Il tartufo è un corpo fruttifero appartenente al genere Tuber. In natura è presente in vari tipi: bianco, bianchetto, nero, nero estivo o scorzone, nero invernale e nero liscio. Ad Alba, la città in provincia di Cuneo, famosa non solo per essere la patria dell’azienda Ferrero, ma anche per la sua inestimabile fortuna di essere il luogo ideale dove trovare tartufi.
Ogni anno viene istituita la Fiera Internazionale del Tartufo di Alba, che accoglie migliaia di visitatori appassionati. Quest’anno si svolge dall’8 ottobre al 4 dicembre.
Nel 2021 la cerca e la cavatura del tartufo è un’attività entrata nella lista dei patrimoni orali e immateriali dell’umanità custoditi dall’UNESCO. Secondo la legge italiana, il tartufo ha un’imposta dell’Iva del 5%. Ma vediamo nel dettaglio questo cosa comporta.
Quanto costa esattamente il tartufo di Alba: prezzo esclusivo pe un gusto unico
I tartufi di Alba sono richiestissimi. Tuttavia, non è così semplice reperirli. Proprio per tale ragione il loro costo è schizzato alle stelle. L’emergenza climatica che attanaglia tutto il mondo incide anche sulla crescita del tartufo, diventato sempre più introvabile. La siccità unita alla scarsità della pioggia rende praticamente impossibile trovare tartufi, i quali hanno bisogno di un ambiente umido nel quale proliferare sotto terra.
Il Piemonte, regione dove si trova il tartufo d’Alba, è stato molto colpito dalla siccità quest’anno. Qui questa tipologia di tartufo considerata la più pregiata cresce nelle zone delle Langhe, Roero e Monferrato. I ricercatori di tartufo di solito effettuano la raccolta insieme ai cani addestrati. In questa stagione il prezzo del tartufo bianco di Alba ammonta a 5000 euro al chilo. E questo vuol dire che una grattata di tartufo al ristorante costa all’incirca 50 euro. Fino a qualche anno fa costava la metà, ma considerata l’introvabilità del prodotto, il prezzo è aumentato vertiginosamente.
La Fiera del tartufo bianco di Alba ha voluto diffondere uno slogan “Time is up” per richiamare la collettività ad adottare misure di emergenza per salvare questa varietà ormai introvabile. Gli obiettivi della fiera sono la tutela delle aree tartufigene e promuovere attività di turismo sostenibile nelle zone interessate. La crisi climatica sta mettendo in ginocchio l’agricoltura in tutta Italia e anche la crescita del tartufo è minacciata dalla mancanza di piogge che caratterizza il territorio nazionale degli ultimi anni.
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