BTP cauti dopo Fitch, ma è alert Spread. Fin dove può salire

Spread e BTP si muovono lungo sentieri opposti dopo che Fitch a confermato rating e outlook dell'Italia, ma ora si teme per Moody's.

La nuova settimana è partita senza particolari emozioni a Piazza Affari, dove il Ftse Mib continua a oscillare per il momento intorno alla parità.

BTP e Spread lungo sentieri opposti

Qualche variazione si registra invece sul fronte obbligazionario, dove lo Spread BTP-Bund scende dell’1,99% a 186,21 punti base, mentre alcune vendite sui BTP favoriscono una salita dei rendimenti, tanto che il decennale avanza dello 0,33% al 4,152%.

Fitch conferma rating e outlook per l’Italia

Spread e BTP si muovono lungo sentieri opposti, dopo che venerdì a mercati chiusi, Fitch ha confermato il rating dell’Italia a “BBB”, con outlook “stabile”.

L’agenzia internazionale ha evidenziato che la crescita del Belpaese ha superato le sue stime nel primo trimestre di quest’anno.

Alla luce di ciò, gli analisti hanno deciso di rivedere al rialzo le stime di crescita dell’Italia, aumentandole da +0,5% a +1,2% per quest’anno, mentre le previsioni sono state ridotto per il 2024, da +1,3% a +0,8%.

Fitch non ha mancato di commentare l’attuale situazione politica nel nostro Paese, evidenziando che il Governo Meloni può contare su una maggioranza stabile ed è possibile che duri per l’intero mandato.

Spread e BTP: le attese di Unicredit

Gli strategist di Unicredit Research, malgrado la partenza non sia stata delle migliori, non escludono che i BTP possano registrare una buona performance oggi, dopo che Fitch ha mantenuto invariato il rating e l’outlook sull’Italia.

Gli esperti non si aspettano in ogni caso una contrazione significativa, poiché la decisione dell’agenzia di rating era ampiamente prevista.

Spread e BTP guardano a Moody’s. Downgrade in arrivo?

A frenare in qualche modo il mercato potrebbe essere anche l’attesa per l’importante appuntamenti di venerdì prossimo, quando sarà Moody’s a presentare il suo verdetto sul rating dell’Italia.

Attualmente il giudizio di questa agenzia è pari a “Baa3”, con outlook negativo, appena un gradino sopra il livello junk.

Un’eventuale bocciatura spingerebbe quindi la valutazione del merito di credito del nostro Paese a livello di spazzatura e questa sarebbe indubbiamente una cattiva notizia per l’Italia e in particolare per Spread e BTP.

Moody’s già a ottobre scorso aveva lanciato un alert in merito alla possibilità di un taglio del rating, ma gli analisti di Citi non credono che l’agenzia si muoverà in tal senso.

Spread: le previsioni di Citi e di Goldman Sachs

Gli esperti della banca USA però avvertono che le prospettive negative dei rating potrebbero aumentare la sensibilità ai fattori di ribasso, evidenziando che lo Spread BTP-Bund sembra più propenso ad allargarsi che a restringersi nei mesi a venire.

Citi non ha molti dubbi su questo, tanto che la sua previsione per la seconda metà dell’anno è di un differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco in aumento a 220 punti base.

Una prospettiva non certo incoraggiante per lo Spread, e di conseguenza per i BTP, tenendo conto che il timore di Citi non è isolato.

Anche i colleghi di Goldman Sachs, infatti, si aspettano un ampliamento dello Spread BTP-Bund, tanto da vederlo per fine anno a 235 basis points.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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