Ftse Mib: nuove vendite all’orizzonte?

Il Ftse Mib è stato respinto nuovamente dalla parte alta del trading range.

Dopo la chiusura contrastata di ieri, le Borse europee hanno imboccato la stessa direzione di marcia oggi, chiudendo gli scambi tutte in rosso.

Il Ftse100 è sceso dello 0,98%, seguito a poca distanza dal Dax che ha ceduto lo 0,86%, mentre si è difeso meglio il Cac40, con una flessione dello 0,52%.

Le vendite hanno avuto la meglio anche a Piazza Affari, dove il Ftse Mib si è presentato al close a 30.249 punti, con un ribasso dello 0,66%, dopo aver segnato nell’intraday un minimo poco sotto a 30.248 e un massimo a 30.724 punti.

Rispetto alle ultime sedute, si è ampliato e non poco oggi il range di oscillazione del Ftse Mib, che ha tentato ancora una volta un allungo verso i massimi di periodo, salvo poi indietreggiare al di sotto dei 30.500 punti, soglia intorno a cui ha gravitato nelle ultime giornate.

Ftse Mib: a rischio la tenuta dei supporti?

L’attenzione ora si sposta nuovamente sui supporti e il primo da monitorare è in area 30.200, sotto cui il Ftse Mib scenderà verso i 30.000 punti.

Il cedimento di quest’ultima soglia aprirà le porte a una flessione più ampia verso i 29.800 e i 29.500 punti, con proiezioni successive a 29.200 e a 29.000 punti.

Con la tenuta dei 30.200 punti prima e di area 30.000 in seguito, il Ftse Mib potrà tentare un recupero che vedrà un primo ostacolo in area 30.500.

Al di sopra di tale soglia l’indice tornerà a testare i 30.650/30.700 punti prima e in seguito i massimi di periodo in area 30.850.

La violazione anche di quest’ultimo ostacolo vedrà il Ftse Mib allungare il passo verso la soglia psicologica dei 31.000 punti, con estensione rialzista fin verso i 31.500 punti.

I market movers negli Stati Uniti

Per l’ultima seduta della settimana, sul fronte macro USA si segnala l’indice dei prezzi alla produzione che a dicembre dovrebbe salire dello 0,1% dopo la lettura sulla parità di novembre.

Sul versante societario, da seguire i risultati del quarto trimestre 2023 di Bank of America e di BlackRock con un eps atteso rispettivamente a 0,63 e a 8,84 dollari, mentre dai conti di Bank of New York e di Wells Fargo ci si attende un utile per azione di 1,13 e di 1,17 dollari.

Jp Morgan e Citigroup dovrebbero riportare un eps di 3,36 e di 0,79 dollari per non deludere le attese, mentre per Delta Airlines e UniteHealth Group si stima un utile per azione di 1,17 e di 5,98 dollari.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa si guarderà alla Francia, dove è attesa la spesa per consumi che a novembre dovrebbe calare dello 0,1% dopo la flessione dello 0,9% precedente, mentre il dato finale dell’inflazione a dicembre è visto in rialzo dello 0,1% dopo il calo dello 0,2% di novembre.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari da segnalare Unieuro che presenterà i dati dei nove mesi dell’esercizio 2023-2024, mentre LU-VE alzerà il velo sui conti preliminari dello scorso anno.

Da seguire i bancari in vista delle trimestrali che saranno diffuse da diverse banche negli Stati Uniti.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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