5 esempi di pubblicità emozionali a cui ispirarti per la tua strategia di marketing

Il neuromarketing insegna: siamo più influenzati dal marketing se questo tocca le nostre corde più profonde. Ecco 5 esempi di pubblicità emozionale.

Ogni giorno siamo bombardati di pubblicità, in TV, sui social, per strada, ma solo alcune riescono a toccare corde più profonde. È il caso della recente campagna di Esselunga, che ha centrato la sua narrazione su una famiglia non convenzionale, formata da due genitori separati e la loro bimba.

Con uno storytelling che sfugge ai cliché del nucleo familiare “perfetto,” Esselunga ha colpito dritto al cuore del suo pubblico. E in questo modo, ha dato una lezione magistrale di quella che viene chiamata “pubblicità emozionale”.

Ma cos’è esattamente la pubblicità emozionale? E perché è diventata uno strumento così efficace nel moderno ecosistema digitale – e non?

Cos’è la pubblicità emozionale?

La pubblicità emozionale – o marketing emozionale – è una strategia che mira a coinvolgere il pubblico a un livello emotivo, anziché limitarsi a presentare i benefici funzionali di un prodotto o servizio.

Mentre il marketing tradizionale potrebbe concentrarsi su aspetti come prezzo, qualità o funzionalità, il marketing emozionale punta a scatenare una reazione emotiva che possa indurre il consumatore a compiere un’azione—che si tratti di un acquisto, una condivisione sui social media, o anche una semplice raccomandazione verbale.

Il concetto non è nuovo; infatti, la pubblicità ha sempre cercato di evocare emozioni. Tuttavia, con l’ascesa dei social media e l’evoluzione dei canali di comunicazione, il marketing emozionale è diventato un artiglio più sofisticato e mirato.

Esso può essere implementato attraverso una varietà di mezzi, incluso il contenuto video, le storie su Instagram, post sui blog, e anche attraverso la progettazione di un’esperienza utente (UX) sul sito web di un’azienda.

Per rendere il tutto più concreto, pensiamo a campagne che utilizzano la nostalgia, l’umorismo, la sorpresa o la tensione drammatica per coinvolgere l’audience.

Questi sono tutti esempi di pubblicità emozionale in azione, che vanno oltre la semplice presentazione delle specifiche di un prodotto per instaurare un legame più profondo con il consumatore.

Perché la pubblicità emozionale è così efficace?

La pubblicità emozionale è efficace perché tocca le corde più profonde dell’essere umano: le emozioni. Al di là delle caratteristiche tecniche e dei vantaggi funzionali, ciò che spesso determina la scelta di un consumatore è il legame emotivo con un brand o un prodotto. Ma perché questo approccio funziona così bene?

Studi in neuroscienze dimostrano che le emozioni giocano un ruolo centrale nel processo decisionale. Anche quando pensiamo di fare scelte razionali, spesso è un impulso emotivo a guidarci.

Le emozioni aiutano a rendere un messaggio o un’esperienza più memorabile. Pensate alle pubblicità che vi hanno commosso o fatto ridere; è molto probabile che le ricordiate meglio di annunci puramente informativi.

Le emozioni sono contagiose e condivisibili. Una campagna di marketing che riesce a toccare il cuore della gente ha maggiori probabilità di essere condivisa, moltiplicando così la sua visibilità.

Creare un legame emotivo con i clienti non solo spinge all’acquisto, ma anche alla fidelizzazione. Un cliente emotivamente investito è più propenso a tornare, e persino a perdonare piccoli errori o imperfezioni.

In un mercato affollato, un forte impatto emotivo può fare la differenza tra un prodotto che si perde nella massa e uno che si distingue.

Un prodotto che suscita emozioni positive può anche far percepire al consumatore un valore maggiore, giustificando prezzi più alti o spingendo alla scelta di un brand rispetto a un altro.

La chiave, naturalmente, è fare ciò in modo autentico e non manipolativo. I consumatori sono sempre più sofisticati e in grado di riconoscere quando un brand sta cercando di “giocare” con le loro emozioni in modo superficiale.

Perciò, l’autenticità e la coerenza sono fondamentali per il successo di qualsiasi campagna di marketing emozionale.

Come condurre una campagna di pubblicità emozionale?

Condurre una campagna di marketing emozionale richiede una pianificazione accurata e una comprensione approfondita del tuo target di pubblico. Ecco alcuni passaggi chiave per una campagna efficace:

  • Ricerca e segmentazione del pubblico: prima di tutto, è fondamentale comprendere a chi ci si rivolge. Utilizza dati demografici, psicografici e comportamentali per segmentare il tuo pubblico e individuare le emozioni più rilevanti.

  • Definizione degli obiettivi: che cosa vuoi ottenere con la tua campagna? Aumentare la notorietà del brand? Fidelizzare i clienti? Le tue strategie dovranno essere allineate a questi obiettivi.

  • Sviluppo del messaggio: una volta che conosci il tuo pubblico e hai definito gli obiettivi, è il momento di sviluppare il messaggio. Questo dovrebbe essere semplice, diretto e, soprattutto, emotivamente coinvolgente.

  • Selezione dei canali: ogni canale ha le sue peculiarità in termini di coinvolgimento emotivo. Mentre i social media sono ideali per la condivisione virale, la televisione e il cinema offrono un’esperienza più immersiva.

  • Creazione di contenuti: sia che si tratti di video, articoli, podcast o post sui social media, il contenuto deve essere di alta qualità e coerente con il messaggio e il tono generale della campagna.

  • Lancio e monitoraggio: una volta lanciata la campagna, è cruciale monitorare le metriche per valutare l’impatto e l’efficacia. Questo ti permetterà di apportare modifiche in tempo reale e massimizzare il ROI.

  • Analisi dei risultati: al termine della campagna, un’analisi dettagliata ti aiuterà a capire cosa ha funzionato e cosa no, fornendo insight preziosi per future iniziative.

  • Iterazione: il marketing emozionale è un processo continuo. Utilizza i dati e le lezioni apprese per affinare le tue future campagne.

Ricorda sempre che l’autenticità è la chiave. Una campagna emozionale fallirà se i consumatori percepiscono che le emozioni sono forzate o manipolative. Quindi, concentra i tuoi sforzi nel costruire una connessione autentica e duratura con il tuo pubblico.

Esempi di pubblicità emozionale

Il panorama del marketing è costellato di campagne che hanno efficacemente attivato la leva emotiva per coinvolgere il pubblico. Ecco 5 esempi notevoli, ciascuno dei quali veicola un’emozione diversa.

Coca-Cola – “Share a Coke

Con questa campagna, il celebre brand ha invitato le persone a condividere una Coca-Cola con nomi e frasi personalizzate sugli etichette delle bottiglie. L’idea di condivisione e comunità ha toccato le corde emotive di molti.

Nike – “Find your greatness

Questa campagna incentrata sull’empowerment personale ha ispirato molti a superare i propri limiti, spingendoli ad agire piuttosto che a riflettere.

Unicredit – Spot di Natale

Questa pubblicità emozionale, diretta dal regista Ferzan Ozpetek, è stata notevole per la sua capacità di toccare temi universali come l’importanza della famiglia e dell’appartenenza, rendendo il messaggio di Unicredit più umano e vicino alle persone.

Apple – “Think Different

Apple ha sempre puntato sull’individualità e la creatività, e la sua campagna “Think Different” è diventata un manifesto per tutti coloro che si considerano fuori dagli schemi.

Dove – “Real Beauty Sketches

In questa campagna, Dove ha utilizzato un artista forense per disegnare ritratti di donne basati sulla loro autodescrizione e su quella di estranei. Il confronto tra i due disegni ha sollevato questioni sull’auto-percezione e l’autostima, generando un profondo impatto emotivo.

Francesca Di Feo
Francesca Di Feo
Copywriter SEO e Social Media Manager per piccole e medie imprese, classe 1994. Ho studiato Scienze Politiche e Sociali presso l'Istituto Federico Albert. Grazie al mio ruolo di Project Manager e Writer nell’ambito del programma Erasmus + ho sviluppato un forte interesse sui temi della Transizione Ecologica e Digitale. Appassionata da sempre di scrittura e tecnologia, ho continuato a formarmi autonomamente su come farne un lavoro attraverso il Marketing Digitale. Attualmente sono redattrice per Trend Online e Social Media Manager per due piccole aziende, e sto lavorando per costruire Valade D’Lans, Travel Blog sulle Valli di Lanzo, gioiello montano piemontese.
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