Anche quest’ultima seduta della settimana prosegue in positivo per Enel che, dopo aver guadagnato mezzo punto percentuale ieri, guadagna ancora terreno oggi, proponendo un copione simile.
Enel sale ancora dopo lo spunto della vigilia
Mentre scriviamo, il titolo si presenta a 5,91 euro, con un vantaggio dello 0,46% e oltre 13 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 23 milioni.
Enel snobba le cattive notizie dai BTP
Enel guadagna terreno al pari di altre utility, ma mostra meno forza relativa rispetto al Ftse Mib, frenato in parte dai segnali poco incoraggianti che arrivano dal mercato obbligazionario.
Lo Spread BTP-Bund si allarga e sale del 2,1% a 145,98 punti base, mentre le vendite sui BTP favoriscono una salita dei tassi, tanto che il rendimento del titolo a 10 anni mostra un rialzo dell’1,68% al 3,911%.
Enel: multa per falle sulla sicurezza informatica
Enel intanto riesce a muoversi in positivo, malgrado la notizia negativa per la società, cui è stata notificata una sanzione da 79 milioni di euro dal garante della privacy.
La multa si riferirebbe a presunte carenze nei sistemi informativi destinati alla gestione dei clienti e dei contratti di servizio.
Queste falle nei software Enel avrebbero consentito la perdita di informazioni e l’attività illecita di procacciatori abusivi.
Enel: il commento di Equita SIM
Gli analisti di Equita SIM evidenziano che si tratta di rilievi antecedenti al 2022 per i quali Enel si è in realtà dichiarata parte lesa. L’ammontare rappresenta circa l’1% dell’utile del colosso elettrico.
In attesa di novità, la SIM milanese mantiene invariata la sua strategia bullish su Enel, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 7,6 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 29% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.
Enel: bullish anche la view di Mediobanca Research
A scommettere su Enel è anche Mediobanca Research, che oggi ha reiterato il rating “outperform” dopo i risultati del 2023 diffusi dalla controllata cilena.
Gli analisti parlano di numeri solidi che mostrano una buona performance nell’idroelettrico, grazie agli effetti di El Nino e alla commercializzazione di gas.
Da segnalare che lo scorso anno, la produzione da idroelettrico, pari a 12,2 TWh, è stata del 25% più alta di quella del 2022.
Mediobanca Research sottolinea che il piano strategico considera la produzione da idroelettrico costante a 9,6 TWh all’anno e che il nuovo meccanismo di stabilità potrebbe portare all’incasso di crediti in sospeso dall’autorità di regolamentazione.