Enel perde con sell-off BTP. Buy resta: buone e cattive news

Enel tra i peggiori nel settore utility, in calo per la terza seduta di fila: non aiuta la pessima performance dei BTP. Focus su intervista a Lanzetta.

Anche la seduta odierna non sta riservando nulla di buono per Enel che perde terreno per la terza giornata di fila.  Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un ribasso di circa tre quarti di punto, arretra con più decisione oggi, mostrando maggiore debolezza rispetto al Ftse Mib.

Enel in rosso, tra i peggiori nel settore utility

Mentre scriviamo Enel passa di mano a 7,037 euro, con un calo dell’1,17% e oltre 8,5 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 27,5 milioni. 

Enel zavorrato dal sell-off dei BTP. Sale lo Spread

Il titolo accusa oggi una delle peggiori performance nel settore utility, penalizzato anche dai segnali negativi che arrivano dal mercato obbligazionario.

Lo Spread BTP-Bund sale dell’1,54% a 138,7 punti base e un violento sell-off sta colpendo i BTP che vedono il rendimento del decennale schizzare in alto del 5,17% all’1,301%.

Enel: l’intervista a Lanzetta. Nessun extra profitto da contesto attuale

Enel non trova alcun sostegno nelle dichiarazioni rilasciate dal direttore Italia del gruppo, Nicola Lanzetta.

Nell’ambito di un’intervista riportata dal Giornale, il manager ha fatto sapere che Enel conferma di non avere extra profitti dal contesto di mercato in virtù dei contratti di copertura effettuati prima dell’estate 2021.

In questo contesto, i veri favoriti rimangono i produttori gas che beneficiano dei prezzi di vendita alle stelle della commodity.

Secondo Lanzetta, l’unica soluzione per il caro bollete rimane l’espansione delle rinnovabili, se il Governo riuscisse a ridurre ulteriormente le problematiche autorizzative, e l’aumento della produzione nazionale di idrocarburi nel breve termine.

Enel: quando si vedranno i benefici dell’aumento dei prezzi dell’energia

Alla luce dei contratti di vendita a 1-2 anni, gli analisti di Equita SIM ritengono che i potenziali benefici dell’aumento dei prezzi dell’energia potranno dispiegarsi solo a partire dalla seconda metà del 2022 per Enel, quando è comunque atteso un rientro dei prezzi delle commodities.

Non cambia intanto la view sul titolo che per Equita SIM merita una raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 8,4 euro.   

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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