Qualche giorno fa, la Protezione Civile messo alla prova per la prima volta il servizio IT-Alert, inviando un finto messaggio di emergenza a tutti i cellulari nelle regioni della Lombardia, Molise e Basilicata – seppur in molti ritengano di averlo ricevuto anche nelle regioni limitrofe.
Un servizio già annunciato nei mesi scorsi, e ideato per fornire informazioni rapide ed efficaci in caso di emergenze come terremoti e inondazioni. Mentre l’obiettivo è innegabilmente serio e vitale per la sicurezza pubblica, la reazione dei social media è stata, come spesso accade, umoristica e variopinta.
A cosa serve IT-Alert?
Prima di esplorare la variegata gamma di reazioni sui social media, è bene porsi una domanda fondamentale: a cosa serve IT-Alert?
In un mondo dove la tecnologia ha il potere di inclinare la bilancia tra sopravvivenza e catastrofe durante situazioni di emergenza, IT-Alert sfrutta le capacità della comunicazione mobile per informare un vasto segmento della popolazione quasi istantaneamente.
Data la suscettibilità dell’Italia a calamità naturali come terremoti e inondazioni, un servizio di questo tipo va oltre la semplice utilità, rappresentando una necessità impellente. Questo non vuole però dire che non ci si possa scherzare un po’ su.
I migliori meme su IT-Alert
Una volta ricevuto il messaggio, gli italiani hanno fatto ciò che fanno meglio: usare l’umorismo per affrontare la situazione. Twitter e Instagram sono stati inondati di meme, GIF e commenti umoristici.
Alcuni utenti hanno fatto notare che i loro vecchi telefoni Nokia non erano abilitati a ricevere tali notifiche, suggerendo implicitamente che erano al sicuro da qualsiasi calamità semplicemente perché la tecnologia obsoleta non li aveva raggiunti.
Comunque a me #ITAlert non è arrivato, sapete perché? pic.twitter.com/ufeAZihj9d
— Carboniopensante (@Carboniopensan1) September 19, 2023
Altri hanno utilizzato espressioni famose di personaggi televisivi, come Gerry Scotti, per descrivere come si sono sentiti nel momento in cui il messaggio è apparso sullo schermo.
Comunque a me #ITAlert non è arrivato, sapete perché? pic.twitter.com/ufeAZihj9d
— Carboniopensante (@Carboniopensan1) September 19, 2023
Si passa poi alle riminescenze di Sanremo…
Comunque a me #ITAlert non è arrivato, sapete perché? pic.twitter.com/ufeAZihj9d
— Carboniopensante (@Carboniopensan1) September 19, 2023
Qualcuno paragona la catastrofe stessa al suono dell’IT-Alert… come dimenticare l’ultramemata scena con protagonista zia Mary di Spiderman?
Comunque a me #ITAlert non è arrivato, sapete perché? pic.twitter.com/ufeAZihj9d
— Carboniopensante (@Carboniopensan1) September 19, 2023
Non tutte le reazioni sono state umoristiche, però. Molti hanno notato l’effetto “sconcertante” del tono utilizzato per la notifica, con alcuni che suggerivano di cambiare il suono per renderlo meno invasivo.
Comunque a me #ITAlert non è arrivato, sapete perché? pic.twitter.com/ufeAZihj9d
— Carboniopensante (@Carboniopensan1) September 19, 2023
Qualcuno invece suggerirebbe un’estensione del servizio anche agli eventi… meno catastrofici. Ma pur sempre traumatici.
Comunque a me #ITAlert non è arrivato, sapete perché? pic.twitter.com/ufeAZihj9d
— Carboniopensante (@Carboniopensan1) September 19, 2023
IT-Alert: arriveranno altri messaggi di test?
La Protezione Civile ha comunicato che nei giorni a venire estenderà i test del servizio IT-Alert a ulteriori regioni italiane. Questo segnala chiaramente che l’ente è in una fase di sperimentazione e ottimizzazione del sistema.
Non sappiamo tuttavia se, anche in questo caso, verrà inviato un nuovo messaggio di test. Del resto, è il bello delle sorprese!
Interessante notare come il feedback del pubblico, sebbene manifestato attraverso la lente dell’umorismo sui social media, possa offrire preziose indicazioni per il perfezionamento del servizio.