In una giornata in cui il Ftse Mib fatica a imboccare una precisa direzione di marcia, spicca la brillante performance di Pirelli, che conquista la vetta nel paniere delle blue chip.
Pirelli svetta sul Ftse Mib
Il titolo, dopo aver ceduto ieri oltre mezzo punto percentuale, oggi ha imboccato da subito la via dei guadagni, mostrando una evidente forza relativa rispetto al Ftse Mib.
Mentre scriviamo, Pirelli viene fotografato a 4,693 euro, con un rally del 3,53% e volumi di scambio vivaci, visto che fino a ora sono transitate sul mercato oltre 5,3 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 1,8 milioni.
Pirelli promosso da UBS
Il titolo ha spiccato il volo oggi sulla scia della buone notizie arrivate da UBS, i cui analisti hanno cambiato strategia, modificando il giudizio su Pirelli da “neutral” a “buy”, con un prezzo obiettivo alzato da 5 a 5,7 euro, valore che implica un potenziale di oltre il 21% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.
Pirelli: la view degli analisti
La banca elvetica ritiene che Pirelli sia in grado offrire una combinazione molto allettante tra upside sui risultati, sulla scia di minori costi operativi e di un migliore andamento delle attività, forte potenziale di deleverage, ritorni superiori e valutazione attraente.
Inoltre, gli analisti di UBS confermando una view positiva sul segmento dei produttori di pneumatici premium, che offre un potenziale assoluto di rialzo in un settore automobilistico strutturalmente sfidante.
Per il prossimo anno, la banca elvetica stima per Pirelli un Ebit in rialzo del 10% su base annua e un rendimento del free cash flow del 12% circa.
Alla luce di ciò, Pirelli diventa il titolo preferito dagli analisti nel settore di riferimento, perché ora è scambiato sostanzialmente in linea con Michelin, ma offre una maggiore leva finanziaria e un rischio di M&A inferiore, ricordando che nei piani del gruppo francese c’è l’obiettivo di spendere fino a 10 miliardi di euro in acquisizioni.