Seduta all’insegna del riscatto ieri per OVS che ha messo a segno un netto rialzo, recuperando interamente le perdite della vigilia e spingendosi anche oltre.
OVS chiude in rally
Il titolo ieri ha ceduto il 2,55% dopo ben quattro sessioni consecutive in rialzo e oggi ha ripreso con decisione la via dei guadagni.
A fine giornata, OVS si è fermato a 2,472 euro, con un rally del 4,13% e volumi di scambio intensi, visto che sono transitate sul mercato oltre 2,5 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a poco meno di 1 milione.
OVS: finalizzato accordo per l’ingresso in Goldenpoint
OVS è scattato in avanti dopo che, facendo seguito alla lettera di intenti siglata il 6 febbraio scorso, la società ha annunciato ieri la firma di un accordo vincolante di investimento in Goldenpoint.
L’accordo prevede l’ingresso con una quota di minoranza del 3% e la sottoscrizione di un’obbligazione convertibile per un importo molto contenuto, pari a 3 milioni di euro, la possibilità di salire al 51% da luglio 2025, convertendo l’obbligazione ed esercitando un’opzione di acquisto, pagabile anche in azioni proprie, e una put/call a partire da agosto 2026 e fino a luglio 2029 sul restante 49% a multipli di mercato: Equita SIM ipotizza in area 5/5,5 volte l’enterprise value/EBITDA.
Goldenpoint attualmente genera 100 milioni di euro di ricavi con EBITDA intorno al breakeven su una rete di 380 negozi, di cui 80% diretti.
I due obiettivi di OVS
L’obiettivo di OVS è in primis di migliorare la redditività dei negozi diretti attraverso le sinergie con il gruppo, a partire dalle efficienze sulla supply chain e alla gestione del merchandising e delle collezioni in modo da ridurre la stagionalità del business.
Il secondo obiettivo è sviluppare la rete sia diretta che indiretta di circa 200 punti, di cui un 25% diretti e 75% in franchising, in modo da attivare economie di scala.
Le due direttrici dovrebbero portare a uno sviluppo dei ricavi netti in area 160 milioni di euro e dell’Ebitda in area 20 milioni nel medio termine.
OVS: il commento di Equita SIM
Gli analisti di Equita SIM confermano la valutazione positiva sull’operazione, come commentato a febbraio, in quanto l’accordo rende più credibile lo sviluppo di questo verticale, che era parte del piano di crescita presentato nel 2023, facendo leva su un brand e una rete preesistente, con un impegno iniziale di capitale molto contenuto (downside risk molto limitato in caso di risultati inferiori alle attese iniziali) e una potenziale creazione di valore, in caso di successo, che può arrivare in area 10%, ipotizzando un valore di 100/120 milioni di euro a fronte di un investimento di 30/40 milioni.
Nessuna modifica è apportata intanto da Equita SIM al giudizio su OVS, con la conferma di una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 2,7 euro.