Detective Pikachu: il ritorno arriva su Nintendo Switch, tutti i dettagli sul gioco

Su Nintendo Switch sbarca Detective Pikachu: il ritorno, secondo capitolo della saga dell'investigatore amante del caffè.

L’autunno Nintendo si colora di un nuovo titolo Pokémon, dedicato soprattutto ai videogiocatori più giovani. La popolarità della mascotte Pikachu si riafferma quando va sotto i riflettori un’investigatore molto speciale.

Su Nintendo Switch sbarca infatti “Detective Pikachu: il ritorno”, secondo appuntamento con la saga dedicata a questo investigatore molto speciale. Scopriamone tutti i dettagli.

Su Nintendo Switch “Detective Pikachu: il ritorno”, data e prezzo

Partendo dalle informazioni tecniche, il nuovo videogioco “Detective Pikachu: il ritorno” è disponibile unicamente per Nintendo Switch; si tratta di un’esclusiva assoluta, nessun’altra console può ospitarlo.

Il videogioco è ufficialmente disponibile da venerdì 6 ottobre 2023, e si può acquistare sia in versione fisica con scatola e cartuccia, sia in versione digitale, utilizzando il Nintendo eShop.

Il suo prezzo di listino è di 49,99 euro sia in versione fisica che digitale; negli scorsi mesi è stato disponibile a 45 euro per chi l’avesse preordinato, ma oggi la promozione è conclusa. Anche se nelle grandi catene non ci sono attualmente offerte, è possibile trovare il prezzo di 45 euro presso alcuni rivenditori minori.

Trama, personaggi, ambienti e Pokémon: si torna a Ryme City con Pikachu e Tim

Dal punto di vista della trama, “Detective Pikachu: il ritorno” è un vero e proprio sequel del primo titolo. Non ci si faccia quindi ingannare dalla trasposizione a film, che aveva dato un finale alla storia – nel gioco abbiamo personaggi e sviluppi differenti.

Innanzitutto rincontreremo il Detective Pikachu e il suo amico Tim Goodman, e l’obiettivo non cambierà: scoprire la verità su Harry, padre scomparso di Tim, e tentare di ritrovarlo. Il primo capitolo, infatti, chiudeva la sua trama interna, ma non quella su Harry Goodman.

Naturalmente, per arrivare al plot principale, si passerà attraverso tanti casi da risolvere. Questi sembreranno un mero collegamento, ma presenteranno nuovi personaggi tra amici e nemici che rendono la trama molto godibile. Alla fine si delineerà una storia tra mistero e un lieve sentore di “crime” adatto però a tutti.

Pikachu resta il protagonista assoluto; la sua caratterizzazione fuori dagli standard tranquilli del mondo Pokémon, e le sue attitudini di detective “da romanzo” un po’ sfacciato e sicuro di sé anche quando sbaglia, lo rendono un personaggio memorabile. Al contrario Tim resta troppo anonimo da qualunque angolo lo si guardi.

L’ambientazione resta la stessa, la città di Ryme City, un luogo in cui si incontrano tantissimi Pokémon intrecciati in mille modi con le vite degli umani. Non sarà raro vedere mostriciattoli lavorare nei negozi e nei locali, e collaborare con le persone nelle attività di tutti i giorni.

A proposito, la varietà di Pokémon è aumentata di molto rispetto al primo titolo, rendendo il gioco una fonte di aneddoti, personalità e curiosità sul mondo dei mostriciattoli, che faranno la gioia degli appassionati di Pokémon. E sono più belli anche da vedere grazie a una grafica migliorata.

Gameplay, difficoltà e longevità: un titolo per i più giovani

Se lo si sottopone a un giocatore esperto o comunque navigato, il gioco tende a soffrire dal punto di vista del gameplay. Si tratta di un’avventura grafica, vero, ma i dialoghi sono forse troppi; e seppur la storia sia più che piacevole, non è altrettanto appassionante giocarci perché non propone grandi spunti d’intelligenza.

Gli appassionati delle perle più memorabili di questo genere dovranno virare su altri titoli, magari le migliori avventure grafiche per ogni console.

I misteri scorrono via in modo troppo automatico e semplificato, chiarendo che si tratta di un titolo soprattutto per i più giovani. Le possibilità di avanzamento non sono così tante da confondere il giocatore, e non ci sono penalità per gli errori che motivino a far bene. Il gioco indirizza troppo alla risposta esatta.

Non dovrete quindi spremervi le meningi sugli enigmi, come nei titoli del Professor Layton o di Ace Attorney; e anche parlando solo di spin-off Pokémon, non regge il confronto con la difficoltà elevata di Pokémon Mystery Dungeon o la brillantezza di Pokémon Ranger. Difficile bissare il successo della saga principale, con Leggende Arceus tra i videogiochi più venduti del 2022.

“Detective Pikachu: il ritorno” è insomma un gioco alla portata di tutti, che si traduce nell’essere troppo facile per i più, seppur godibile; paga così lo scotto in competitività e in una longevità di una quindicina d’ore tutto incluso.

Di buono c’è che la partecipazione dei Pokémon non solo alla trama, ma anche ai misteri, è notevole e coinvolgente, in quanto ognuno ha una personalità ben definita, come se si trovasse in un episodio della serie animata. Perciò il mondo Pokémon, oltre che enormemente ricco come detto prima, risulta anche vivo.

Ivan Cunzolo
Ivan Cunzolo
Copywriter e SEO Web Writer freelance, classe 1993. Sono nato e vivo a Napoli, amando la mia città. Sin da piccolo ho sempre scritto senza fermarmi mai, prima sulla carta, poi al computer. Al desiderio di diventare giornalista ho unito il nascente interesse per marketing e tecnologie. Mentre iniziavo con tonnellate di articoli in progetti sul web di pura passione, mi sono laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Facoltà di Sociologia dell'Università Federico II. Da 6 anni sono Copywriter e Web Writer freelance, specializzato nella scrittura SEO.
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