MFE: rumor su una possibile OPA su Prosieben

MFE A e MFE B al centro dell’attenzione sulla scia di alcuni rumor.

Al pari di quanto accaduto ieri, anche la seduta odierna si è conclusa in maniera contrastata per MFE A e MFE B.

MFE A e MFE B contrastati anche oggi

MFE A, dopo aver guadagnato ieri circa mezzo punto percentuale, si è fermato appena sopra la parità oggi.

Il titolo ha terminato gli scambi a 2,472 euro, con un frazionale rialzo dello 0,08% e oltre 430mila azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 730mila.

Diversa la conclusione di MFE B che, dopo aver ceduto lo 0,66%, ha perso terreno per la terza seduta di fila, riproponendo lo stesso copione oggi.

Il titolo si è fermato a 3,292 euro, con un ribasso dello 0,66% e oltre 230mila azioni transitate sul mercato, rispetto alla media mensile pari a quasi 300mila.

MFE: rumor OPA su Prosieben

Secondo Milano Finanza, MFE sarebbe in discussione con diverse banche per finanziare un’OPA su Prosieben ed avrebbe ricevuto disponibilità di finanziamento con importi fino a 3,7 miliardi di euro.

Nei giorni scorsi, continua il quotidiano, il CFO di Prosieben, Martin Mildner, ha affermato che MFE non avrebbe trovato banche disposte a finanziare un’operazione per un totale di 3 miliardi di euro sull’azienda tedesca.

Secondo Milano Finanza, MFE prenderebbe in considerazione un’Opa solo dopo la cessione delle attività non-core da parte di Prosieben.

Allo stato attuale non sarebbe in programmaalcuna operazione.

A detta di Equita SIM va sottolineato che il 30 aprile ci sarà l’assemblea che dovrebbe approvare il breakup di Prosieben, proposto da MFE e osteggiato dal management e per il quale anche le proxy agencies hanno espresso parere contrario.

MFE: il commento di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM ritengono che il breakup di Prosieben o la cessione degli assets non-core, attualmente allo studio della società, siano un passaggio fondamentale per permettere quindi a MFE di proseguire nel suo progetto di consolidamento del settore FTA a livello europeo.

Per quanto riguarda un’eventuale OPA post-breakup, la disponibilità delle banche a finanziare MFE riportata dalla stampa evidenzierebbe la possibilità di effettuare un’offerta anche senza l’utilizzo di azioni MFE.

Gli analisti di Equita SIM ritengono che il leverage post acquisizione possa essere un punto d’attenzione considerata la limitata visibilità sul business della FTA nel medio termine.

Dall’altro lato andranno valutate le sinergie dall’integrazione delle due società, che MFE ritiene esistano soprattutto a livello di ricavi.

MFE: buone notizie dai conti di Prosieben

Prosieben ha comunicato i dati preliminari del primo trimestre di quest’anno, indicando una crescita dei ricavi del 6%, rispetto al 2% del consensus, e, qualitativamente, un buon recupero dell’advertising TV.

Nonostante la buona partenza d’anno, la società tedesca conferma la guidance 2024 che prevede ricavi in rialzo del 2,6% e un Ebitda adjusted flat, poiché non trasmetterà Europei di calcio ed Olimpiadi.

Secondo Equita SIM si tratta di una notizia positiva per MFE, in quanto da maggiore visibilità alle stime sull’utile netto 2024.

In attesa di novità, la SIM milanese mantiene una view cauta su MFE A e MFE B, con un rating “hold” invariato per entrambi e un prezzo obiettivo pari rispettivamente a 3,02 e a 3,75 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
785FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate