Ftse Mib verso un ritracciamento? Intesa e Unicredit buy?

Il Ftse Mib ha visto non poca volatilità durante la fase di rialzo: e ora?

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, CEO di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’indice Ftse Mib e su diverse blue chip.

Il Ftse Mib si sta scontrando con l’area dei 29.500, a poca distanza dai massimi dell’anno. C’è spazio per salire ancora o siamo a un punto di approdo?

Il Ftse Mib si è avvicinato molto ai massimi dell’anno in area 29.750 e ora bisogna vedere come evolverà questo trend rialzista, partito dai 27.600 punti, per poi stabilizzarsi tra i 28.400 e i 28.800 punti, da cui ha dato vita poi a un’altra spinta in avanti.

In considerazione della volatilità di rilievo che c’è stata durante la fase di rialzo, ora sarebbe anche plausibile un ritracciamento.

Ftse Mib: rialzo alla battute finali?

Per il Ftse Mib segnalo in primis il supporto dei 29.200 punti e sembra che per ora le quotazioni si stiano stabilizzando tra questa soglia e i 29.500/29.600 punti.

Sarà importante la tenuta dei 29.200 punti, perchè in caso di violazione al ribasso l’indice scenderà verso i 28.800 punti che potrebbero contenere la discesa dei corsi.

Se i corsi difenderanno tale soglia, manterranno intatte le condizioni per un rialzo verso i massimi dell’anno prima e i 30.000 punti in seguito, con estensioni fino all’area dei 30.400.

La view su Unicredit e Intesa Sanpaolo

Come valuta l’attuale impostazione di Unicredit e Intesa Sanpaolo e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Unicredit sta crescendo bene e si è spinto anche oltre la soglia dei 25 euro, con prossimo target ora in area 26 euro.

In caso di ritracciamento, il titolo metterà nel mirino i 24 euro, supporto interessante che potrebbe contenere questo ribasso, ma se così non dovesse essere, saranno da mettere in conto ripiegamenti più profondi verso i 23 euro.

Intesa Sanpaolo è salito in maniera importante, ha violato i massimi di luglio/inizio agosto e sta proseguendo al rialzo.

Lo stacco dell’acconto sul dividendo ha riportato i corsi un po’ più in basso, ma non è da escludere che il titolo possa salire fino ai 2,75 euro.

Al ribasso occhio ai 2,5625 euro, la cui rottura potrebbe favorire ulteriori ripiegamenti verso i 2,5 euro e i 2,45 euro.

Generali sotto la lente

Generali continua a perdere terreno dopo la diffusione dei conti dei primi 9 mesi dell’anno. Qual è la sua view su questo titolo?

Generali è crollato dai 19,8 euro fino ai 19,1 euro, ma secondo me si tratta di un piccolo shock momentaneo.

Penso che il titolo possa riprendersi e riportarsi verso i 19,8 euro, con possibili approdi in area 20 euro.

Al ribasso sono da monitorare i 19 euro, sotto cui scenderà verso i 18,6 euro prima e i 18,4 euro in seguito.

Leonardo sotto la lente

Leonardo si è spinto a un passo da quota 15 euro. Quali indicazioni ci può fornire per questo titolo?

Leonardo presenta un bel supporto in area 14 euro, da non violare per evitare una discesa verso i 13,5 euro prima e i 13 euro in seguito.

Al rialzo, il prossimo ostacolo da superare è a quota 15 euro, oltre cui il titolo salirà in direzione di area 16 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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