Ftse Mib verso nuovi rialzi. Focus ENI, Saipem ed Enel

Il Ftse Mib ha le carte in regola per spingersi ancora in avanti.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, Direttore ITForum.it e responsabile Bluerating Mercati (gruppo Bfc Media) con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.

Il Ftse Mib sta tentando a più riprese a forzare l’area dei 29.000. Si potrà salire oltre o siamo a un punto di approdo?

La fase di consolidamento del Ftse Mib intorno a quota 29.000 punti, a mio giudizio, potrebbe essere favorevole a una prosecuzione dell’uptrend in atto dalla metà di agosto.

Ftse Mib: il rialzo può proseguire

In quest’ottica, i prossimi potenziali obiettivi sono individuabili sui top dell’inizio del mese scorso, ovvero in area 29.500/29.760, con stop loss dove si sono incrociate di recente le medie mobili a 50 e a 21 sedute a 28.400 punti, dove transita anche il supporto dinamico ascendente di breve termine.

L’eventuale cedimento di area 28.400 riporterebbe il Ftse Mib in area 28.000 prima ed eventualmente sul minimo di agosto a 27.565 punti.

Al momento la mia view è positiva e, come detto prima, propendo per una prosecuzione del rialzo del Ftse Mib nel breve.

La view su ENI, Saipem e Tenaris

Visto il recente andamento del petrolio, quali indicazioni ci può fornire per ENI, Tenaris e Saipem?

ENI sale con decisione dall’inizio di giugno scorso, da quando appare graficamente inserito in un canale ascendente, confermato di recente dal superamento della resistenza statica di medio periodo a 14 euro.

Proprio oggi il titolo sta provando a superare l’ostacolo dei 14,5 euro, oltre cui punterà ai 15 euro prima e ai 15,5 euro.

Un acquisto di ENI andrà corredato a mio avviso da uno stop loss a 14 euro, dove coincidono il supporto dinamico ascendente di breve-medio termine e il passaggio della media mobile a 21 sedute.

Tenaris sta tentando di mantenersi al di sopra del supporto statico di breve termine a 14,75 euro e la tenuta di questo livello potrebbe spingere i corsi a testare la resistenza di breve a 15,5 euro.

Oltre questo livello il titolo punterà all’area compresa tra 16 e 16,45 euro e in seguito alla resistenza statica di medio-lungo termine in zona 17 euro, con stop loss sotto quota 14,75 euro.

Saipem di recente ha aperto un gap-down a quota 1,5475 euro e ora si sta muovendo intorno ad area 1,5 euro.

Se proseguirà il movimento laterale, con una ripresa dei corsi, il titolo dovrebbe andare a chiudere il suddetto gap, per poi allungare fino a 1,6 euro.

Un acquisto di Saipem andrà corredato da uno stop loss a 1,47 euro, dove transita al momento la media mobile a 21 sedute.

Focus su Enel

Enel sui livelli attuali è una storia interessante? Quali strategie ci può suggerire per questo titolo?

Enel si sta avvicinando al test in zona 6,25/6,3 euro della trendline discendente di breve-medio termine.

Solo oltre questo livello potremmo assistere all’ulteriore sviluppo dell’uptrend in atto dalla seconda metà di agosto, con obiettivi potenziali a 6,65 euro prima e poi in area 6,9/7 euro, con stop loss da posizionare a quota 6,1 euro, dove passa al momento la media mobile a 50 giorni che coincide con il supporto dinamico ascendente.

Telecom Italia sotto la lente

Telecom Italia si sta riavvicinando ad area 0,3 euro. Cosa può dirci di questo titolo?

Telecom Italia beneficia di un’ulteriore spinta rialzista ed è tornato a testare in area 0,2915 euro una resistenza statica di breve termine.

Se i corsi riusciranno a oltrepassare questo livello, il titolo potrebbe allungare il passo verso 0,3135 euro prima e poi fino a 0,32 euro e sul top di marzo scorso a 0,3285 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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