Ftse Mib ancora indeciso: i livelli hot. Buy ENI o Saipem?

Il Ftse Mib non si decide a esprimere una nuova direzionalità.

Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito prtrading.

Il Ftse Mib ha continuato a muoversi in laterale nelle ultime sedute. La tendenza in atto ci accompagnerà ancora nel breve?

Per la quinta settimana di fila, Piazza Affari “scia” intorno ai massimi degli ultimi sedici anni, senza decidersi a prendere una nuova direzionalità, in un senso o nell’altro.

Ftse Mib: le attese nel breve

Nel breve, solo sopra il top a 30.863 punti di Ftse Mib potremo assistere a una nuova gamba rialzista, con primo approdo in area 31mila.

In seguito si guarderà alla resistenza statica del minimo mensile di aprile 2008 a 31.485 punti e in caso di euforia all’acquisto il minimo di gennaio 2008 a 32.140 punti.

Viceversa, solo il cedimento del “pavimento” del presente andamento laterale, in zona 30.248 e 30.052-30.013 punti potrebbe provocare una iniziale fase correttiva.

In tal caso il Ftse Mib avrà come obiettivo il forte doppio supporto costituito dalla media a 50 giornaliera e dalla media a 12 giorni settimanale poco sopra i 29.900 punti, la cui tenuta dovrebbe favorire una pronta ripresa dei corsi, pena un ulteriore approfondimento verso i massimi precedenti in zona 29.580-29.540 punti circa.

La view su ENI e Saipem

ENI e Saipem offrono spunti interessanti sugli attuali livelli di prezzo? Quali strategie ci può suggerire per entrambi?

ENI agli inizi del 2023 per l’ennesima volta ha fallito il superamento di un livello di prezzo intero, accusando una violenza correzione, alla quale è seguita la recente ripresa, col superamento del suddetto livello, senza peraltro mantenerlo, al che è succeduto il presente andamento indeciso, tuttora in corso.

Infatti, sull’ennesimo tentativo di rottura di quota 15 euro di febbraio 2023, il titolo ha corretto violentemente diverse volte, formando minimi crescenti tra 11,686 e 12.,45-12.,66 euro circa, che hanno favorito il recente superamento di quota 15 euro, con massimo relativo a 15,83 euro e attuale lateralità fra 15,49-15,35 e 15,15-14,81 euro circa.

Sopra 15,22 euro è possibile un ulteriore rialzo per ENI, con supporti a 14,47-14,20 e resistenze a 16,20-16,92 euro.

Saipem dopo il clamoroso crollo del 99% per un’azione cosiddetta “grande” dell’indice Mib 30 e la formazione di un minimo “centesimale” a settembre 2022, ha triplicato le quotazioni e ora sta effettuando un abbastanza ampio andamento laterale, col prezzo verso la sua parte mediana-inferiore.

Nel concreto, dopo la perdita di quota 1 euro, abbiamo assistito ad un bagno di sangue sino al minimo di settembre 2022 di 0,57 euro, con recente ottovolante tra 1,1440 e 1,6150 euro circa e attuale fase di indecisione intorno a 1,50-1,37 euro.

Un nuovo rialzo verrà espresso da Saipem al superamento di 1,48 euro, con supporti a 1,4080 e 1,3880 euro e resistenze a 1,5480 e 1,6180 euro.

Focus su Stellantis e Iveco Group

Stellantis è stato il peggiore del Ftse Mib venerdì scorso, mentre Iveco Group si è piazzato tra i migliori. Cosa può dirci di questi due titoli?

Stellantis correva sulla strada del rialzo, grazie a tre massimi e minimi crescenti, con recente accelerazione praticamente verticale a formare un massimo storico, seguito dalla presente fase correttiva.

Infatti, dopo la serie di massimi rialzisti tra 17,78 e 19,20 euro circa, ecco la recente impennata a 20,2 euro e soprattutto sul top di tutti i tempi a 21,895 euro e l’attuale fase di incertezza di breve tra 21,27 e 20,21 euro circa.

Nuovi scenari positivi si avranno per Stellantis solo sopra 20,95 euro, con supporti a 19,90 e 19,41 euro e resistenze a 22,39 e 23,50 euro, su territori inesplorati.

Iveco Group forma un evidente ampio andamento oscillatorio costituito da tre minimi e un triplo massimo in formazione proprio in questi giorni, in attesa di una decisa direzione tra correzione e sfondamento rialzista.

Nel concreto tra inizio 2023, metà e fine anno, abbiamo assistito a correzioni poco sotto i 7 euro, mentre adesso osserviamo un triplo massimo verso i 9,45 euro circa, con i precedenti top tra 9,58 e 9,966 euro.

Un ulteriore slancio rialzista si avrà per Iveco Group sopra 9,69 euro, con supporti a 9,26 e 9,04 euro e resistenze a 10,34 e 10,81 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase? A quali consiglia di guardare ora?

Monitorare con attenzione: INTESA SANPAOLO, TENARIS e UNICREDIT al rialzo e A2A, ERG e LEONARDO al ribasso.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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