IMDb svela la classifica dei 10 film italiani più belli: esclusi Sorrentino e Pasolini

Farà molto discutere la classifica pubblicata da IMDb, noto sito di recensioni cinematografiche: ecco i 10 film italiani più belli secondo loro.

Fare una classifica dei film italiani più belli di sempre è di per sè un’impresa impossibile, e arrivare a stilare una top ten è un’operazione ancora più contraddittoria e rischiosa.

Nella storia del cinema italiano, infatti, non mancano le grandi e grandissime pellicole, diversissime per stile, temi e concezione stessa del cinema.

Il tentativo di IMDb, tuttavia, si rivela molto problematico per diverse ragioni. Vediamo allora quali sono i 10 film italiani più belli secondo questa classifica, e che cosa non convince del tutto.

I 10 film italiani più belli di sempre: la classifica di IMDb

Tra i 10 film italiani più belli di sempre, secondo la classifica di IMDb, non mancano i grandi classici, alcuni dei quali hanno indubbiamente segnato la storia del cinema italiano.

Nonostante qualche perplessità sulle modalità in cui viene stilata la classifica, infatti, non si può certo dire che i film inseriti nella top ten non siano capolavori, e che non meritino di stare nelle posizioni più alte del podio.

Ecco allora i 10 film italiani più belli di sempre secondo IMDb:

10 . Divorzio all’italiana. Capolavoro di Pietro Germi, con Sophia Loren e Marcello Mastroianni, il film racconta i tentativi di un barone di liberarsi della moglie per iniziare una nuova vita con la giovane amante, in un periodo in cui il divorzio non è contemplato nel codice penale.

9 . Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto. Dramma giudiziario di Elio Petri, che mette in scena il processo a danno di un dirigente, accusato di aver ucciso la propria amante. Notevole colonna sonora di Ennio Morricone, e l’abile gioco di flashback.

8 . Roma città aperta. Rossellini segna una nuova fase del cinema italiano con questo film dai forti tratti documentari. Le vicende di un gruppo di personaggi negli ultimi giorni dell’occupazione nazista a Roma, fra atti eroici e grettezza.

7 . La notte. Uno dei film più apprezzati di Antonioni, che riesce a ritrarre la fine di una storia, e di un amore, con tratti delicati e malinconici. Un film che parla, anche, dell’impossibilità di decidere e di prendere coscienza di sé, così come dei tormenti dell’interiorità.

6 . 8 1/2. Inizia qui la “sezione Fellini” della classifica. Riflessione sul cinema, sulla solitudine, sull’amore; un film ironico, drammatico, corale e allo stesso tempo fortemente legato al suo protagonista. Insomma, qualcosa di unico nel cinema italiano e mondiale.

5 . La dolce vita. Film simbolo dell’Italia all’estero, in grado di regalare un ritratto di Roma e degli anni Cinquanta e Sessanta assolutamente indimenticabile, è forse anche la miglior prova di Marcello Mastroianni.

4 . Le notti di Cabiria. Giulietta Masina interpreta Cabiria, prostituta romana che non cessa di sognare l’amore e una vita felice. Una riflessione sull’animo umano e sulla città di Roma, spesso indiscutibilmente crudele.

3 . Il sorpasso. Una tragica commedia o una tragedia dall’impostazione comica? Il sorpasso di Dino Risi è indubbiamente fra i film che meglio hanno saputo ritrarre l’Italia e gli italiani. Un percorso di formazione e una riflessione su una nazione sempre più allo sbando, con un finale tanto inaspettato quanto indimenticabile.

2 . Nuovo Cinema Paradiso. Capolavoro di Giuseppe Tornatore, Nuovo Cinema Paradiso è un film che parla di sogni e della magia del cinema, ma anche delle inevitabili disillusioni.

1 . La vita è bella. Capolavoro di Roberto Benigni (di cui si segnalano qui altri titoli altrettanto interessanti ma meno noti), tratta con leggerezza e ilarità uno dei temi più tragici della storia recente, ovvero quello dell’Olocausto. Un padre e un figlio, in un campo di concentramento, trovano nella fantasia l’ultimo baluardo di resistenza contro la follia della Storia.

Come funziona la classifica di IMDb: qualche perplessità

Dopo aver presentato la classifica dei 10 film italiani più belli di sempre, occorre aprire una parantesi sulle modalità con cui tale classifica è realizzata da IMDb.

IMDb (Internet Movie Database) è il più grande archivio di film (e, più recentemente, serie tv) del web, con recensioni, articoli e informazioni, visitato ogni mese da decine di milioni di utenti registrati.

Le classifiche su IMDb sono parecchie, e variano anche notevolmente a seconda degli anni (sul sito è inoltre possibile accedere alle classifiche degli anni precedenti).

Per votare è necessario essere registrati al sito, ma il sistema, per evitare promozioni di massa di un dato film o che utenti incompetenti influenzino il voto, ha adottato un algoritmo che tiene in considerazione soltanto i voti di alcuni utenti.

Si tratta di persone registrate, che abbiano votato almeno un certo numero di film e non abbiano dato votazioni “sospette” (ad esempio assegnando 1 a film come Il dottor Stranamore), ma non sono date ulteriori informazioni.

I film, per essere ammessi in classifica, devono inoltre aver ricevuto un certo numero di voti. Appare così evidente che i film che hanno maggiori chances di posizionarsi ai primi posti sono i più famosi, o comunque quelli che hanno più possibilità di essere visti da un vasto pubblico.

Questo spiega come mai film che, a giudizio della critica, meriterebbero certamente i primi posti, non compaiono: non ci sono infatti i film di Lina Wertmüller, ma nemmeno quelli di Visconti o Pasolini.

Manca inoltre Ettore Scola, così come un grandissimo come Sergio Leone. Ma soprattutto sorprende l’assenza totale di registi attivi dopo gli anni Novanta: né Virzì né Sorrentino, per intenderci.

Tale classifica, dunque, si dimostra lo specchio di una certa visione del cinema italiano: il cinema di Fellini e del neorealismo, di cui però si dimenticano tutte le altre sfaccettature, ugualmente interessanti.

Proprio per questo, non sorprende che al primo posto ci sia un film certamente notevole, come La vita è bella, ma che è anche uno dei titoli più noti a livello internazionale, e per cui un primo posto sembra, per molti versi, eccessivo.

Leggi anche: I 7 migliori film di Pier Paolo Pasolini per ricordarlo nell’anniversario della sua morte

Margherita Cerri
Margherita Cerri
Redattrice, classe 1998. Appassionata di letteratura e di scrittura, mi sono laureata in Lettere Moderne presso l'Università degli Studi di Milano con una tesi sul rapporto fra Italo Calvino e il gruppo Oulipo. Dopo alcune esperienze come aiuto bibliotecaria e insegnante, ho svolto un periodo di studio a Parigi, e infine mi sono unita a Trend Online tramite uno stage curriculare. Scrivo principalmente di cinema, spettacolo, attualità e viaggi. Motto: Qualunque cosa sogni d'intraprendere
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