Ftse Mib: poco spazio al rialzo. ENI, Tenaris e Banco BPM buy?

Il Ftse Mib mostrerà meno forza relativa rispetto ad altri indici ed è improbabile che si spinga molto in alto. La view di Eugenio Sartorelli.

Di seguito riportiamo l’intervista a realizzata ad Eugenio Sartorelli, trader e socio ordinario Siat, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Eugenio Sartorelli terrà oggi un Webinar alle ore 18:15, dal titolo: Analisi e Proiezioni sui principali Mercati mediante Cicli e Frattali.Per info clicca qui.

I mercati azionari guardano ora alla riunione della Fed di questa settimana. Quali le attese e le possibili reazioni delle Borse?

Guardando gli Indicatori di Sentiment legati alle Opzioni (Vix, VVix, P/C ratio, Skew), le aspettative sono moderatamente positive.

In altri termini questi indicatori non hanno valori che facciano ipotizzare potenziali decisi ribassi sul mercato Usa.

Dal punto di vista dell’analisi tecnica, sembra più probabile una prosecuzione della fase di congestione che è in atto dopo i minimi di metà giugno.

Ricordo che a livello di stagionalità il mese di agosto non è particolarmente brillante per l’azionario Usa.

A Piazza Affari il Ftse Mib sta provando ad allontanarsi da quota 21.000 punti. Si aspetta ulteriori progressi nel breve?

Sull’Italia pesa la situazione politica. In tal senso è più probabile una forza relativa inferiore del Ftse Mib rispetto all’Eurostoxx.

Pertanto, se il principale indice europeo proseguirà in lateralità, come ipotizzato anche per l’azionario Usa, è più probabile che il Ftse Mib possa gravitare tra 21.500 e 20.000 punti.

Solo un deciso rialzo dell’Eurostoxx potrebbe fare leggermente progredire il Ftse Mib, ma non credo si possa andare oltre i 22.000 punti in questo caso.

Visti gli attuali prezzi del petrolio, quali strategie ci può suggerire per ENI e Tenaris?

Non credo che il prezzo del petrolio possa avere grandi movimenti per le prossime settimane: potrebbe rimanere in un trading range tra 90 e 110  dollari.

Sappiamo che ENI è scesa parecchio dal massimo dell’8 giugno, anche per il rischio paese percepito in crescita.

Mi aspetto che ENI possa proseguire in lateralità, come il Ftse Mib, e che graviti approssimativamente tra 10,3 e 11,8 euro.

Per Tenaris potremmo avere dei movimenti similari ad ENI, con valori che oscillino tra 11,5 e 13,5 euro.

Banco BPM e Bper Banca ieri sono stati i migliori tra i bancari. Cosa può dirci di questi due titoli?

Sui bancari pesano le incertezze legate al rischio paese (politica e debito pubblico) e ad un possibile forte rallentamento economico.

Sono titoli rischiosi da detenere in portafoglio in questo frangente.

Dal punto di vista tecnico non vi sono spunti di rilievo: per Banco BPM vi sono rischi di ulteriori ribassi sotto il supporto di 2,2 euro, mentre per Bper Banca aumentano i rischi sotto il supporto di 1,25 euro.

Ci sono dei titoli che consiglierebbe più di altri in questa fase di mercato? Ci può fare qualche nome?

Per determinare il Sentiment sui titoli utilizzo molto la lettura del posizionamento sul mercato delle Opzioni.

In tal senso un titolo interessante è Campari che è in buon recupero dal minimo del 14 giugno posto a 9 euro e può puntare a 11 e sino a 11,5 euro.

Un secondo titolo abbastanza ben impostato è STM che è in buon recupero dal minimo del 5 luglio posto a 27,5 euro. Il recupero potrebbe proseguire sino ad area 36-37 euro.

In generale sono pochissimi i titoli impostati tecnicamente abbastanza bene e ciò conferma un sentiment non particolarmente positivo per il mercato italiano nel suo complesso.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
781FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate