Ftse Mib: fase decisiva, cosa aspettarsi? ENI, Tenaris e STM buy?

Il Ftse Mib nelle prossime ore dovrebbe dare vita a un movimento direzionale: ecco cosa muoverà il mercato secondo Davide Biocchi.

Di seguito riportiamo l’intervista a Davide Biocchi, trader-Directa SIM, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Il Ftse Mib fatica a riportarsi sui recenti top di area 22.800. C’è spazio per ulteriori sviluppi positivi nel breve?

Ai mercati azionari manca un tassello ed è quello relativo all’inflazione negli Stati Uniti.

Se il dato domani dovesse uscire peggiore delle stime, allora gli indici torneranno indietro, se al contrario dovesse essere migliore delle aspettative, allora ci potremmo aspettare che le Borse salgano ancora perchè ci si potrebbe aspettare che la Fed rifletta prima di agire.

I mercati azionari sono saliti perchè le parole del presidente Powell hanno lasciato pensare che la Fed possa cambiare un po’ idea a seconda dei dati macro che arriveranno.

Il giorno successivo a quello in cui ha parlato Powell, è stato diffuso l’aggiornamento sul PIL che ha mandato gli Stati Uniti in recessione.

Molti si sono tuffati a comprare perchè il dato negativo ha fatto pensare subito a una Fed meno aggressiva.

La scorsa settimana sono usciti i pay-rolls, molto buoni per l’economia, ma per la Borsa questo è un campanello d’allarme perchè con dei dati così positivo la Fed non sarà morbida.   

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I mercati USA all’inizio sono tornati indietro, ma poi hanno cambiato rotta e sono saliti, perchè quelli che sono mancati sono stati i venditori.

In quest’ultimo mese si è fiaccata la resistenza dei ribassisti e sta tornando l’ottimismo, per quanto questo non sia giustificato, basti pensare all’ultimo alert della Bank of England sulla recessione. 

Guardando a Piazza Affari, in un momento come quello attuale il Ftse Mib non può non dipendere da Wall Street. Al rialzo ora la fascia resistenziale è in area 24.500/25.000 e in caso di sviluppi positivi l’indice potrà recuperare fin lì. Al ribasso, invece, il primo supporto è in area 22.500, poi a quota 22.000 e a 21.500 e a 21.000 punti.

ENI e Tenaris offrono spunti interessanti dopo i recenti cali del petrolio? Quali strategie seguire ora?

Penso che la frenata del petrolio sia un riallineamento tardivo dei prezzi rispetto a un rallentamento dell’economia già registrato da un po’ di tempo da altre commodity.

I titoli del comparto petrolifero magari hanno anche grafici interessanti, ma se il petrolio torna un po’ indietro allora inevitabilmente scenderanno.

Onestamente credo che il settore oil sia poco appetibile ora perchè si metterà un po’ in attesa prima di muoversi. Per questi motivi non valuterei al momento posizionamenti su ENI e Tenaris.

Ci sono altri titoli da cui starebbe alla larga in questa fase?

Manterrei le distanze dalle utility visto che ad ottobre probabilmente arriverà un’ondata di bollette carissime. Queste renderanno impossibile per i più di pagarle e molti quindi sfrutteranno la possibilità di pagarle in 10 rate senza interessi.

Se le utility sono già sensibili al rialzo dei tassi e saranno più impattati a breve visto che a BCE a settembre alzerà nuovamente il costo del denaro, non può essere un buon momento per queste aziende.

Alla larga anche dalle banche perchè mi chiedo: cosa succederà allo Spread BTP-Bund con la BCE che alza i tassi e la destra che probabilmente vincerà le elezioni politiche?

Ci sono al contrario dei temi che consiglierebbe di seguire più di altri?

STM ha un bel grafico, ma il segnale che ha dato non è certo bello ed è fisiologico che il titolo torni un po’ indietro dopo la recente cosa al rialzo.

Ci sono alcuni temi come Prysmian che sono da valutare, ma anche Generali e Unipol, su cui però, non dimentichiamo, grava l’andamento dello Spread.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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