Ftse Mib a un bivio: scenari attesi. ENI, Enel e Saipem buy?

Il Ftse Mib viaggia a ridosso di una soglia di prezzo rilevante: cosa accadrà ora?

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, Direttore ITForum.it e responsabile Bluerating Mercati (gruppo Bfc Media) con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.

Il Ftse Mib è tornato ad avvicinare la soglia dei 28.000 punti. Si aspetta ulteriori progressi nel breve?

Il Ftse Mib viaggia a un soffio da quota 28.000 punti che, a mio avviso, sarà superata, ma il problema sarà vedere dopo se questa violazione sarà confermata o meno.

Ftse Mib a un test chiave

Da ricordare che in area 28.000 si trova una resistenza notevole che negli ultimi tempi è stata toccata a inizio marzo scorso, poi a metà aprile e ancora nuovamente nella seconda settimana di giugno.

Operativamente, in caso di conferma della rottura di area 28.000, con due candele consecutive al di sopra della stessa, avremo come successivi target i 28.250/28.300 punti prima e poi i 28.450/28.500 punti.

Prima che il Ftse Mib arrivi su questo livello, vedo però una fase di consolidamento intorno ai 28.300 punti.

Se, al contrario, l’ostacolo dei 28.000 punti non venisse superato o se dovessimo avere una falsa rottura, con una mancata conferma della stessa, allora potremmo assistere a una correzione. Segnalo eventuali target a 27.485 punti prima e in seguito al di sotto dei 27.000 punti.

ENI e Saipem sotto esame

Come valuta l’attuale impostazione di ENI e Saipem e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

ENI appare graficamente inserito in un canale discendente e non riesce a superare la resistenza dinamica discendente che al momento passa a quota 13,05 euro.

Fino a quando questo livello non sarà superato al rialzo, dovrebbe proseguire il downtrend, con obiettivi a 12,5 euro prima e poi a 12/11,7 euro.

Oltre la trendline discendente, ENI potrà salire verso i 13,5 euro prima e i 14 euro in seguito, ma non sarà facile che si realizzi uno scenario di questo tipo.

Saipem sta beneficiando di un rimbalzo tecnico, dopo il test in area 1,14 euro del supporto statico di medio periodo.

La conferma di un uptrend si avrà solo con il superamento a quota 1,245 euro della media mobile a 21 sedute.

Oltre questo ostacolo, per Saipem segnaliamo un potenziale target a 1,34/1,36 euro, con stop loss a 1,2 euro.

Focus su Enel

Enel offre spunti interessanti sugli attuali livelli di prezzo?

Enel, seppur lentamente, sta risalendo, e il vero test cruciale si avrà eventualmente con il raggiungimento della resistenza a 6,25 euro.

Oltre questo livello potrebbe proseguire l’uptrend di fondo, in attesa dalla metà di ottobre scorso, con target a 6,5 euro prima e poi a 6,7 euro.

A chi volesse acquistare Enel suggerisco di fissare uno stop loss in area 6 euro.

L’analisi di Poste Italiane

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Poste Italiane?

Poste Italiane sta recuperando terreno dopo lo stacco del dividendo e si sta riavvicinando alla chiusura del gap aperto a 9,95 euro.

Il titolo a mio avviso dovrebbe tornare sopra la soglia dei 10 euro e in particolare a 10,15 euro prima e poi a 10,3/10,4 euro, dove incontrerà una resistenza molto consistente.

Per contro, se l’ipotesi rialzista non dovesse verificarsi, si profilerebbe una correzione di Poste Italiane verso 9,7 euro, dove passa la media mobile a 50 giorni e poi in area 9,5/9,35 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Segnalo Prysmian che di recente ha inviato un bel segnale rialzista, incrociando al rialzo le medie mobili a 21 e a 50 sedute, coincidenti in area 36,2 euro.

Per allungare ulteriormente il passo, il titolo dovrà superare anche quota 37,5 euro, dove passa al momento la trendline discendente di medio periodo.

Oltre i 37,5 euro, Prysmian potrà salire a 38,9 euro prima e poi a ridosso dei 40 euro, con stop loss da posizionare a 36,2 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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