Inwit: accordo con Open Fiber. Attesa oggi la trimestrale

Inwit ha siglato un accordo con Open Fiber per 500 siti di ospitalità FWA: cosa aspettarsi dai conti?

Dopo tre sedute consecutive in rialzo, il semaforo ieri è scattato sul rosso per Inwit che è sceso in controtendenza rispetto al Ftse Mib.

Inwit cala dopo tre rialzi di fila

Dopo aver chiuso la sessione di martedì con un lieve progresso dello 0,14%, il titolo ieri è ceso dell’1,06% a 9,868 euro, con oltre 700mila azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a più di 1 milione.

Inwit sigla accordo con Open Fiber

Inwit è finito sotto la lente del mercato dopo che la società ha siglato un accordo con Open Fiber, principale operatore FTTH italiano, per la copertura di oltre 600 Comuni con tecnologia FWA.

Inwit costruirà fino a 500 nuovi siti per fornire ospitalità agli apparati di Open Fiber con l’obiettivo di facilità l’accesso alla rete a banda ultra larga.

Grazie a questo accordo Open Fiber punta ad accelerare la copertura nei piccoli comuni e nelle aree interne e, in particolar modo, nelle zone difficilmente raggiungibili con connettività FTTH.

Per Inwit l’accordo è un’opportunità per ampliare la propria infrastruttura con nuovi siti adatti ad intercettare la crescente domanda degli operatori FWA.

Inwit: analisti commentano l’operazione con Open Fiber

Gli analisti di Equita SIM si aspettano che gran parte dei 500 siti aggiuntivi siano costruiti entro il 2022-2023 e che il prezzo pagato da Open Fiber per l’ospitalità su questi siti sia a premio rispetto ai 3-4mila pagati abitualmente dagli FWA sui siti telecom già esistenti.

La SIM milanese definisce l’operazione positiva per Inwit, perché migliora la visibilità sull’accelerazione dei nuovi PoPs da operatori OlOs, che gli analisti stimano crescere di 1.700 unità nel 2022 e ulteriori 2.600 nel 2023. Inoltre, la nuova struttura di 500 siti potrà essere utilizzata per l’ospitalità di altri operatori FWA.

Inwit: oggi i conti del secondo trimestre. Le attese di Equita SIM

Inwit intanto resta sotto la lente in vista dell’appuntamento odierno: in giornata saranno resi noti i conti del secondo trimestre.

Gli analisti di Equita SIM si aspettano ricavi in rialzo del 9% a 210 milioni di euro, un Ebitda in crescita dell’8% a 190 milioni di euro e un Ebitda after lease del 13% a 144 milioni di euro, mentre l’indebitamento finanziario netto è atteso a 4,232 miliardi di euro.

In attesa dei dati ufficiali, la SIM milanese sull’intero 2022 migliora le stime di ricavi ed EBITDA dell’1%, portandosi nella parte bassa della guidance e del 2% a livello di EBITD after lease.

Nei prossimi trimestri è attesa un’accelerazione dei nuovi siti per raggiungere le 500 unità nell’intero anno e quindi permettere un’accelerazione dei PoPs di TIM/Vodafone.

Inwit: Equita è bullish, ma taglia il target price

Gli analisti di Equita SIM alzano l’inflazione attesa nel 2023-2024 al 5% e al 3,3% rispettivamente ed al 2% di lungo termine, con un impatto positivo a livello di EBITDA after lease del 2% nel 2023 e del 3%-4% negli anni successivi.

Secondo la SIM milanese il titolo offre un appeal speculativo con l’accordo per l’entrata di Ardian nel capitale.Confermata la view bullish, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo ridotto dl 5% a 11,5 euro.

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