Landing Page: ecco la guida per crearne una perfetta

Che cos'è una landing page? Quali tipologie esistono? Come crearne una efficace? Ecco tutte le risposte per comprendere una parte fondamentale del marketing

Il mondo del web è pieno di landing page che mirano a vendere un determinato prodotto oppure a lasciare la propria mail.

Secondo alcune ricerche il tasso di conversione medio per le pagine di destinazione si aggira tra il 5 e il 15%, mentre le aziende che aumentano il numero di landing page da 10 a 15 vedono un aumento del 55% dei lead.

Ciò ci conferma che una pagina di destinazione deve essere parte integrante di una buona strategia di marketing. Vediamo nel dettaglio in che cosa consiste e qualche strategia per crearla al meglio.

Che cos’è una landing page?

Una landing page o pagina di destinazione è una pagina progettata per portare a compiere una singola azione desiderata, come effettuare un acquisto, compilare un modulo, registrarsi per una prova gratuita o inserire un indirizzo e-mail. Si chiama landing page perché è una pagina in cui gli utenti atterrano dopo aver fatto clic su un collegamento in un post di Facebook, un annuncio di Google, una newsletter via email o qualsiasi altra fonte di traffico.

La maggior parte delle home page ha più obiettivi e diversi inviti all’azione (CTA – acronimo di call to action). Ad esempio, potresti volere che i visitatori della home page compilino un modulo di contatto. Oppure scoprire di più sulle tue funzionalità. Oppure registrarsi per una prova gratuita.

Con una pagina di destinazione, invece, di solito c’è un solo obiettivo e una CTA coerente.

Landing page: cosa serve per crearne una

Per creare una landing page si può utilizzare il codice HTML insieme ad altri linguaggi di programmazione per la creazione di pagine dinamiche e interattive (php, asp, javascript, ecc.). Occorre, chiaramente, possedere competenze tecniche che non sono ad appannaggio della maggior parte delle persone, per questo motivo è necessario rivolgersi ad un esperto o a un team di esperti.

Inoltre, pur essendo la parte tecnica essenziale per il funzionamento, la programmazione è solo uno degli aspetti. Le landing page coinvolgono anche competenze di grafica, usabilità e, soprattutto, di marketing.

In alternativa, è possibile utilizzare appositi programmi che permettono, anche a chi non ha competenze di programmazione e grafica, di realizzarle in maniera piuttosto semplice e risparmiando tempo. Questi programmi sono a pagamento, ma in genere con una piccola spesa sarà possibile accedere ad un sacco di funzioni che solamente un team di sviluppo con grande esperienza potrebbe realizzare.

Quali sono i template più comuni per una landing page?

Nello specifico, esistono quattro modelli di landing page che è possibile utilizzare:

  • Modello di pagina di iscrizione via e-mail: pagina progettata per raccogliere e-mail in cambio di un ebook, report o una preziosa newsletter; è importante rendere chiaro ciò che qualcuno sta per ottenere e il luogo migliore per farlo è attraverso il titolo della pagina e aggiungere poi un sottotitolo efficace, un’immagine principale e un elenco di vantaggi.
  • Modello di pagina di vendita: utilizzabile per vendere corsi online, formazione individuale, abbonamenti a newsletter premium, biglietti per eventi dal vivo e altro ancora; bisogna raccontare la storia dietro il proprio prodotto, comprese le testimonianze dei clienti e la garanzia, senza mai dimenticare la CTA ovviamente.
  • Modello di pagina di prova gratuita: l’obiettivo qui è far entrare qualcuno nel tuo flusso di registrazione, spingendolo verso un’altra pagina in cui si iscrive effettivamente; è consigliato utilizzare illustrazioni che mostrano ciò che il software fa effettivamente per le persone e inserire una prova sociale (come la testimonianza di un cliente) oltre alla CTA.
  • Modello di pagina lead gen: di solito richiede maggiori informazioni rispetto a una pagina di iscrizione via email e i lead solitamente ricevono una telefonata o un’e-mail di follow-up subito dopo la registrazione; è bene inserire alcuni dettagli chiave sulla tua offerta avendo cura di enfatizzare i benefici e, come ogni buona landing page, avere una CTA efficace alla fine della pagina.

Qualche strategia di conversione avanzata con una landing page

Ecco infine alcuni consigli per indirizzare meglio le persone alla tua pagina di destinazione e come ottimizzarla:

  • prova a fare dei test A/B: questo serve per ottimizzare il tasso di conversione delle proprie campagne marketing e trasformare un numero maggiore di visitatori in acquirenti o abbonati;
  • Classifica le pagine di destinazione in Google: devi scegliere una parola chiave che abbia già una o due pagine di destinazione all’interno dei risultati di ricerca e ottimizzare la tua pagina intorno a quel termine. Rimuovi la navigazione nel sito: in questo modo il focus sarà sulla tua offerta;
  • Abbina le tue pagine di destinazione al pubblico e alle sorgenti di traffico: così, invece di una pagina generica, atterreranno su una pagina solo per loro;
  • Usa la tua pagina di conferma per ottenere conversioni laterali: ad esempio, chiedendo di seguirti su altre pagine social per tenersi aggiornati sulle tue prossime novità.
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