Ftse Mib risale, ma Governo vacilla. I titoli buy con la crisi

Il Ftse Mib reagisce dopo che Mattarella ha respinto le dimissioni di Draghi: cruciali le prossime giornate. I titoli da preferire e da evitare.

A Piazza Affari torna il sereno dopo le forti tensioni della vigilia, quando il Ftse Mib aveva lasciato sul parterre quasi il 3,5% del suo valore.

Ftse Mib in recupero dopo il netto calo della vigilia

Quest’oggi l’indice, superata una breve fase di titubanza nelle battute iniziali, ha imboccato la via dei guadagni, riportandosi poco oltre i 20.900 punti, con un rialzo dell’1,75%.

Il Ftse Mib oggi è best performer in Europa, dopo essere stato l’ultimo della classe ieri, mentre sono contrastanti i segnali dal fronte obbligazionario.

Sprea sale ancora, bene i BTP

Lo Spread BTP-Bund si allarga ancora e sale dello 0,81% a 224 punti base, mentre gli acquisti sui BTP favoriscono un calo dei tassi, con il rendimento del decennale che scende del 2,13% al 3,355%.

In generale si respira un’aria più tranquilla sul mercato italiano, dopo i forti timori della vigilia alimentati dalla crisi di Governo.

Mattarella respinge le dimissioni di Draghi. Quali scenari ora?

Ieri il primo ministro, Mario Draghi, ha presentato le dimissioni al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo che nel pomeriggio il DL Aiuti era stato approvato in Senato senza il contributo del Movimento 5 Stelle, uscito dall`aula al momento del voto.

Il premier Draghi ha spiegato di dover prendere atto che la maggioranza di Governo che lo aveva sostenuto fino ad allora, e necessaria per portare avanti le riforme, non esisteva più.

Il Capo dello Stato ha respinto le dimissioni e ha chiesto al premier di presentarsi in aula mercoledì prossimo, per riferire in Parlamento in merito alle proprie decisioni.

Gli analisti di Equita SIM evidenziano che in questi giorni si verificheranno quindi se esistono spazi negoziali perché l’azione del governo Draghi possa proseguire, recuperando il pieno supporto del Movimento 5 Stelle.

In caso contrario, gli scenari di Governi alternativi, Draghi bis o governo istituzionale fino a fine legislatura, paiono poco credibili e si aprirebbe quindi la strada per elezioni anticipate che si dovrebbero tenere nel caso tra fine settembre e inizio ottobre.

Spread e BTP: uno sguardo alle crisi precedenti. Quali le attese?

Equita SIM ricorda che dal cambio di marcia nella politica monetaria della BCE, il decennale italiano è salito al 3,2% dall’1,17% di inizio anno, con lo Spread BTP-Bund che si è allargato fino a circa 240 punti base lo scorso 14 giugno, prima di calare un po’ dopo la decisione della BCE di accelerare i lavori su un nuovo strumento anti-frammentazione.

Nel 2011-2012 e nel 2018 lo Spread BTP-Bund aveva raggiunto rispettivamente 548 e 326 punti base, ma secondo Equita SIM oggi le istituzioni europee hanno a disposizione più strumenti per gestire lo spread, quali ad esempio MES, OMT e PEPP.

Le tensioni e le incertezze sul fronte politico comportano dei rischi al ribasso sulla crescita e sul fronte finanziario.

Piazza Affari: i titoli da preferire e da evitare con la crisi

In questo scenario, gli analisti ritengono che siano da preferire titoli con maggior diversificazione internazionale e una struttura finanziaria solida.

In questa categoria sono citati DiaSorin, Moncler, Campari e Reply, ma sono da preferire anche titoli con protezione dall’inflazione, come Inwit, Terna ed Enav, mentre i titoli finanziari e ciclici sono quelli maggiormente esposti in negativo, quindi tendenzialmente da evitare.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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