Ftse Mib in attesa di sviluppi. Meglio Intesa o Unicredit?

Il Ftse Mib sotto i minimi della scorsa ottava darà vita a un nuovo attacco dei primi supporti.

Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito prtrading.

Il Ftse Mib è sceso a testare area 30.000 punti, da cui però ha rimbalzato senza però andare molto lontano. Quali le attese per le prossime sedute?

Raggiunti in pieno i primi supporti segnalati nei precedenti interventi, segnatamente la media a 50 giornaliera e la media a 12 settimanale poco sotto i 30mila punti, con il Ftse Mib che ci rimbalza sopra, in attesa di nuovi sviluppi, all’interno di un andamento laterale che dura oramai da sei settimane.

Ftse Mib: le attese nel breve?

Per le prossime sedute,m sotto il minimo dello scorso venerdì a 30.234 punti, potremo assistere a un secondo attacco dei primi supporti multi frame di cui sopra, in zona 30.050-29.890 punti.

La mancata tenuta di questi livelli provocherà una ulteriore fase correttiva verso i massimi precedenti a 29.700-29.540 punti, con ulteriore spazio di ribasso verso la media a 100 giornaliera e la media a 24 settimanale, in area 29.120-29.010 punti circa, la cui tenuta dovrebbe favorire una pronta ripresa dei corsi, pena ancora vendite verso 28.470 e 28.373-28.226 punti.

Viceversa, sopra i 30.535 punti, spazio per la parte alta del laterale in corso a 30.652-30.724 punti e nuovo attacco ai massimi dell’anno a 30.863 punti.

Sopra questo livello spazio per i 31mila punti, poi la resistenza statica del minimi mensile di aprile 2008 a 31.485 punti e in caso di euforia all’acquisto il minimo di gennaio 2008 a 32.140 punti.

La view su Unicredit e Intesa Sanpaolo

Come valuta i recenti movimenti di Unicredit e Intesa Sanpaolo e quali i possibili scenari nel breve?

Unicredit è in chiaro trend rialzista, con le fasi correttive che rimbalzano su supporti giornalieri, recenti correzioni su minimi crescenti e con presente ennesimo massimo relativo, peraltro non confermato in chiusura.

Infatti, i minimi e massimi crescenti caratterizzano la salita in corso, seppure dopo il massimo a 25,78 euro abbiamo assistito alla correzione sulla media a 24 daily a 24,80-24,73 euro circa, con attuale nuovo top a 26,85 euro e chiusura a 26,44 euro. Sopra 26,90 euro si può pensare ad una nuova spinta rialzista per Unicredit, con supporti a 25,80 e 25,27 euro e resistenze a 28,40 e 29,68 euro.

Intesa Sanpaolo è in dinamica ascendente di medio periodo, caratterizzata da minimi e massimi crescenti, sino al recente tentativo di superare un livello di prezzo importante, fallito con la presente fase correttiva, in presenza di un doppio top decrescente in formazione.

In concreto il trend rialzista, seppur intramezzato da importanti correzioni in zona 2,10 euro circa, ha formato una nuova serie di massimi che non sono riusciti a mantenere quota 2,80 euro, con attuale correzione in zona 2,7555 euro, successiva ad un massimo decrescente a 2,7845 euro.

Un nuovo impulso rialzista sarà confermato da Intesa Sanpaolo solo sopra 2,81 euro, con supporti a 2,67-2,6110 euro e prossime resistenze a 3 e 3,15 euro.

L’analisi di Leonardo e Prysmian

Leonardo e Prysmian sono stati tra i peggiori del Ftse Mib venerdì scorso. Cosa può dirci di questi due titoli?

Leonardo sopra un livello di prezzo intero ha intrapreso la recente fase positiva, caratterizzata correttamente da nuovi massimi e minimi crescenti, con recente accelerazione verso un nuovo top relativo e presente timida correzione.

Infatti, sulla tenuta di quota 10 euro dello scorso giugno ha intrapreso una vera e propria inversione rialzista, con duplice massimo relativo intorno ai 15 euro, fase correttiva in zona 13,95-14,35 euro circa e attuale nuovo massimo a 17,445 euro con piccola discesa a 16.440 euro.

Un ulteriore scenario rialzista si avrà sopra 16,75 euro, con supporti a 15,95 e 15,56 euro e resistenze a 17,92 e 18,82 euro.

Prysmian è stata protagonista di un continuo trend rialzista, addirittura con recente massimo storico, non confermato, e su questa nuova falsa rottura è cominciata la recente fase correttiva, correttamente verso i precedenti massimi che al momento fungono da supporti.

Nel concreto il rialzo continuo, seppur caratterizzato da fisiologiche correzioni subito assorbite da ulteriori acquisti, ha per ora terminato la sua corsa sul falso break di quota 42 euro e attuale fase laterale correttiva tra 41 e 39.74 euro. Nuovi rialzi, si avranno sopra 41 euro, con supporti a 39,22 e 38,35 euro e resistenze a 43,60-45,70 euro, verso terreni inesplorati.

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase? A quali consiglia di guardare ora?

Monitorare con attenzione: A2A, ENI, IVECO, MONCLER, NEXI, al rialzo e ENEL, HERA, INTERPUMP, TERNA al ribasso.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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