Italgas ignora le indiscrezioni. Cosa bolle in pentola?

Italgas sotto la lente sulla scia di alcune indiscrezioni sull’ultima mossa del gruppo.

Tra le poche blue chip che oggi stonano a Piazza Affari troviamo anche Italgas, che viaggia in controtendenza rispetto al Ftse Mib ed è l’unico tema nel comparto di riferimento a essere preceduto dal segno meno.

Italgas stona tra le utility

Il titolo, dopo aver ceduto lo 0,19% ieri, ha avviato gli scambi in calo oggi e continua a perdere terreno.

Mentre scriviamo, Italgas viene fotografato a 5,12 euro, con una flessione dello 0,87% e volumi di scambio vivaci, visto che fino a ora sono transitate sul mercato oltre 2 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,2 milioni.

Italgas ignora calo tassi BTP. Giù anche lo Spread

A differenza delle altre utility, Italgas ignora le incoraggianti indicazioni che arrivano dal mercato obbligazionario.

Lo Spread BTP-Bund si restringe e cala dell’1,1% a 132,78 punti base, mentre gli acquisti sui BTP favoriscono una flessione dei tassi, tanto che il rendimento del titolo a 10 anni scende dello 0,59% al 3,696%.

Italgas: rumor su offerta per 2i Rete gas

Italgas intanto resta sotto la lente sulla scia di alcune indicazioni di stampa che però sembrano penalizzare il titolo.

Secondo il Corriere della Sera, Italgas avrebbe inviato a F2I una proposta preliminare per acquisire 2i Rete gas. L’offerta sarebbe pari a 4/5 miliardi di euro e l’obiettivo sarebbe creare un grande operatore nel settore.

Il Corriere della Sera, inoltre, sottolinea che ci sarebbe rischi antitrust significativi.

Italgas: il commento di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM ricordano che già nel 2016 si era parlato della possibile integrazione fra le due società, prima della quotazione di Italgas.

I colloqui si interruppero per il rischio Antitrust, perchè si sarebbe potuta esprimere in maniera contraria per la riduzione della concorrenza nelle gare gas che sarebbero dovute partire entro poco tempo.

Ad oggi i rischi Antitrust, seppure la SIM milanese ritiene rimangano, ricordando che Italgas controlla circa il 33% dei Redelivery Points in Italia e 2i Rete gas il 20%, dovrebbero essere meno significativi.

A detta degli analisti, l’operazione per Italgas ha senso se il prezzo pagato veda un premio sulla RAB ridotto (il titolo tratta con un premio del 11%).

Gli esperti ritengono che la valorizzazione di 4/5 miliardi di euro sia un enterprise value, (debito di 2I rete gas a 3,3 miliardi di euro con un leverage debito/EBITDA di 6 volte, e non implichi premi significativi, perché seppure la RAB di 2i rete gas non sia disclosed, il valore netto degli assets a fine 2023 era di 4,4 miliardi di euro.

Per Italgas, ci sarebbe un significativo impatto di crescita dell’eps, con Equita SIM che stima a doppia cifra alta, anche assumendo remedies importanti da parte dell’Antitrust.

Il settore della distribuzione gas rimane poco interessante per le limitate opzioni di crescita organica e quindi un deal nel settore con premi limitati sulla RAB secondo gli analisti ha senso per Italgas.

Non cambia intanto la view di Equita SIM, che sul titolo mantiene una strategia improntata alla cautela, con una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 6,1 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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