Con una laurea in Giurisprudenza e una specializzazione in Criminologia, l’ingegno creativo di Donato Carrisi ci rapisce con le sue storie thriller mozzafiato.
Il suo primo libro, “Il suggeritore“, ha ricevuto grande acclamazione dalla critica e dal pubblico, vincendo numerosi premi tra cui il prestigioso Premio Bancarella. Da allora, Carrisi ha scritto diversi filoni di thriller, ogni volta creando personaggi unici e coinvolgenti.
A differenza di molti scrittori del genere, Carrisi non si limita ad un unico protagonista che si ripresenta in tutte le sue storie, ma ha inaugurato diversi filoni, come il “ciclo di Mila Vasquez” incentrato sull’investigazione di persone scomparse, quello di “Marcus e Sandra”, e quello di “Pietro Gerber”.
Se sei un appassionato di thriller e polizieschi, non puoi perderti questi cinque capolavori di Donato Carrisi, tutti editi da Longanesi.
La ragazza nella nebbia
L’inquietante scenario del romanzo è la città immaginaria di Avechot, situata tra le montagne delle Alpi. Una notte, lo psichiatra della città, il dottor Flores, viene chiamato d’urgenza in ospedale per incontrare un uomo coinvolto in un incidente stradale causato dalla nebbia. L’uomo è illeso, ma i suoi vestiti sono macchiati di sangue.
Quest’uomo si rivela essere l’ispettore Vogel, un agente speciale che sembra soffrire di vuoti di memoria a causa dell’incidente. Incuriosito dal dottor Flores, Vogel comincia a raccontare gli eventi che lo hanno portato fino lì, inclusa la scomparsa di Anna Lou, la primogenita di una famiglia altamente religiosa della zona, avvenuta alcune settimane prima.
In un intreccio avvincente di misteri, colpi di scena e indagini, Donato Carrisi ci guida attraverso una storia che ci terrà incollati alle pagine, fino alla sorprendente rivelazione finale.
La casa delle voci
La Casa delle Voci è un tuffo nel passato di una donna che si chiede se abbia assistito o commesso un delitto. Una storia avvincente e avvolgente che tiene il lettore incollato alle pagine.
Pietro Gerber è uno psicologo infantile eccezionale di Firenze, con una reputazione da “addormentatore di bambini“. I suoi piccoli pazienti spesso sono traumatizzati da eventi tragici e alcuni di loro hanno informazioni vitali sepolte nella loro fragile memoria. Gerber interviene con l’ipnosi per aiutarli a ricordare e fornire alle autorità le informazioni necessarie per risolvere i casi.
Un giorno, una collega australiana contatta Gerber con una richiesta speciale: prendersi cura di una paziente adulta, Hanna Hall, tormentata da un ricordo vivido dell’infanzia che potrebbe o non potrebbe essere reale: un omicidio.
Inizialmente scettico, Gerber alla fine accetta il caso e si ritrova coinvolto in un labirinto di memorie, sospetti e pericoli che lo spingono oltre i confini del suo mestiere. La narrazione tiene il lettore sul filo del rasoio e lo spinge a chiedersi fino all’ultima pagina: chi è Hanna Hall e cosa è realmente successo?
Io sono l’abisso
“Io sono l’abisso” rappresenta l’ultimo lavoro letterario di Donato Carrisi, uscito nel 2020 per Longanesi. La trama si dipana tra le rive del suggestivo Lago di Como e segue le vite di tre protagonisti che, seppur all’apparenza slegati, hanno un destino che si intreccia in modo indissolubile.
Ciò che rende questo romanzo unico è il fatto che i personaggi principali sono privi di nome proprio e identificati solo da soprannomi evocativi: L’uomo che Pulisce, La Ragazzina col Ciuffo Viola e La Cacciatrice di Mosche.
Carrisi ci conduce in un’indagine psicologica avvincente, in cui si alternano luce e ombra, realtà e finzione, tra misteri e suspense. Una narrazione che tiene il lettore con il fiato sospeso fino alla fine, in cui ognuno dei personaggi ha un segreto da nascondere e un passato da elaborare, in un gioco di rimandi e svelamenti continui.
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