Ftse Mib incerto: brutte sorprese prima del week-end?

Il Ftse Mib si mantiene a galla all'indomani del meeting della Fed.

Le Borse europee hanno superato sostanzialmente indenni l’appuntamento con la Fed che ieri ha alzato nuovamente i tassi di interesse nell’ordine dello 0,25%.

La flessione accusata ieri da Wall Street ha pesato in un primo momento sull’andamento degli indici europei che dopo un calo iniziale sono riusciti a risalire la china.

Borse caute, giù Londra e Milano

A rimanere più indietro degli altri è stato il Ftse100 che è sceso dello 0,89%, mentre il Dax ha riportato un frazionale calo dello 0,04%, ma è riuscito a fare ancora meglio il Cac40 che ha chiuso in lieve progresso dello 0,11%.

Debole la conclusione di Piazza Affari dove il Ftse Mib si è fermato a 26.482 punti, con un ribasso dello 0,16%, dopo aver toccato nel’intraday un top a 26.606 e un bottom a 26.248 punti.

Ftse Mib: occhio a possibili brutte sorprese

Lo scenario non è cambiato di molto rispetto alla vigilia, sebbene si noti una certa fiacca del Ftse Mib, che appare incapace di proseguire lungo la via dei guadagni.

L’inversione di rotta accusata da Wall Street non è certo di buon auspicio per la seduta di domani che potrebbe riservare cattive sorprese per le Borse europee almeno inizialmente.

Per il Ftse Mib, una conferma al di sotto dei 26.500 punti costringerà a guardare al supporto dei 26.250/26.200 punti, con successivo approdo in area 26.000.

Negativo un abbandono anche di questo sostegno, preludio ad una prosecuzione del ribasso verso i 25.500 e i 25.200/25.000 punti.

Sopra i 26.500 punti il Ftse Mib punterà in primis all’ostacolo dei 26.700 punti, oltre cui ci sarà spazio per area 27.000 prima e in seguito per i 27.500 punti.

I market movers USA

Sul fronte macro USA, per domani si segnala il dato preliminare dell’indice PMI composito che a marzo dovrebbe salire da 50,1 a 47,5 punti, mentre l’indice PMI manifatturiero è visto in salita da 47,3 a 47,8 punti e l’indice PMI servizi da 50,6 a 51 punti.

Il dato preliminare degli ordini di beni durevoli a febbraio dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,6% dopo il calo del 4,5% precedente, mentre al netto della componente trasporti si prevede un rialzo dello 0,3% rispetto allo 0,8% precedente.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa si conoscerà il dato preliminare dell’indice PMI composito che a marzo è atteso invariato a 52 punti, mentre l’indice PMI manifatturiero dovrebbe salire da 48,5 a 49 punti e l’indice PMI servizi calare da 52,7 a 52,6 punti.

In Germania l’indice PMI manifatturiero è atteso in rialzo da 46,3 a 47 punti e l’indice PMI servizi da 50,9 a 51 punti.

In Francia l’indice PMI manifatturiero dovrebbe salire da 47,4 a 48 punti e l’indice PMI servizi calare da 53,1 a 52,5 punti.

Da segnalare per domani una riunione del Consiglio europeo, alla quale parteciperà anche Christine Lagarde, presidente della BCE.

A mercati chiusi è atteso il verdetto di S&P sul rating della Germania, mentre DBRS si esprimerà su quello della Francia.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari da seguire Unipol che presenterà i risultati del 2022 e allo stesso appuntamento saranno chiamati UnipolSai, Beghelli, Cover 50, Crowdfundme, Cy4gate, Finanza.Tech, Juventus Fc, Magis, Maps, Mondo Tv, Nb Aurora, Saccheria F.Lli Franceschetti e TPS.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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