Credit Suisse, quali sono i più grandi fondi danneggiati dai bond

Numerosi fondi di investimento sono stati danneggiati dall'azzeramento dei bond AT! di Credit Suisse.

L’azzeramento delle obbligazioni AT1 di Credit Suisse a seguito dell’acquisizione da parte di UBS dell’istituto di credito, ha danneggiato, provocando ingenti perdite in numerosi fondi di investimento esposti alla crisi della banca svizzera. Tra di essi Pimco, Bluebay e Cam.

UBS vola in borsa

L’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS è stata presentata non come un operazione di salvataggio ma come un operazione di interesse finanziario e in effetti l’acquisizione ha portato estremi benefici al colosso bancario svizzero che martedì 21 marzo ha registrato un incremento del proprio valore di oltre il 12%, facendo guadagnare oltre 8 miliardi di franchi in capitalizzazione.

Perdite per gli investitori

A pagare la crisi di Credit Suisse sono stati soprattutto gli investitori, e, per motivi non ancora troppo chiari, non gli azionisti, che sono stati risarciti con oltre 3 miliardi di franchi, ma i titolari di obbligazioni AT1 che invece sono state azzerate, mandando in fumo oltre 16 miliardi di franchi svizzeri, causando le ire degli investitori colpiti che ora minacciano azioni legali e già si sta preparando una class action a sostegno di chi è stato danneggiato da tali decisioni.

I fondi più esposti alla crisi

Sono numerosi i gruppi finanziari ed i fondi esposti alla crisi bancaria e tra questi, secondo Bloomberg, spiccherebbero in modo particolare Invesco e Pimco.

Invesco è una società di gestione degli investimenti statunitense che in Credit Suisse deteneva circa 1500 miliardi di asset in gestione, mentre Pacific Investment Management Co. meglio nota come PIMCO gestiva oltre 2 miliardi di asset. Il valore degli asset di Invesco si aggira intorno ai 350 milioni, mentre il valore degli asset di Pimco è di circa 800 milioni.

Insieme, i due fondi di investimento, gestivano asset di Credit Suisse per oltre 1 miliardo di franchi svizzeri.

Con un esposizione minore, ma comunque molto elevata, secondo i dati pubblicati da Bloomberg, figurerebbero i fondi di investimento BlueBay Asset Management e Blackrock che nei propri portafogli detenevano oltre 113 milioni di obbligazioni AT1 di Credit Suisse oltre ad alcune quote azionarie.

Per quanto riguarda questi ultimi due fondi, Bloomberg ha evidenziato che, non è ancora certo se, al momento dell’azzeramento delle obbligazioni Bluebay e Blackrock detenessero effettivamente tali asset o se invece se ne fossero già liberati.

Altri fondi di investimento esposto alla crisi di Credit Suisse sono Gam Star Credit Opportunities, che a novembre 2022 aveva un esposizione del 4,8% alle obbligazioni AT1 di Credit Suisse, e Nordea 1, con un esposizione del 2% agli AT1 di Credit Suisse secondo i dati di settembre 2022, mentre AB Financial avrebbe un esposizione del 6%.

Questi valori sono indicativi non del totale di obbligazioni AT1 di Credit Suisse, ma della propria esposizione finanziaria.

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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