Ftse Mib: ecco dove porterà il recupero. Eur/Usd buy o sell?

Il Ftse Mib è ben impostato per salire acora nel breve: i livelli sui quali approderà secondo Antonello Marceddu.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.

Il Ftse Mib è arrivato a lambire l’area dei 25.500 che al momento è rimasta inviolata. Quali i possibili scenari ora?

Il Ftse Mib durante il suo ultimo segmento rialzista ha lasciato aperti altri gap in aggiunta ai precedenti, ma un’eventuale chiusura degli stessi potrebbe non inficiare la prosecuzione del movimento in atto.

A quest’ultimo il Ftse Mib potrebbe spingersi in avanti fino ad area 26.000 e puntare quindi a chiudere dei gap non verso il basso ma verso l’alto.

Proprio a ridosso dei 26.000 punti troviamo due gap, incastrati uno nell’altro: uno risale al 23-24 febbraio e l’altra al 24-25 febbraio.

In queste giornate l’indice ha lasciato una finestra a forma di triangolo in area 25.750/26.000 punti. A questo è pensabile che l’indice vada a chiudere questo gap prima di quelli al ribasso, quindi è lecito attendersi un approdo del Ftse Mib in area 26.000.

La forza rialzista pare maturata anche da Wall Street che dopo la piccola debacle delle scorse settimane ha ripreso decisamente quota.

Anche a Piazza Affari mi aspetto che il Fse Mib vada ancora su per poi dare vita ad un movimento lateral-rialzista.

L’euro-dollaro ha guadagnato ancora terreno nelle ultime. Ci sono le condizioni per assistere a nuovi rialzi?

L’euro-dollaro ha toccato l’area degli 1,15 che avevo segnalato nelle scorse interviste.

Sulla soglia appena indicata troviamo il ritracciamento del 50% del vettore ribassista che partiva il 10 febbraio e finiva il 7 marzo scorso.

L’euro-dollaro ancora muoversi in rialzo e completare quindi la salita anche subito, ma personalmente mi aspetterei più un ritracciamento verso il basso e poi una ripartenza, quindi il classico pull-back per poi proseguire la salita.

Quanto ai prossimi target al rialzo, per l’euro-dollaro segnalo un primo target a 1,124/1,125, oltre cui si potrebbe salire ancora fino a quota 1,13. 

L’impostazione del cross è long e anche un eventuale pull-back non sarà invalidante di questo percorso al rialzo.

Il petrolio è tornato a salire dopo i recenti cali. Cosa può dirci di questo asset?

Se l’ultimo movimento dopo i recenti ribassi è da considerare una sorta di pull-back, probabilmente potremo vedere un ulteriore sviluppo ribassista per il petrolio.

Questo significherebbe che si potrebbe tornare quantomeno sui recenti minimi del 16 marzo sotto i 94 dollari.

I volumi di lunedì scorso sono stati importanti e hanno sorretto la discesa e il fatto che da martedì i volumi siano scarseggiati, si potrebbe pensare che il petrolio potrebbe puntare ai massimi del 24 luglio a 116 dollari per poi tornare indietro.

Un primo step al ribasso lo vedo in area 100 dollari e poi a ridosso dei valori di open e close del 15, 16 e 17 marzo a ridosso dei 94 dollari.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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