa successiva, mentre almeno nell’immediato è prematuro pensare ad un ritorno sui top dell’anno in area 28.000/28.200.

Sicuramente l’area dei 27.000 punti sarà un test importante per capire se si tratterà solo di un semplice pull-back e quindi il Ftse Mib tornerà verso il basso o se al contrario continuerà a salire.

Per quanto il ribasso visto di recente sia stato profondo, a mio avviso non ha ancora inficiato il movimento rialzista visto fino a poco fa.

In altre parole il Ftse Mib può anche tornare in area 28.000, ma per ora è presto per pensare ad uno sviluppo di questo tipo. 

Cosa può dirci in merito al recente andamento dell’euro-dollaro e quali le attese nel breve?

L’euro-dollaro non è sicuramente carico e l’RSI non mi suggerisce per ora la possibilità che vi siano inversioni di rotta.

Il cross potrebbe anche andare in ipervenduto e al momento si conferma debole, disegnando una configurazione harami che è sintomo di incertezza.

L’euro-dollaro è uscito da una flag che sicuramente era ribassista e per chi ama le trendline segnalo la rottura dei minimi del canale ribassista.

Le quotazioni avrebbero già bucato il 61,8% di Fibonacci nella fase di ribasso e   salvo sorprese vedo l’euro-dollaro raggiungere i minimi del 24 novembre intorno a 1,1185.

Se i corsi non dovessero trovare supporto su questa soglia, si potrebbe avere un’ulteriore scivolone verso 1,116/1,115 prima e poi verso area 1,11.

Su time frame più brevi, ad esempio sul 4 ore, non ci sono indicazioni degne di nota in favore di una risalita dell’euro-dollaro.

La mia view quindi al momento resta negativa, con il rischio di discese verso i livelli segnalati poc’anzi.

L’oro ha innestato la retromarcia dopo aver tentato un allungo oltre quota 1.850 dollari. Qual è la sua view?

L’oro si conferma al momento in una fase laterale e non è chiaro se si tratti di una distribuzione o di un’accumulazione.

Anche in questo caso l’RSI non mi offre indicazioni di massimi e bisognerebbe valutare se il canale formatosi ultimamente, ossia quello che va dai primi giorni di dicembre a oggi, è ribassista oppure no.

Personalmente lo valuto ribassista e per convincermi che ci possa essere una rivalutazione delle quotazioni al rialzo, l’oro dovrà superare i massimi del 15 novembre 2021 in area 1.867 dollari.

C’è una lieve divergenza ribassista nella parte alta del canale, abbastanza sporca, e ciò potrebbe portare a un ribasso delle quotazioni.

Non vedo quindi l’oro molto tonico che sembra aver sentito la resistenza in area 1.850 dollari, imboccando così la via delle vendite.

Anche il grafico intraday mi segnala una divergenza sulle chiusure del 4 ore e quanto ai target ribassisti per il gold segnalo in primis i 1.821/1.820 dollari e poi i 1.813 dollari, con proiezioni successive in area 1.800 dollari.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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