Dividendi: 3 azioni molto affidabili su cui puntare ora

Tre azioni di società che producono beni di consumo di prima necessità e che non risentono del ciclo economico.

Chi investe in azioni, spesso va a caccia di titoli che pagano dividendi, in modo da poter contare su un reddito più o meno costante, da aggiungere eventuale alla performance di Borsa.

Dalel pagine di The Motley Fool, arrivano il suggerimento di puntare su tre azioni che pagano un dividendo con un rendimento superiore alla media di mercato e che si caratterizzano per una notevole affidabilità e si tratta di: Hersey, Hormel e Unilever.

Le tre società producono beni di consumo di prima necessità, che tutti noi acquistiamo indipendentemente dalla fase del ciclo economico in cui ci si trova.

Hersey

Sembra improbabile che le caramelle su cui si basa l’attività di Hershey smettano improvvisamente di essere mangiate.

Eppure il titolo è sceso di quasi il 30% rispetto al massimo di 52 settimane e il rendimento del dividendo è salito al 2,4%, il che è abbastanza interessante, storicamente parlando.

La società sta registrando performance decisamente inferiori rispetto al più ampio settore dei beni di consumo di base. 

Hershey rimane in ogni caso un attore dominante nel settore dei dolciumi negli Stati Uniti, con vendite in aumento dell’11% su base annua nel terzo trimestre del 2023 e utili rettificati in salita di quasi il 20%.

Nel lungo termine, Hershey ha opportunità di crescita nei mercati esteri, in gran parte guidate dal business dei dolciumi, e nel settore degli snack. 

Queste opportunità di crescita sono supportate da una forte attività di dolciumi negli Stati Uniti.

Hormel

Il business di Hormel non sta andando a pieno ritmo oggi e il titolo è sceso di quasi il 35% rispetto al suo massimo di 52 settimane.

Il dividendo offre un rendimento del 3,3%, e per quanto non sia particolarmente robusto, è vicino ai livelli più alti di sempre, storicamente parlando.

I problemi di Hormel sono molti, ma tutti sembrano destinati a risolversi con il tempo.

Volendo citarne alcuni, possiamo dire che la società non ha avuto lo stesso successo dei concorrenti nel trasferire i costi crescenti, l’influenza aviaria ha creato problemi di approvvigionamento per il tacchino, il marchio Planters non ha ottenuto i risultati sperati e la ripresa post-pandemia della Cina è stata più debole del previsto.

Nessuno di questi venti contrari sembra però di natura strutturale, motivo per cui il titolo è da mettere in portafoglio, a patto di riuscire a fronteggiare alcune incertezze a breve termine.

Unilever

Unilever ha un business molto più diversificato rispetto a Hormel o Hershey, poiché offre sia prodotti alimentari che prodotti di consumo come il deodorante. 

L’azienda ha attraversato enormi cambiamenti dal 2019, tra cui due amministratori delegati, un trasferimento nel paese d’origine e una ristrutturazione aziendale.

Il nuovo CEO ha ereditato un’azienda che poggia su basi molto più stabili e possiede un portafoglio sempre più orientato alla crescita.

Le azioni sono scese di quasi il 15% rispetto ai massimi di 52 settimane e così il dividendo offre oggi un rendimento del 3,9%, un valore storicamente interessante.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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