Anche l’ultima seduta della settimana si è conclusa in positivo per le Borse europee, che hanno guadagnato terreno per la seconda giornata di fila.
Il Dax e il Ftse100 sono saliti rispettivamente dell’1,25% e dell’1,56%, preceduti dal Cac40 che ha portato a casa un progresso dell’1,87%.
Ftse Mib: positivo il bilancio settimanale
Bene anche Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 27.068 punti, in progresso dell’1,85%, dopo aver segnato nell’intraday un massimo a 27.105 e un minimo a 26l.634 punti.
Positivo il bilancio settimanale, visto che nelle ultime cinque sedute l’indice delle blue chip è salito dell’1,33% rispetto al close del venerdì precedente.
Ftse Mib: la partita si gioca ora in area 27.000
Il Ftse Mib in avvio di settimana ha provato a difendere l’area dei 26.500 e a ripartire verso l’alto, salvo poi essere nuovamente respinto verso il basso, scendendo a testare quota 26.000.
La tenuta di questo livello ha favorito un netto recupero che ha portato le quotazioni a riposizionarsi 1.000 punti più in alto in sole due sedute.
Il Ftse Mib ha segnato nuovi minimi di periodo la scorsa settimana, reagendo però con decisione e riconquistando in chiusura d’ottava l’area dei 27.000, anche se per una manciata di punti.
Servono conferme ora oltre tale soglia per poter ipotizzare nuovi allunghi che, su tenuta dei 27.000 punti vedranno un primo obiettivo in area 27.300 e un target successivo a 27.500/27.600 punti.
Sarà questo l’ultimo ostacolo da abbattere prima di pensare a un ritorno del Ftse Mib in area 28.000, con eventuali allunghi fino ai top del 2022 in area 28.200.
Ritorni sotto quota 27.000 punti potrebbero favorire dei ripiegamenti più ampi verso i 26.600/26.500 punti prima e in seguito in direzione dei 27.300/27.200 e dei 26.000 punti.
Negativo sarà un abbandono di quest’ultima soglia, preludio a una prosecuzione delle vendite verso i 25.600/25.500 punti in primis e in direzione dei 25.000 punti in seguito.
I market movers negli Stati Uniti
Per la prima seduta della prossima settimana, sul fronte macro USA si segnala il dato finale dell’indice PMI servizi che a maggio dovrebbe salire da 53,6 a 55,1 punti, mentre l’indice PMI composito è visto in aumento da 53,4 a 54,5 punti.
Per gli ordini alle imprese di aprile si prevede una variazione positiva dello 0,5% dopo il rialzo dello 0,5% di marzo. L’indice ISM non manifatturiero a maggio è previsto in lieve crescita da 51,9 a 52,1 punti.
I dati macro e gli eventi in Europa
In Europa si conosceranno i prezzi alla produzione che ad aprile dovrebbero salire dell’1,3% dopo il calo dell’1,6% precedente.
Il dato finale dell’indice PMI composito a maggio è visto in lieve progresso da 53,3 a 53,4 punti, mentre l’indice PMI servizi è stimato a 55,9 punti.
In Francia l’indice PMI servizio di maggio è atteso a 52,8 punti e lo stesso dato in Germania dovrebbe attestarsi a 57,8 punti.
Sempre in Germania, la bilancia commerciale di aprile dovrebbe mostrare un saldo positivo di 16,1 miliardi di euro, in frenata rispetto ai 16,7 miliardi di marzo. In Italia, l’indice PMI servizi nella versione finale di maggio dovrebbe frenare da 57,6 a 57,2 punti.
Da segnalare nel pomeriggio un’audizione di Christine Lagarde, presidente della BCE, alla Commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo.
I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari si segnala lo stacco del dividendo di: Emak (0,065 euro), Tinexta (0,51 euro), Borgosesia (0,024 euro), FNM (0,023 euro), Greenthesis (0,01885 euro), Indel B (0,8 euro) e Powersoft (0,34 euro).
Da segnalare le assemblee di Beghelli, Crowfundme, Mond TV Suisse, Zucchi e The Lifestyle Group per l’approvazione dei dati di bilancio dell’esercizio 2022.